18 febbraio 2017

Morte a San Siro - Alessandro Bastasi

«In zona San Siro a Milano una macabra scoperta ha funestato questa mattina il lavoro di Khalid Buhar, macchinista dell’impresa edile Milano Costruzioni, mentre si accingeva a spianare il terreno a ridosso di una vecchia villa, abbattuta per far posto a un nuovo ipermercato di proprietà del magnate svizzero Karl Heimer. Stava operando con la scavatrice quando, dalle macerie, sono improvvisamente venuti alla luce alcuni resti umani». Guido Barbieri, professore di storia in pensione, non ha dubbi: si tratta di Angela Pozzi, scomparsa a 17 anni nel lontano 1965. Una ragazza della quale lui, diciottenne, era follemente innamorato. Ma sembra che la morte di Angela Pozzi interessi solo a lui e di riflesso alla figlia Laura, giornalista di un’emittente televisiva. La magistratura ha infatti gatte da pelare molto più urgenti e pressanti. Sarà però un nuovo inaspettato delitto a richiedere l’intervento deciso di Daniele Ferrazza, un commissario di polizia giudiziaria che nutre per Laura un interesse non soltanto professionale. Il commissario si troverà ad affrontare un caso oscillante tra passato e presente, all’apparenza indecifrabile. Tanto indecifrabile da sfuggire ai canoni classici dei fatti di sangue. La vera protagonista del romanzo è come sempre Milano, con la trasformazione che ha subito, dagli anni Sessanta ad oggi, da città industriale a città di servizi multietnica, dove sono scomparse le latterie, i trani, il fumo delle ciminiere e lo smog delle caldaie a carbone, lasciando il posto ad asettici uffici, al proliferare dei media, al trionfo del digitale. Una mutazione nella quale si specchia il rapporto non facile tra un padre cresciuto sull’onda ideologica di un Novecento che non c’è più e una figlia pragmatica e interamente dedita alla carriera professionale, e nella quale la presenza ingombrante dei media nei casi giudiziari diventa la normalità. “Oggi i processi si fanno in televisione”, commenta uno dei personaggi. Una realtà del nostro tempo che qui trova l’ennesima conferma.

Recensione

Il protagonista di questa storia è un vedovo settantenne di nome Guido Barbieri, professore di storia in pensione, che si improvvisa detective per cercare l’assassino di Angela Pozzi, una ragazza diciassettenne che lui aveva incontrato da studente mezzo secolo prima. L’aveva conosciuta nel 1965 mentre facevano entrambi la fila per acquistare i biglietti per un concerto dei Beatles e per lui si era trattato quasi di amore a prima vista.
I resti della ragazza, che tutti dicevano fuggita di casa per andare a Roma a fare l’attrice, vengono trovati durante la demolizione di una villa già appartenuta ai genitori della vittima. Angela Pozzi era innamorata di un ragazzo di origine meridionale e per questo non ben visto dalla sua famiglia, ma ciò non le impediva di frequentare Guido Barbieri con cui si confrontava sui reciproci gusti musicali e interessi culturali. Cinque anni più tardi, nel 1970, Lucio Battisti avrebbe cantato Mi ritorni in mente bella come sei, forse ancor di più… parole che ben si adattano allo stato d’animo del professore in pensione, a meno che non si preferiscano i versi tratti dalla poesia Cocotte di Gozzano:

Il mio sogno è nutrito d'abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose
che non colsi. Non amo che le cose
che potevano essere e non sono state...
Dato che la polizia appare poco interessata a impiegare uomini e mezzi per la risoluzione di un caso di cinquanta anni prima, Guido Barbieri prende la scusa con se stesso di aiutare la figlia trentacinquenne, giornalista di una rete TV privata, a fare uno scoop sulla morte di Angela Pozzi, e inizia a svolgere le indagini su coloro che erano al tempo a contatto con la vittima.
Guido Barbieri, già autore di un libro su Filippo Buonarroti, sta ora scrivendo un saggio sull’evoluzione di Milano dal dopoguerra ai giorni nostri e, con la scusa di approfondire la sua ricerca, riesce ad ottenere un intervista con l’erede della famiglia Pozzi, Pierluigi, fratello della vittima e affermato architetto, nonché a prendere contatto con l'impresa che aveva svolto i lavori di costruzione della villa dov’era stato rinvenuto il corpo di Angela Pozzi.
Sarà solo quando si verificherà un altro omicidio, ritenuto collegato a quello di Angela Pozzi, che le forze dell’ordine si interesseranno fattivamente ai due delitti.

L’autore, Alessandro Bastasi, in una nota a fine romanzo, dice di aver trovato lo spunto per Morte a San Siro nella vicenda della sedicenne Elisa Claps, il cui corpo fu ritrovato a Potenza nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità diciassette anni dopo il suo omicidio. Pur presentando qualche analogia, l’intreccio ideato da Bastasi si discosta notevolmente da quella vicenda, ma non si vuole approfondire ulteriormente il paragone per non anticipare fatti significativi per il lettore.

Oltre alla buona caratterizzazione del protagonista, ben delineate risultano anche le figure degli altri personaggi, quali tessere del mosaico psicologico che il professor Barbieri deve comporre per trovare l’assassino di Angela Pozzi. La soluzione avviene quasi inaspettata ed è volta a sorprendere il lettore.

Morte a San Siro è un ottimo romanzo giallo, scorrevole e con un buon intreccio, scritto con linguaggio asciutto che ben si confà al genere, nonché con l’inserimento di qualche citazione culturale che conferisce al testo una nota intellettuale.
Non mi pare, peraltro, che la protagonista di questa storia possa essere considerata la città di Milano, che rimane solo sullo sfondo come palcoscenico degli eventi. I veri protagonisti sono a mio avviso il professor Barbieri e il suo rimpianto per la vita spezzata di una ragazza bella e intelligente. È questo rimpianto a infondere al romanzo la caratteristica atmosfera malinconica per le cose che potevano essere e che il destino non ha permesso si realizzassero.

Giudizio:

+4stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: Morte a San Siro. Milano, il mistero di villa Pozzi
  • Autore: Alessandro Bastasi
  • Editore: Fratelli Frilli 
  • Data di Pubblicazione: 2017
  • Collana: I tascabili
  • ISBN-13: 9788869431722
  • Pagine: 283
  • Formato - Prezzo: Rilegato con copertina - Euro 12,90

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