Recensione
Fuoco e Sangue più che un romanzo può definirsi l’elenco di una serie di battaglie in ordine cronologico relative ad un periodo di tempo che l'autore fa risalire a circa duecento anni prima degli avvenimenti del Trono di Spade che, come è noto, è la trasposizione televisiva delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Queste che, per coloro che ancora non le conoscessero, sono la saga fantasy di genere epico più nota al mondo, non sono state ancora concluse e, probabilmente, non lo saranno prima delle puntate finali del Trono di Spade.È difficile capire perché Martin, nonostante le sue promesse, non abbia cercato di completare gli episodi conclusivi delle “Cronache”, attesi con ansia dai suoi tanti affezionati lettori, e abbia preferito invece far pubblicare una serie di eventi che risalgono a periodi di tempo precedenti. Probabilmente li aveva già scritti ed è stato indotto dalla casa editrice e farli pubblicare per motivi commerciali.
In Fuoco e Sangue si raccontano le cronache della nascita e caduta della dinastia reale dei Targaryen a iniziare dal re Aegon I che conquista i Sette Regni a cavallo del drago nero Balerion, armato di Fuoconero, la spada forgiata in acciaio di Valyria. Si susseguono poi, con alterne vicende, le imprese dei suoi discendenti.
La fantasia non è certo carente a Martin e lo dimostra anche in questo Fuoco e Sangue di oltre 700 pagine, che però è molto meno coinvolgente delle "Cronache" e si potrebbe definire una prefazione alla saga. In Fuoco e Sangue, infatti, vengono introdotti in nuce alcuni degli avvenimenti salienti che si verificheranno duecento anni più tardi e che verranno approfonditi con dovizia di particolari nelle "Cronache" stesse, quale, ad esempio, la formazione ad Approdo del Re della potente setta religiosa del Grande Passero contro cui dovranno arrivare a compromesso tutti coloro che arriveranno al potere temporale sulla città. Un altro fatto che viene anticipato, è la consuetudine dei Targaryen di sposarsi fra fratelli, consuetudine malvista dagli ordini religiosi ma che veniva comunque sopportata obtorto collo quando il potere regnante era abbastanza forte da potersi infischiare del biasimo del clero.
Dato che gli episodi di incesto fra fratelli si ripetono, essi vengono alla fine a perdere gran parte del loro aspetto trasgressivo, tanto che, pur non essendo discendenti dei Targaryen, quelli che si svolgeranno duecento anni dopo tra la regina Cersei e il fratello, il famoso “uccisore di re”, non sembrano più così scandalosi come apparivano inizialmente.
In Fuoco e Sangue i personaggi sono talmente numerosi che riesce impossibile memorizzarli e le imprese che vengono compiute nel bene e nel male, aldilà del fatto che si svolgano per terra, aria o mare, risultano talmente tante da sembrare a lungo andare ripetitive .
Fuoco e Sangue stupisce per la capacità dell’autore di tenere a mente l’inesauribile carrellata dei suoi personaggi e il coacervo delle terre emerse su cui si svolgono le loro gesta. Tenuto conto che l’autore ha superato i 70 anni, bisogna congratularsi con lui per la sua capacità mnemonica e l’abilità di gestire tanti fatti e personaggi contemporaneamente, ma per il resto quest’ultimo romanzo risulta un po’ deludente, non riuscendo a coinvolgere il lettore. La caratterizzazione dei personaggi di Fuoco e Sangue è infatti carente, trattandosi di cronache nel vero senso del termine, e non appare quindi all'altezza dei romanzi che compongono le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Fuoco e Sangue
- Titolo originale: Fire & Blood
- Autore: George R.R.Martin
- Traduttore: Edoardo Rialti
- Editore: Mondadori
- Data di Pubblicazione: novembre 2018
- ISBN-13: 9788804703167
- Pagine: 716
- Formato - Prezzo: Rilegato con copertina - Euro 27,00
Sto aspettando di non sentirmi in colpa all’idea di comprare altri libri per recuperarlo. Avrei voluto il nuovo della serie principale, ma si prende quello che passa il convento.