Recensione
E' piuttosto frustrante spendere i migliori anni della vostra vita cercando di far capire alla gente che Jane Austen non è un'autrice di romanzetti d'amore per donne e poi veder arrivare un'autrice ritenuta "di spessore" che trasforma Orgoglio e Pregiudizio nel più banale dei chick-lit.
Come sposare un milionario appartiene a un'iniziativa,"The Austen Project", a cui hanno aderito scrittori contemporanei di primo piano come Alezander McCall Smith e Joanna Throllope e che ha lo scopo di riproporre i romanzi della Austen in chiave moderna.
in realtà non dovrei essere così stupita:ho odiato Prep e la sua lamentosa eroina abbastanza ferocemente e in quell'occasione non mi ero fatta un'idea particolarmente positiva della Sittenfeld come romanziera. Tuttavia Come sposare un milionario è un tentativo così maldestro di modernizzare Orgoglio e Pregiudizio che sono davvero stupita che qualcuno abbia avuto il coraggio di pubblicarlo.
Il lavoro di modernizzazione dell'autrice si riduce principalmente nel infilare nel libro tutto ciò che nel 2013 - anno in cui è ambientata questa nuova versione - è considerato attuale.
Jane e Elizabeth Bennet sono quindi immaginate sulla soglia della quarantina - scelta obbligata visto che nessuno considererebbe una diciannovenne una prossima zitella al giorno d'oggi - e, mentre Jane conferma la sua natura posata facendo l'insegnante di yoga, Elizabeth esibisce la sua indole "femminista" scrivendo per una rivista dall'emblematico titolo "Mascara", che appaia consigli di make-up con articoli su come ottenere un aumento di stipendio se siete donne. Femministe di tutto il mondo gioite!
Darcy, ora un brillante chirurgo, è sempre il vecchio brontolone e snob che conosciamo mentre Bingley mostra il suo essere fondamentalmente un superficialone facendo la star di un reality show - da cui deriva il titolo del romanzo, in italiano particolarmente orrido.
Come si può intuire, quindi, l'autrice si è adeguata al compito assegnato eseguendolo alla lettere - scelta non necessariamente negativa ma che sicuramente dimostra scarsa creatività e capacità d'analisi - tuttavia il suo lavoro di modernizzazione diventa ben presto maldestro, tanto da risultare falso, pesante ed eccessivo.
La Sittenfeld butta infatti dentro di tutto nel calderone della "modernità": dai trattamenti di inseminazione artificiale alle coppie transgender fino ai reality shows, e per di più lo fa evidentemente "tanto per fare", perché siamo nel 2013 e questo è ciò di cui parla la gente.
Ancora peggio, l'autrice affronta temi potenzialmente controversi proprio come una tipica "donna bianca eterosessuale che si complimenta con sé stessa per la propria apertura mentale", sputando affermazioni tanto ricche di buone intenzioni quanto false e superficiali.
E alla fin fine, questo è proprio ciò che è Come sposare un milionario: un romanzetto rosa superficiale che non ha nemmeno l'ombra dell'arguzia e la capacità di critica sociale che hanno reso celebre la penna di Jane Austen.
Chi ne esce peggio è la povera Elizabeth: nel tentativo di rendere i suoi commenti pungenti più moderni, la Sittenfeld la trasforma di fatto in un'altra Bridget Jones, sboccata, volgare e prona alle gaffes, ma senza la simpatia dell'eroina della Fielding.
Più che parlare di orgoglio e pregiudizio, questo romanzo è l'ennesimo Sex and the city dove ultra-trentenni in carriera cercano di trovare un uomo decente nel desolante panorama dell'immaturità maschile. Deprimente.
Giudizio:
+1stella+Dettagli del libro
- Titolo: Come sposare un milionario
- Titolo originale: Eligible
- Autore: Curtis Sittenfeld
- Traduttore: Letizia Sacchini
- Editore: Bookme
- Data di Pubblicazione: 19 aprile 2016
- Collana: collana
- ISBN-13: 9788851140021
- Pagine: 512
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 16,90
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