Recensione
Piccola osservazione prima di iniziare: di questo libro esistono due versioni. Una è del 1982, dallo stile rude, gli avvenimenti che si accavallano, spesso incomprensibile.
L’altra è stata riscritta nel 2003, ampliata, aggiornata. Ed è di questa che vi parlerò.
Commentare questa saga è probabilmente impossibile, ma cercherò di farlo senza impegno, limitandomi per adesso al primo libro, con il solo proposito in mente di convincere chi non l’ha ancora letta che si sta perdendo l’imperdibile.
Il libro inizia lapidariamente:
L’uomo nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì.Roland Deschain, età sconosciuta, nativo della Gilhead di un mondo che è ormai andato avanti, si è per l’appunto messo sulle tracce di un misterioso figuro, con la sola compagnia di una mula malandata, un otre di pelle a forma di mortadella e le sue pistole di sandalo. L'ombra dell’uomo nero è ora evanescente, ora più concreta che mai, mentre il pistolero dagli occhi blu da bombardiere tiene strenuamente il passo attraverso uno sterile deserto, seguendo le tracce della sua preda.
Morte e distruzione innanzi a lui, e morte e distruzione s’è lasciato alle spalle.
Tra un villaggio sterminato su cui poco prima si era posata la mano dell’uomo nero, poche capanne di isolati coloni, una stazione di posta dove lo attende un bambino che sembra essere giunto direttamente dal nostro mondo, una montagna da scalare e una ferrovia dove mostruose forme si agitano nel buio, il pistolero arranca verso la sua vera meta: la Torre Nera.
Supponiamo che tutti i mondi e tutti gli universi si incontrino in un unico nesso, un pilone comune, una Torre. E all’interno una scala, che sale forse fino alla testa stessa di Dio. Oseresti salire fino in cima, pistolero? E’ possibile che da qualche parte, al di sopra di una realtà senza fine, esista una Stanza?...
Non osare.
Il mondo in cui è ambientata La Torre Nera, anzi, dovremmo dire, uno dei mondi, è un probabile quanto terrificante scenario postapocalittico in cui la terra è sterile, pochi animali nascono privi di malformazioni, e gli esseri umani vivono arroccati in piccole comunità desolate.
In realtà, La Torre Nera si disloca tra innumerevoli universi paralleli che si intersecano, riuscendo ad amalgamare i generi più disparati: dal fantasy al western, dal poliziesco all’horror, dal robotico allo storico. E non è tutto. King aggiunge un pizzico di magia: ed ecco che i riferimenti alle sue opere precedenti si sprecano. L’ombra dello scorpione, Insomnia, L’incendiaria, Cuori in Atlantide, Il talismano, La casa del buio, Gli occhi del drago, Le notti di Salem, It sono solo alcuni esempi di libri più o meno intimamente connessi a questi. Avrete la sensazione, dopo aver letto questa saga, di comprendere un pochino più dell’infinito mondo un po’ malato che si trova dentro la testa di King.
Amerete Roland, che considero uno dei personaggi più riusciti di cui abbia mai letto. Amerete quest’uomo dalla scorza così dura, che ha camminato tra le epoche, che ha amato, ha perduto, ha sacrificato, che è morto un po’ dentro.
Amerete il piccolo Jake, un bambino sperduto.
Amerete l’Uomo Nero, Randal Flagg, Marten, Walter o’ Dim, Il tizio che cammina.
Se andrete avanti con la lettura, amerete Eddie, Susannah, Oy, Pére Callahan, Il Re Rosso.
Li amerete tutti.
Amerete i loro mondi, le loro parole, i loro pensieri, le loro azioni. Amerete le rose, che vi appariranno come mai le avete viste prima. Amerete la particolare parlata del Medio Mondo.
Imparerete a chiedervi sempre ‘E poi? Cosa ci sarà più in là?’, anche quando la risposta è impossibile.
Lunghi giorni e piacevoli notti a voi che intraprendete questo cammino sotto la protezione del Ka.
E grazie-sai a voi che avete letto questa recensione.
I libri della saga, tutti editi da Sperling&Kupfer:
- L'ultimo cavaliere (The Gunslinger, 1982 - 2003)
- La chiamata dei tre (The Drawning of the Three, 1987)
- Terre desolate (The Waste Lands, 1991)
- La sfera del buio (Wizard and Glass, 1997)
- I lupi del Calla (Wolves of the Calla, 2003)
- La canzone di Susannah (Song of Susannah, 2004)
- La Torre Nera (The Dark Tower, 2004)
- The Wind Through the Keyhole (annunciato per il 2012)
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: L'ultimo cavaliere
- Titolo originale: The Gunslinger
- Autore: Stephen King
- Traduttore: Tullio Dobner
- Editore: Sperling Kupfer
- Data di Pubblicazione: 2003
- Collana: Paperback
- ISBN-13: 9788882745929
- Pagine: 223
- Formato - Prezzo: Brossura, sovraccoperta - 8,50 €
Come si diceva.... lo metto in wish-list, e me lo leggo al più presto!! Bella recensione ! :)
Jolly
Buona fortuna ;) è una droga, questa.
il Roland di Marialucia??!
Devo leggerlo!