Recensione
I tre brevissimi racconti ritradotti da La Bottega dei Traduttori rientrano nel genere letterario a contenuto filosofico dell'apologo o, ancora meglio, della facezia: una piccola vicenda diventa esemplificazione di un percorso o di un'idea oggetto di dibattito nella filosofia, come accade nel più complesso e, tutto sommato, più riuscito Candido, che mette alla berlina le teorie leibniziane sul migliore dei mondi possibili e sull'ottimismo.
Così nelle tre novelle in questione Voltaire fa sfoggio della sua pungente ironia - anzi, più propriamente di un sarcasmo volto a ridicolizzare alcune posizioni filosofiche più che a provocare un progresso come invece avveniva con l'ironia socratica - per criticare la moralità giansenista, poi il platonismo avulso dalla realtà, infine il fanatismo religioso.
Nel primo caso il ridicolo corre sul filo dell'assurdo nell'anacronismo per cui una novella sul giansenismo viene ambientata nell'Africa romana di sant'Agostino, nel V secolo d.C.; nel secondo apologo, che riprende il luogo comune dell'evanescenza della speculazione metafisica, il vano sproloquio platonico viene confinato dalla concretezza di un discepolo al mondo onirico con una battuta tagliente ed icastica, con un atteggiamento simili a quello anti-socratico nelle Nuvole di Aristofane; il terzo racconto dipinge il fanatismo religioso come un mostro che non è possibile abbattere, perché, sconfitto in un punto, rinasce poco distante, appena lo si ritiene debellato, come capita a Pitagora, vittima, per ironia della sorte, della stessa superstizione umana che aveva combattuto in India.
Le tre storielle edificanti e argute rivelano l'acutezza del pensiero voltairiano, così come l'apparato introduttivo permette di contestualizzare le opere con precisione. Sulla scelta di tradurre cercando di ricostruire la struttura originale della lingua del filosofo illuminista in un italiano arcaizzante, invece, restano dei dubbi. Di certo il tentativo di ricreare la patina linguistica del XVIII secolo è interessante, tuttavia il rischio di ottenere un andamento pesante e a volte non perspicuo nel discorso è concreto, e inoltre rimane il fatto che una traduzione, per quanto mimetica e rispettosa delle volontà dell'autore, non è mai l'originale, ma sempre un suo tradimento e una sua interpretazione.
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Cosi-Sancta, Il sogno di Platone, Avventura indiana
- Titolo originale: Cosi-Sancta, Songe de Platon, Aventure indienne
- Autore: Voltaire
- Traduttore: Sergio Piscopo
- Editore: La Bottega dei Traduttori
- Data di Pubblicazione: 2016
- Collana: Classici da (ri)scoprire
- ASIN: B01HCC21SM
- Pagine: 17
- Formato - Prezzo: eBook - Euro 0,99
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