Pages

20 gennaio 2018

Delitto al Luna park - Léo Malet

È maggio, a Parigi. Il XII arrondissement, un tempo teatro importante della Rivoluzione, è oggi pungolato dalla cosiddetta doccia scozzese: un acquazzone, un raggio di sole, un raggio di sole, un acquazzone… Nestor Burma è in stazione ad attendere il ritorno di Hélène da Cannes, ma dal treno la segretaria non scende. Così, il detective si mette a vagare per Parigi e finisce in un luna-park. Seguendo le gambe di una bella donna, sale sull’ottovolante, ma è ignaro di essere a sua volta pedinato: durante la corsa, viene aggredito da un passeggero seduto alle sue spalle. Neanche a dirlo, in un attimo il malcapitato viene scaraventato giù dalla giostra – e la caduta è fatale. Come se non bastasse, il detective scopre che l’anno prima una ragazza è precipitata giù dalla stessa giostra. Troppe coincidenze, per i gusti di Burma, che decide di approfondire. Ferma innanzitutto la donna che stava seguendo: il suo nome è Simone Blanchet, e ben presto si rivelerà coinvolta nella scomparsa di un bottino di 150 chili d’oro. La storia inizia così ad assumere dei contorni davvero singolari… Una nuova, imperdibile avventura per Nestor Burma, il detective anarchico più famoso di Francia.

Recensione

Delitto al luna park è parte di una "serie nella serie", essendo il dodicesimo di una sequenza di quindici racconti ognuno ambientato in un diverso arrondissement di Parigi, con protagonista Nestor Bruma, investigatore privato uscito dalla penna di Leo Malet, al centro in totale di ben ventinove romanzi polizieschi.
Ho già sottolineato in precedenti recensioni che, pur essendo una grande amante di libri gialli, non gradisco particolarmente i noir, genere a cui le avventure di Bruma appartengono.
Malet merita però un discosrso a parte, per la sua capacità di discostarsi dallo stereotipo dell'hard-boiled di stampo statunitense, al quale attinse nella fase iniziale della sua carriera e a cui anche i romanzi di Nestor Bruma sono ispirati.

L'autore francese aggiunge infatti un tocco decisamente personale al genere creando un detective solitario, cinico e disincantato come "richiede" un noir che si rispetti, ma dotato di un'ironia e un senso dell'umorismo che di solito sfuggono agli illustri colleghi americani e che donano impensata leggerezza a un tipo di romanzo che altrimenti rischia di prendersi troppo sul serio.

Amante delle bevande forti e delle "pupe" dalle lunghe gambe, come ogni investigatore che si rispetti, Nestor Bruma condivide con il suo creatore il passato anarchico e una durissima esperienza in un campo di concentramento nazista, mentre la sua capacità di cacciarsi nei guai ha tratti rocmboleschi che si discostano un po' dall'aplomb caratteristico di questo genere di protagonisti.
Nemmeno lui è un tipo da sottovalutare però, come dimostra in questo Delitto al luna park dove, già nei primi cacpitoli, il nosro eroe sopravvive ad un tentativo di essere lanciato fuori dalla ruota di un Luna Park e a una pesante scazzottata, involontariamente generata dalla pupa dalle lunghe gambe.

Difficile scrivere altro su qeust'opera senza correre il rischio di svelare dettagli della trama che possano poi rovinare al lettore il piacere di risolvere la sorpresa, posso garantire che dopo la giusta dose di inseguimenti, pestaggi, pupe e interrogatori di personaggi più o meno ambigui Bruma arriverà in modo soddisfacente alla risoluzione del mistero, non privo di una tipica nota agrodolce.
Il lettore seguirà volentieri il protagonista nelle sue investigazioni, che si dipanano veloci e divertenti e si godono fino all'ultima pagina.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Delitto al Luna park
  • Titolo originale: Casse-pipe à la Nation
  • Autore: Léo Malet
  • Traduttore: Federica Angelini
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 2 nivembre 2017
  • Collana: collana
  • ISBN-13: isbn13
  • Pagine: 169
  • Formato - Prezzo: Euro

Nessun commento:

Posta un commento