The trilogy that began with The Emperor's Blades and continued in The Providence of Fire reaches its epic conclusion, as war engulfs the Annurian Empire.
The ancient csestriim are back to finish their purge of humanity; armies march against the capital; leaches, solitary beings who draw power from the natural world to fuel their extraordinary abilities, maneuver on all sides to affect the outcome of the war; and capricious gods walk the earth in human guise with agendas of their own.
But the three imperial siblings at the heart of it all--Valyn, Adare, and Kaden--come to understand that even if they survive the holocaust unleashed on their world, there may be no reconciling their conflicting visions of the future.
Recensione
Nel 2016 si è conclusa la pubblicazione in lingua originale della trilogia The Unhewn Throne (Cronache del Trono Incompiuto), di cui è prevista una serie di stand-alone (il primo, Skullsworn, è uscito pochi mesi fa). Le spade dell'imperatore, il primo romanzo della serie, era stato pubblicato in Italia nel 2014 da Gargoyle Books, che, dopo un lungo iato editoriale, ha recentemente ripreso le pubblicazioni senza tuttavia alcun accenno a voler riprendere in mano i vecchi progetti, ragion per cui l'unico modo per poter leggere questa trilogia attualmente è di recuperarla in lingua originale. E ne vale assolutamente la pena.
La conclusione di The Providence of Fire, precedente volume della serie, vedeva i tre fratelli irrimediabilmente divisi e trasformati in nemici dagli avvenimenti che hanno portato alla quasi disgregazione dell'impero: Kaden è tornato alla capitale e ha intenzione di fare del regno una semirepubblica guidata da un Concilio. Adare, convinta che la chiave per contrastare l'avanzata dei selvaggi di Lungo Pugno, dediti al massacro e ai sacrifici umani, sia il comandante Ran il Tornja, si allea con il csestriim a dispetto della sua pericolosa e inumana natura. Valyn, sopravvissuto al tentativo congiunto di Adare e Ran il Tornja di ucciderlo, ha perso la vista, e il gesto della sorella, sangue del suo sangue, lo ha trasformato in una creatura piegata dalla sete di vendetta.
Lungo Pugno, in realtà, sembra scomparso da tempo: alla testa degli Urghul si è messo l'ex kettral Balendin, probabilmente il leech più pericoloso di tutti i tempi, in quanto trae il suo potere dalle emozioni. Il corpo dei kettral, d'altronde, l'unico che potrebbe rovesciare le sorti della guerra, non esiste più: tocca a Gwenna e a quel che resta dell'Ala di Valyn recarsi sulle isole Qirin per salvare il salvabile.
Il punto di forza della serie risiede probabilmente nell'ottima caratterizzazione dei personaggi principali: i tre fratelli Kaden, Adare e Valyn, cresciuti lontani e destinati dal padre a ruoli ben definiti e compatti tra loro, evolvono in adulti diffidenti e spezzati da prove a cui non erano stati preparati. Le verità parziali che apprendono lungo il cammino maturano in loro visioni inconciliabili; così Kaden, il cui percorso è stato spirituale, vede il pericolo nella sua globalità: la fine del mondo per com'è conosciuto, davanti alla quale la millenaria pretesa al trono della sua famiglia passa in secondo piano; Adare, educata alla politica, vede una guerra come un'altra e, consapevole dei sacrifici che le guerre richiedono, è costretta ad allearsi con l'assassino di suo padre, una creatura immortale e pericolosa che l'ha ingannata e che ha generato in lei un erede, e che l'ha spinta a uccidere un fratello e a muovere guerra all'altro; Valyn, da sempre addestrato al combattimento nell'ottica di dover un giorno proteggere i fratelli, si ritrova quasi ucciso da uno di loro, e il destino lo porta a cavalcare insieme ai barbari che tanto deprecava e quasi ad abbracciare la loro religione del dolore, l'unico linguaggio che ormai comprende.
In definitiva, l'immenso The Last Mortal Bond (quasi 700 pagine) conclude magistralmente una serie fantasy purtroppo abortita in Italia che, data la qualità della scrittura dell'autore, le convincenti soluzioni dell'intreccio, gli inaspettati plot twist e l'originalità dell'ambientazione, che alle consuete creature sovrannaturali sostituisce divinità e semidivinità che minacciano le sorti del mondo, meriterebbe più attenzione e considerazione.
I libri della serie Chronicle of the Unhewn Throne:
- Le spade dell'imperatore, (Gargoyle Books, 2014)
- The Providence of Fire (Tor Books, 2015)
- The Last Mortal Bond (Tor Books, 2016)
Altre opere ambientate nello stesso universo:
- Skullsworn (Tor Books, 2017)
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: The Last Mortal Bond
- Autore: Brian Staveley
- Editore: Tor Books
- Data di Pubblicazione: 2016
- ISBN-13: 978-0765336453
- Pagine: 672
- Formato - Prezzo: Paperback - $ 17.99
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