Recensione
Inviata speciale racconta in stile umoristico una complessa storia di spionaggio che ha come ideatore il generale francese Bourgeaud, un militare ormai in età di pensione che ancora dirige un ristretto nucleo di sottoposti. Bourgeaud non accetta di essere messo da parte dall’apparato militare e vuole intraprendere un’azione così audace da suscitare l'ammirazione dei suoi superiori e tale da essere richiamato in servizio effettivo con tutti gli onori. Escogita quindi un piano per riuscire a convincere a disertare Gang Un-ok, ovvero uno dei sette generali fedelissimi al leader supremo della Corea del Nord Kim Jong-un. Per far questo il generale francese deve prima indurre una donna a sedurre Gang.L’unica che potrebbe compiere questa impresa senza destare sospetti nel regime coreano è Costance Coste, una donna che, avendo a suo tempo interpretato il motivetto della canzone Excessif, piaciuta a tutto il mondo e che viene anche molto apprezzata dal leader supremo della Corea del Nord, ha buone possibilità di venire accettata negli ambienti paranoici ed esclusivi della nomenclatura coreana. Per indurre Costance a collaborare, Bourgeaud provvede a farla rapire e a sottoporla a una specie di lavaggio del cervello. Tuttavia fra sequestrata e sequestratori viene a crearsi un rapporto che potrebbe definirsi di amicizia, assimilabile, sotto taluni aspetti, per gli uni alla sindrome di Lima e per l’altra a quella di Stoccolma:
Mai avremmo immaginato che si sarebbe abituata alla sua condizione di reclusa, al punto da non considerarsi più tale. Vero è che era trattata in modo più che corretto: le usavano gli stessi riguardi che avrebbero avuto in una clinica, in villeggiatura, in una residenza per artisti o in una casa di riposo.
Ne deriva un romanzo decisamente surreale, divertente (per chi piaccia l'umorismo che deriva prevalentemente da situazioni paradossali), scorrevole e originale, cosa tutt’altro che facile, quando ormai sembra che tutto sia già stato scritto e gli autori più fantasiosi devono raschiare la botte della loro creatività per arrivare a dire qualcosa di meno che scontato.
I dialoghi sono tutti indiretti e i protagonisti si trovano a vivere le situazioni più assurde con aplomb inglese. Volendo, si può trovare nel romanzo anche una morale che può riassumersi nel detto “chi la fa l’aspetti”.
Ciò che si rileva, invece, è la carenza di etica da parte dei personaggi che agiscono solo per interesse personale o sotto le pulsioni del momento, quasi fossero burattini senza propria volontà.
Nel complesso, peraltro, un racconto piacevole, scorrevole, originale e piuttosto leggero che può essere apprezzato quando si ha voglia di leggere qualcosa di poco impegnativo ma non per questo sinonimo di banale.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Inviata speciale
- Titolo originale: Envoyée spéciale
- Autore: Jean Echenoz
- Traduttore: Federica e Lorenza Di Lella
- Editore: Adelphi
- Data di Pubblicazione: 2018
- Collana: Fabula
- ISBN-13: 9788845932854
- Pagine: 250
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 18,00
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