Recensione
"Il Prigioniero", disse l'uomo in nero. "Dà un po' i brividi, vero?"
"La Signora delle Ombre", annunciò l'uomo in nero. "Ti dà l'impressione che abbia due facce, pistolero? E' così."
"La Morte", disse semplicemente l'uomo in nero. "Ma non per te".
[Da: L’ultimo cavaliere]
Quante epoche saranno passate da quando Roland Deschain ha tenuto conciliabolo con Walter O’ Dim?
[Didaciami? Didacevi?]
Dove condurranno le tre porte aperte su questa spiaggia assolata, in cui Roland giace semiavvelenato a causa del veleno delle Aramostre?
[Didaciami? Didacevi?]
I loro versi si fanno sempre più inquietanti. Il mondo sta andando avanti.
E per Roland è giunto il momento di aprire quelle porte.
mescolata.
Qual è il posto nel mondo di un giovane ventitreenne con gravi problemi di droga?
Un giovane drogato che ha iniziato a sentire voci dentro la testa?
Come se dover passare la dogana con un carico di cocaina sotto le ascelle non fosse già un dannatissimo casino.
Perché diamine i suoi occhi sono diventati per un momento blu, occhi blu da bombardiere?
Odetta ha gravi problemi.
La sua coscienza scompare per giorni, a volte settimane, senza che ricordi alcunché di ciò che ha fatto.
Sporchi stinti cazzuti!
La ricca signorina Walker combatte per i diritti dei negri nell’America degli anni ’60.
La volgare Detta si diverte a rubacchiare nei negozi dei musi bianchi.
E come se due personalità non fossero abbastanza, ecco che il pistolero varca la porta della Signora delle Ombre.
Attraversiamo le epoche, entriamo per un momento in un prodigioso mondo in cui basta varcare quelle porte seminvisibili per ritrovarsi dall’apocalittico mondo andato avanti a un livello dopo l’altro della Torre. Gli anni ottanta, gli anni sessanta, il mondo andato avanti. Tutto si mescola.
Andiamo, allora. Il pistolero non è più l’Ultimo Cavaliere, ma uno degli ultimi tre.
La Torre Nera lo aspetta. Il ka-tet è quasi completo.
A metà tra il western e il poliziesco, il secondo episodio della Torre Nera ci getta nell’incredulità di un improbabile ritorno al futuro. Un thriller fantastico dal ritmo serrato, il vero inizio di una meravigliosa avventura. Stephen King inizia a caratterizzare superbamente i suoi protagonisti, e se nel primo libro Roland Deschain veniva dipinto con pochi tocchi di colore, adesso viene messo a fuoco quasi completamente. Eddie, il Prigioniero. E Susannah, la Signora delle Ombre. Dove li condurrà il loro viaggio?
I libri della saga, tutti editi da Sperling&Kupfer:
- L'ultimo cavaliere (The Gunslinger, 1982 - 2003)
- La chiamata dei tre (The Drawning of the Three, 1987)
- Terre desolate (The Waste Lands, 1991)
- La sfera del buio (Wizard and Glass, 1997)
- I lupi del Calla (Wolves of the Calla, 2003)
- La canzone di Susannah (Song of Susannah, 2004)
- La Torre Nera (The Dark Tower, 2004)
- The Wind Through the Keyhole (annunciato per il 2012)
E inoltre:
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La chiamata dei tre (La Torre Nera II)
- Titolo originale: The Drawning of the Three
- Autore: Stephen King
- Traduttore: Tullio Dobner
- Editore: Sperling&Kupfer
- Data di Pubblicazione: 2003
- Collana: Paperback
- ISBN-13: 9788882745899
- Pagine: XVIII-347
- Formato - Prezzo: Brossura, sovraccoperta - Euro 12,50
Ottimo commento Sakura! ho appena finito di leggerlo è fantastico!
Ecco, e va migliorando sempre di più secondo me =)
mi hanno detto che il 4° è il migliore ma che gli altri deludono, secondo te è così?
Jamy (ancora!!!!)
Affatto, il quinto è una meraviglia e il settimo ancora di più. Appena appena il sesto è un po' sotto la media...
Mille grazie! ^^
J