Recensione
Dopo un esordio dalle grandi potenzialità con il primo romanzo della saga Riverside, Bianca Rita Cataldi continua ad allietare i lettori con il secondo volume Dollhouse. Se il primo libro non mi aveva entusiasmato moltissimo nonostante ne avessi apprezzato molto la trama e la cura per alcuni particolari (Riverside#1), con questo nuovo romanzo Bianca sembra aver acquisito una maggiore maturità letteraria. Sfruttando infatti i punti forti del romanzo è riuscita a costruire una storia nuova e sorprendente, è come se uno scossone avesse risvegliato i personaggi dormienti che come ombre avevano attraversato le pagine del lavoro precedente: con Dollohouse tutto si fa chiaro ed entriamo nel vivo dell’azione.
Finalmente capiamo cosa sta succedendo alla sventurata protagonista,Amabel, che improvvisamente si ritrova a lottare con se stessa e con la realtà che la circonda: un incarico importante ed un grande segreto la caricano di responsabilità e le mettono in mano le sorti dell’universo. Come è possibile tutto ciò?
Inizialmente nel leggere lo sviluppo della storia non sono rimasta perplessa solo io ma anche la stessa Amabel che, nello scoprire ciò a cui è destinata, si ritrova a precipitare nei suoi incubi che diventano realtà ma l’autrice è bravissima a lavorare su due fronti: non abbandona il lettore né i suoi personaggi e prontamente offre chiarimenti e spiegazioni che permettono, sia all’uno che all’altro, di comprendere alla perfezione una storia fantastica ma anche estremamente reale.
La trama è un incastro ben riuscito di eventi che turbano la normalità e la quotidianità di Amabel ma anche di tutti gli altri personaggi che popolano le pagine di Dollhouse e cosi ci ritroviamo ad essere inghiottiti in universi paralleli che sfidano lo scorrere lineare della temporalità.
L'amore, accostato alla fatalità avrà un ruolo fondamentale e determinante nella storia forse anche eccessivamente ma purtroppo talvolta è il prezzo che i personaggi devono pagare per adempiere ai propri compiti ed obiettivi.
La superficialità stilistica - in alcuni tratti anche tematica- che avevo ritrovato nel primo volume qui sembra essere totalmente svanita e finalmente il romanzo acquista quella sicurezza che speravo tanto di trovare. Come un fiore che sboccia, così Bianca Rita Cataldi con il suo Dollhouse riesce a conquistare il lettore con uno stile e una incisività tutta nuova, la lettura sale ad un livello superiore sia qualitativamente sia formalmente.
Unico appunto anche qui è il finale, troppo brusco come uno schianto improvviso che spiazza il lettore. Nel complesso il lavoro è molto ben riuscito, la storia incuriosisce così come i personaggi che si rivelano essere un serbatoio di sorprese.
Sperando che il terzo volume di Riverside sia ancora più bello dei precedenti, assegno quattro stelle a Dollhouse e mi complimento con l’autrice perché a volte è bello pensare che la magia e queste realtà alternative possano esistere e chissà magari un domani potrebbe capitare anche a noi!
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Dollhouse (Riverside #2)
- Autore: Bianca Rita Cataldi
- Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
- Data di Pubblicazione: 2016
- ASIN: B01LDKWMGA
- Pagine: 103
- Formato - Prezzo: Ebook - 1,99 Euro
0 Commenti a “Dollhouse - Bianca Rita Cataldi”
Posta un commento