Recensione
Scrivere una recensione di Sei pietre bianche non è molto semplice in quanto ho sensazioni contrastanti a riguardo.
Nel corso della lettura ho attraversato due fasi, nelle prime pagine infatti il romanzo mi ha convinto moltissimo e sono partita spedita senza fermarmi, poi però è successo qualcosa, non so bene cosa ma inevitabilmente la mia attenzione è calata e così anche la foga di continuare a leggere con costanza e assiduità.
In realtà l’autrice del libro, Daisy Franchetto, ha una proprietà di linguaggio estremamente notevole ed è bravissima a scrivere, l’unico problema è che non riesco a percepire le emozioni dei personaggi, è come se ci fosse un distacco tra le parole e la storia raccontata.
Il testo è piacevole ma a spiazzarmi è stata la fine: ho avuto modo di capire che il finale è aperto per dare spazio e possibilità alla continua della storia ma ho trovato la conclusione molto brusca.
Riguardo ai personaggi credo che il più controverso sia proprio la protagonista Lunar – che dovrebbe essere il punto forte – estremamente difficile da capire se prima non si è letto il romanzo precedente Dodici porte.
L’ho trovata instabile emotivamente – comprensibile visto quanto ha passato – ma nel suo modo di agire c’è troppa confusione e poca chiarezza: c’è un po’ di una ragazzina che ancora non sa quello che vuole e un po’ di una donna adulta matura e decisa, come se ci fossero due persone completamente diverse in lei ma questo ci può stare, se rimane un tratto velato e che non interferisce troppo con il suo modo di fare – come accade per la prima metà del romanzo – ma nella seconda metà questa instabilità diventa qualcosa di forzato e troppo tangibile che provoca una incongruenza tra ciò che pensa e ciò che è.
Ho provato invece una forte empatia con Sinbad nel quale ho riscontrato una coerenza ed una continuità narrativa.
La storia è molto fantasiosa ed anche originale, mi è piaciuta molto la suddivisione geografica in regni e anche la scelta di accompagnare il testo ad una cartina, piacevole a vedersi e funzionale, nonché un valido aiuto per il lettore che, come accade per i lavori fantasy, può trovarsi spaesato nel dover collocare spazio temporalmente mondi e realtà paralleli.
La mia critica vuole essere un incentivo per l’autrice a non mollare e a continuare nella sua attività di scrittrice, che ho trovato molto brava. Mi è piaciuto molto quello che la Franchetto ha costruito, tuttavia rimane la sensazione che qualcosa non funzioni,ho percepito come una mancanza di calore e di partecipazione: sfogliando le pagine non mi sono sentita lì, con i protagonisti a correre da un posto ad un altro, non ho riso e pianto con loro, mi sono sentita terza alla lettura, estranea.
Assegno quindi tre stelle perché nel complesso il libro è piacevole; salvo i momenti di blocco che ho riscontrato, la storia è particolare ma manca ciò che rende i personaggi vivi e che fa tenere il lettore incollato alle pagine con la smania di continuare a leggere finché il libro non è finito.
Auguro all’autrice tanta fortuna e le faccio un grande incoraggiamento per il futuro!
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Sei Pietre Bianche
- Autore: Daisy Franchetto
- Editore: Dark Zone
- Data di Pubblicazione: 2016
- EAN: 9788894174694
- Pagine: 384
- Formato - Prezzo: Brossura - 14,90 Euro
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