5 febbraio 2017

Una nuova alba - Cristina Lattaro

L'amore è un’onda di rugiada che travolge tutte le barriere Sabina insegna fisica in un istituto superiore. È sola, dopo la fine della convivenza con Giancarlo. Per lei non è stato facile chiudere un rapporto che durava da tempo, dimenticare e ricominciare. Così quando il preside, uomo molto severo, inizia a corteggiarla, lei va in crisi, dibattuta fra il ricordo di un amore passato e la proposta di una nuova avventura amorosa. Forse fin troppo ardita, dato che il preside è impegnato con una ragazza più giovane di Sabina e non ne fa mistero. Eppure per arrivare alla luce bisogna passare nel buio della notte. E tra le tempeste del cuore. Lo sa Marco, un ragazzo che Sabina incontra quando entra nella chiesa di Santa Lucia per ripararsi da un acquazzone. Un incontro casuale, o forse no? Un romanzo ricco di emozioni e sentimenti, profondo ed estremamente sensuale, che vi coinvolgerà fino alla fine.

Recensione

Al centro della storia di questo romanzo, dalle chiare tinte rosa ma anche introspettive, ritroviamo Sabina, una bella trentenne dal corpo longilineo e sensuale, ma anche dai tratti dell’animo sensibili, talmente tanto da farla apparire spesso ingenua e insicura.
Sabina si barcamena nella sua nuova esistenza solitaria, dopo che il suo partner storico, Giancarlo, l’ha lasciata perché, a suo dire, non l’amava più né ritrovava nella loro storia il rifugio di cui aveva bisogno.
In realtà la nostra protagonista, sin dalle prime pagine, ci confida di essere arrabbiata con lui e riconosce consciamente di non aver mai superato il trauma della loro separazione. Eppure in questa fase, in cui cerca di costruirsi una nuova realtà di vita, si ritrova proiettata in situazioni dal sapore sensuale, in nuovi stimoli che le faranno compiere gesti e scelte che mai avrebbe immaginato di fare.
Non solo perché prova un’attrazione fisica molto forte per Mario Lumi, il giovane e aitante preside della scuola dove insegna, anche se quest’ultimo è fidanzato con Monica, ma anche per l’incontro inaspettato col misterioso Marco, che in qualche modo tira le corde della sua passione.
Ma il percorso tra le pagine è ricco di colpi di scena, tanto da stupire continuamente il lettore, sino alla sua conclusione.

Dal profilo meramente analitico, la storia descritta appare definita con un buon ritmo ma soprattutto con un buon equilibrio tra scena e riflessione: le azioni si svolgono sciolte, suffragate dall’emotività della protagonista che pian piano ragiona su quanto le appare intorno.
All’interno della trama, forse agevolato dalla prima persona, la personalità di Sabina fuoriesce non schiettezza ed estrema presenza, mentre altri personaggi permangono ancorati alla sua visione del reale, man mano che viene proposta al lettore: Giancarlo, che compare a più riprese, segue una evidenza sempre più pressante, sebbene l’ingenua protagonista non lo colga; la sua amica del cuore Rita funge un po’ da raccordo con la sua coscienza, nel loro poliedrico rapporto fatto prevalentemente di telefonate; il preside invece non emerge quasi per nulla se non nella sua sensualità, anche se nelle parti più intime sembra quasi che rimanga comunque sullo sfondo, permanendo bi-dimensionale rispetto alle vicende, e forse questo rimane un po’ una debolezza delle parti a lui dedicate.
Di certo il personaggio più curioso rimane Monica, la donna di Mario Lumi, più giovane e trasgressiva di Sabina, che anche con poche ma decise pennellate esce fuori dalle pagine in modo aggressivo e conturbante, risultando sicuramente il personaggio più controverso e apprezzabile dell’intero impianto, oltre a Sabina naturalmente.
Una buona dose di mistero aleggia su Marco, che ci riserva la sorpresa finale, dal potere di portare finalmente la protagonista coi piedi per terra, pronta ad accettare il destino che le rimaneva intriso addosso sin dall’inizio, ma che lei non voleva vedere.

Il tutto porta la dimensione di un racconto che porta con sé diversi vissuti e punti di vista, che non sempre riescono a esplicarsi al meglio, condensati in poco spazio, forse per dare un'ulteriore spinta a talune situazioni.

L’ambientazione, puramente italiana, non prevale all’interno della storia, intesa come socialità e significato culturale.
L’autrice semmai si è maggiormente soffermata sull’ambientazione fisica, manipolandola con delicatezza nelle descrizioni ambientali che accompagnano non solo l’azione, ma soprattutto l’emozione, mantenendo spesso queste ultime fortemente incatenate alle chiese, i bar o anche le vie innevate e bagnate che Sabina percorre.

Una nuova alba, scritto in modo intenso e schietto, è di sicuro un romanzo che si ascrive al genere romance moderno: ha in sé caratteristiche sensuali, sentimentali e una buona dose di emotività interna che sa diventare universale con l’immedesimazione.
Una lettura che di certo può essere apprezzata dagli estimatori del genere ma che ci ricorda, se ancora ce ne fosse bisogno, che a volte i sentimenti sanno costruire percorsi inaspettati, tanto da portarci lontano fino a condurci esattamente al punto di partenza. Un romanzo dedicato al calore delle piccole cose che vanno sempre valutate prima di credere di essersene davvero affrancati.

Giudizio:

+3stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: Una nuova alba
  • Autore: Cristina Lattaro
  • Editore: Rizzoli
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Collana: YouFeel
  • ISBN-13: 9788858685488
  • Pagine: 94
  • Formato - Prezzo: € 2,99

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