16 novembre 2016

Lo stupore di una notte di luce - Clara Sánchez

È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: "Dov'è Juliàn?". All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati. È stato Juliàn ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere.

Recensione

Clara Sánchez si è imposta all'attenzione del pubblico italiano con Il profumo delle foglie di limone (titolo originale: Lo que esconde tu nombre), pubblicato da Garzanti nel 2011. Il romanzo narra la storia di Sandra, trentenne incinta preoccupata per il proprio futuro, che durante una vacanza in Costa Blanca rimane invischiata in una confraternita di ex nazisti; sfuggiti ai processi di Norimberga, conducono una vecchiaia ricca e serena sotto l'apparente facciata di persone perbene. Soccorsa dopo un malore dai due amabili Fredrik e Karin Christensen, Sandra viene messa in guardia sulla loro vera natura da Julián, anziano ebreo sopravvissuto al campo di Mauthausen sulle tracce dei suoi antichi aguzzini.

Dopo essersi accaparrata i tre più importanti premi spagnoli - Alfaguara, Nadal e Planeta -, Clara Sánchez torna a intrecciare i destini di Sandra e Julián in un nuovo romanzo, Lo stupore di una notte di luce, uscito in anteprima mondiale proprio nel nostro paese. Ormai madre felice del piccolo Janín, titolare insieme alla sorella di un negozio di abbigliamento e in buoni rapporti con Santi, il padre di suo figlio, Sandra viene raggiunta dal suo passato: un biglietto introdotto nel borsone del bambino la avvisa che la Confraternita esiste ancora, che la tiene d'occhio e che sta cercando Julián.
Sandra è dunque costretta a tornare in Costa Blanca, dove tutto è iniziato, per tentare di mettere in guardia Julián, e magari di ritrovare Alberto, il giovane della Confraternita che l'ha aiutata e di cui è ancora innamorata. Julián, dal canto suo, sa che la sua intromissione nella vita di Sandra l'ha messa in pericolo e che ora c'è in gioco la vita di suo figlio, ma non può tirarsi indietro dalla missione intrapresa dall'amico Salva.

Le voci di Sandra e Julián tornano ad alternarsi in questo sequel che riprende la storia più o meno dove Clara Sánchez l'aveva lasciata: Sandra, che da ragazza scapestrata si è trasformata in madre responsabile e pronta a tutto pur di proteggere il figlio, comprende che il tempo è un eterno ritorno e che il passato, quello personale e quello storico, non muore mai. I fantasmi che continuano talvolta a popolare i suoi incubi, quei mostri di Mauthausen nascosti nei panni di innocui e gentili vecchietti, sono ancora a piede libero. Gli orrori del partito nazista, formalmente cancellato dagli esiti del secondo conflitto mondiale, sono ancora ben vivi in una nuova generazione di giovani e meno giovani che ne portano avanti l'ideologia malata. Di questo è fin troppo cosciente Julián, la cui sete di vendetta non si è mai spenta, e che dopo essere riuscito a smascherare la Confraternita e a mettere in fuga molti dei suoi membri è rimasto nella residenza per anziani Villa Sol per tormentare gli ultimi mesi di vita di Aribert Heim, il Macellaio di Mauthausen, e per tenere d'occhio gli ultimi membri della Confraternita rimasti a Dianium, rispettosamente raccolti attorno al loro vecchio leader. Ben presto Julián comprende che l'amico Salva, prima di morire, ha lasciato nelle sue mani un altro mistero da risolvere, e che questo mistero è la chiave per riavere il piccolo Janín.

Clara Sánchez torna in grande stile con un romanzo emozionante e che tiene vivo l'interesse del lettore, disgraziatamente penalizzato da un finale sottotono e affidato a un deus ex machina. L'approfondimento psicologico dei personaggi principali permette al lettore di empatizzare con loro, sospendendo l'incredulità su alcune scelte narrative non troppo logiche.
L'alternarsi di capitoli in cui Sandra e Julián raccontano gli eventi di cui sono stati testimoni lascia purtroppo in ombra i personaggi secondari, che faticano a staccarsi dal fondo: se l'intento dell'autrice, che sposta l'attenzione dagli anziani ex nazisti del primo romanzo alle nuove leve di quest'ultimo, è di lanciare un sasso nello stagno stimolando una riflessione su come i giovani continuino a lasciarsi irretire dall'ideologia nazista, non si può dire che sia riuscito.
Nonostante i difetti, Lo stupore di una notte di luce rimane in ogni caso il libro godibile di un'autrice carismatica e senza peli sulla lingua.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Lo stupore di una notte di luce
  • Titolo originale: Cuando llega la luz
  • Autore: Clara Sánchez
  • Traduttore: E. Budetta
  • Editore: Garzanti
  • Data di Pubblicazione: settembre 2016
  • Collana: Narratori moderni
  • ISBN-13: 9788811672333
  • Pagine: 398
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - Euro 18.60

2 Commenti a “Lo stupore di una notte di luce - Clara Sánchez”

  • 16 novembre 2016 alle ore 15:26

    Questo libero è un capolavoro :) Emozionante è riduttivo :) Condivido pienamente il fatto che alcuni personaggi siano rimasti un po' in ombra.

  • 17 novembre 2016 alle ore 10:10
    Ariel says:

    Ciao, avevo letto il Profumo delle foglie di limone e poi altri due libri dell'autrice ma trovo il suo stile troppo lento, e per questo non credo leggerò più nulla di suo...

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