A differenza di novembre, dicembre non porta con sé novità eclatanti in libreria e dovremo aspettare l'anno nuovo per vedere una considerevole infornata di nuove uscite, abbiamo però scovato qualche titolo interessante da segnalarvi e abbiamo recuperato qualche titolo di spessore che non avevamo fatto in tempo a includere nella rubrica del mese scorso. Ecco qui quindi una carrellata delle ultime novità in libreria, come sempre potete arricchirle con le vostre segnalazioni nella sezione commenti
I titoli più attesi di dicembre li propone sicuramente Longanesi: che pubblica ben due maestri del thriller, uno italiano e uno straniero:
Il maestro delle ombre di Donato Carrisi - Longanesi, La gaja scienza - 400 pagine, 18.80 Euro
In uscita il 2 dicembre
QFu il primo dei tribunali della curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui a occuparsi di cose oscure, indicibili e pericolose. Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per stregoneria. La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. È qui che bene e male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. E per questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro che sono alla costante ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia.
Il cacciatore silenzioso di Lars Kepler - Longanesi, La gaja scienza - 640 pagine, 19.90 Euro In uscita il 7 dicembre
È alto, silenzioso e con gli occhi colore del ghiaccio. Registra tutto ciò che gli accade intorno, il suo spirito di osservazione è sicuramente fuori dal comune. Le sue origini finlandesi lo rendono un po' un outsider nella polizia svedese, ma le sue abilità sono tali da non lasciare repliche. Il suo nome è Joona Linna ed è l'ispettore capo della polizia di Stoccolma. Joona Linna è tenace, duro e senza paura. Ha un passato molto doloroso, a cui fa appello quando deve recuperare quel senso della giustizia che sempre accompagna le sue indagini. Spesso i casi che prende in carico riflettono questo passato. È un uomo di ampie vedute e non disdegna di prendere in considerazione metodi poco "ortodossi" o poco "scientifici" nella risoluzione dei suoi casi.
A fine mese è invece uscito per Einaudi l'ultima avventura dei Bastardi di Pizzofalcone:
Pane di Maurizio de Giovanni - Einaudi, Stile libero Big - 344 pagine, 19.00 Euro
In uscita il 26 novembre
Quanta vita, quante vite. E quanto buon odore di pane, in città. Se non ci fosse anche il delitto. Quando un omicidio divide in due le forze di polizia, il gioco si fa davvero duro per i Bastardi, che per molti devono ancora dimostrare di esserlo davvero, dei bravi poliziotti. Da un lato ci sono loro, che seguono l'odore del pane. E del delitto. Ma dall'altra ci sono i tosti superdetective della Dda, che sentono odore di crimine organizzato. Mentre i sentimenti e le passioni di ogni personaggio si intrecciano con l'azione e determinano svolte sorprendenti, la città intera sembra trattenere il fiato. Per poi prendere voce. A volte c'è bisogno di un avversario agguerrito, per riuscire a capire chi sei davvero. Forse i Bastardi l'hanno trovato. E per dimostrare di essere i migliori sono disposti a tutto. Perfino a diventare davvero una squadra. Buona caccia, Bastardi.
Importante nuova uscita anche per Bompiani:
Satin Island di Tom McCarthy - Bompiani, Narratori stranieri - 184 pagine, 17.00 Euro
In uscita il 1 dicembre
Ognuno di noi è un hub, un concentratore: grazie alla crescita esponenziale delle fonti d’informazione, raccogliamo ogni giorno miriadi di dati sotto forma di parole e immagini e ne veniamo inevitabilmente sopraffatti. Chi meglio di un antropologo può scandagliare le nostre reazioni di fronte a tanta iperstimolazione? U. si occupa proprio di questo: è un etnografo aziendale e fornisce consulenze alle società che vogliono trovare un modo di farsi largo tra i possibili clienti conoscendone gusti e modelli di comportamento. La sua azienda viene incaricata di stilare una Grande Relazione, un’analisi etnografica omnicomprensiva che fotografi la nostra società. Un compito immane che lo coinvolge e lo travolge, tanto da indurlo a credere che non riuscirà mai a portarlo a termine. Un’avventura sconvolgente, un romanzo che nella sua natura rapsodica rispecchia quella che è sempre più la nostra percezione del mondo, raccontata da una delle voci più originali della letteratura contemporanea.
Due titoli leggeri che però ben si prestano al periodo natalizio in arrivo per Piemme:
Florence di Nicholas Martin, Jasper Rees - Piemme, Piemme voci - 273 pagine, 18.50 Euro
In uscita il 29 novembre
Il 25 ottobre 1944, mentre sul Pacifico americani e giapponesi si fronteggiano nel più grande scontro navale della storia, a New York tremila persone affollano la Carnegie Hall e almeno altre duemila rimangono accalcate fuori per esaurimento biglietti. Persino Cole Porter è tra il pubblico, insieme a molte personalità dello spettacolo e della stampa, tutti accorsi ad assistere all'attesissimo evento: il concerto di Florence Foster Jenkins, la soprano più stonata del mondo. Per Florence, quel concerto è la rivincita sul padre che, a suo dire, le ha precluso la brillante carriera nella musica a cui era destinata. Una volta ereditata la fortuna di famiglia, la donna si dedica a coltivare il suo sogno: prende lezioni di canto, fonda un club musicale e sostiene molti giovani musicisti, che devono a lei l'avvio della loro carriera. Ma soprattutto, aiutata dal suo fedele compagno St Clair Bayfield, inizia a tenere piccoli concerti. Nonostante la sua mancanza di talento, anzi proprio per quello, diventa sempre più famosa. Convinta di essere apprezzata per la sua bravura, Florence decide di allestire la propria apoteosi nel tempio della musica americana. Una storia divertente e delicata, con un personaggio femminile che conquista il cuore. La storia di una donna determinata e indipendente che non si è fermata davanti a niente. Tanto meno alla realtà.
Il diavolo vince a Wimbledon di Lauren Weisberger - Piemme - 407 pagine, 19.50 Euro In libreria dal 29 novembre
Gonnellino bianco, scarpe da ginnastica e racchetta: questa è la divisa di Charlotte Silver più o meno da quando le hanno tolto il pannolino. E infatti adesso Charlie, poco più che ventenne, è già una delle promesse del tennis mondiale. Ma quando, durante una partita a Wimbledon, costretta a indossare un paio di scarpe che non sono le sue, si rompe il tendine d'Achille, improvvisamente i suoi sogni sembrano andare in fumo. Ed è allora che nella sua vita compare Todd Feltner: il coach dei coach, l'uomo che alleva campioni come fossero polli e che non ha mai sbagliato un colpo. Certo, è insopportabilmente arrogante, crudele e sadico, e sottopone i suoi atleti a sacrifici pazzeschi. Ma Charlie sa che farsi allenare da lui vuol dire tornare a vincere. E così, per lei non c'è altra scelta che stringere un patto col diavolo. Peccato che il diavolo abbia una filosofia: non si vince restando buoni. Dunque addio alla vecchia Charlie, e largo alla nuova: nuovo look, nuova immagine, nuove frequentazioni. Nuovi flirt - ovviamente pilotati da Todd. Ma sarà disposta Charlie a rinunciare a se stessa per rincorrere il suo sogno? Soprattutto quando comincia a innamorarsi di qualcuno che Todd non approverebbe mai.
E' arrivato a fine mese per Mondadori invece l'ultimo libro di Paolo Sorrentino, appena uscito dal successo televisivo di The Young Pope:
Gli aspetti irrilevanti di Jacopo Benassi, Paolo Sorrentino - Mondadori, Scrittori italiani e stranieri - 274 pagine, 22.00 Euro
In uscita il 29 novembre
Ci sono due tipi di passione.
Una non mi piace, l'altra non m'interessa.
Cosa hanno in comune la vita di Elsina Marone, miliardaria, impareggiabile ancheggiatrice e una breve esperienza da pilota di Formula 1, e quella di Salvatore Varriale detto (dai nemici) 'a Libellula, boss della camorra nascosto (dagli amici) in uno scantinato del casertano? E quelle di Peppino Valletta, romantico cantante di piano-bar, che vive per il figlio disabile, e di Linda Giugiù, imbattibile, o quasi, al tavolo da poker? O ancora quelle di Aristide Perrella, inesorabile e mostruosa forza della natura, di Donna Emma, perfida viceportiera in un signorile stabile sulla panoramica di Napoli, di Girolamo Santagata, "avvocato romano e misantropo internazionale", di Enza Condé, scienziata di fama planetaria, di Marco Valle, bolognese e taciturno, e di Settimio Valori, "infaticabile patrocinatore di se stesso e uomo di sconcertante banalità"?
Hanno in comune che sono, appunto, vite. E come ogni vita sono composte di tutte le cose che ci sembrano decisive e non lo sono, di sparuti momenti di felicità e abissi di dolore, di una apparente monotonia rotta da squarci di luce e grazia, da illuminazioni improvvise, da migliaia di aspetti forse irrilevanti ma non per questo secondari.
Partendo dai ritratti del fotografo Jacopo Benassi, Paolo Sorrentino immagina l'esistenza delle persone immortalate, senza conoscere i loro nomi, le loro generalità, che cosa facciano o abbiano fatto.
E il risultato è un libro eccezionale, in cui Sorrentino è straordinario nella capacità di alternare i registri e i contenuti, passando nel giro di una frase dal dolore al riso, dalla commozione all'ironia, raccontando senza soluzione di continuità storie d'amore, di solitudine e di amicizia, commedie, melodrammi, tragedie e farse.
I personaggi del libro si dispongono così l'uno accanto all'altro e sembrano interagire a distanza, come le figure che compongono un grande, meraviglioso affresco il cui soggetto è la vita stessa, figure non indispensabili se prese singolarmente ma fondamentali all'armonia e alla forza del dipinto.
E chiusa l'ultima pagina, Gli aspetti irrilevanti appare per quello che è: un grande meraviglioso romanzo corale sull'esistenza umana.
Neri Pozza propone invece un'edizione speciale del capolavoro di Gregory David Roberts:
Shantaram di Gregory David Roberts - Neri Pozza, Edizione Speciale - 1184 pagine, 25.00 Euro In uscita il 1 dicembre
Il bus della scalcagnata Veterans' Bus Service, una compagnia di veterani dell'esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d'ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso in tasca e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa. Nel tragitto dall'aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carta, stuoie e stecchi di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell'odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l'aroma del mare e il metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani.
Greg è un uomo in fuga. Dopo la separazione dalla moglie e l'allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all'università di Melbourne, è diventato «un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina», un «filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine», uno dei «most wanted men» australiani, condannato a 19 anni di carcere per una lunga serie di rapine a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge.
Eccolo ora a Bombay, nel bizzarro assortimento della sua folla, con i documenti di un certo Linsday in tasca e una straana esilarante gioia nel cuore… A Bombay, infatti, il destino ha calato per Greg la sua carta. A Bombay, diventerà uno Shantaram, un «uomo della pace di Dio», allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, reciterà nei film di Bollywood, stringerà relazioni pericolose con la mafia indiana. Da Bombay partirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici…
Accolto al suo apparire come un vero e proprio capolavoro letterario, capace di pagine di «inesorabile bellezza» (Kirkus Reviews), Shantaram non è solo «una saga gigantesca e vera» (London Daily Mail), ma anche uno di quei rari romanzi in cui l'ostinata ricerca del bene tocca realmente la mente e il cuore.
E con l'arrivo del Natale Sellerio, ci regala la consueta raccolta di racconti gialli da parte di alcuni dei suoi autori di punta, tra cui Giosuè Calaciura, Andrea Camilleri, Francesco M. Cataluccio, Alicia Giménez-Bartlett, Antonio Manzini, Francesco Recami, Fabio Stassi:
Storie di Natale di AA.VV. - Sellerio, La memoria - 304 pagine, 14.00 Euro In uscita a dicembre
Una grande conchiglia sonante è il simbolo del Natale di Tridicino, pescatore di Vigàta, nella storia di Andrea Camilleri, decisamente miticomediterranea, in contrasto con lo spirito fiabesco e invernale. Anche i racconti che seguono parlano di Natali straordinari, e fuori dai migliori (o dai peggiori e più comuni) sentimenti, immaginati da alcuni tra i più originali scrittori del momento.
Quello di Giosuè Calaciura è forse un racconto morale sulla diversità e la sua conciliante poesia. Antonio Manzini, intreccia una Vigilia beffarda ai danni di un poveraccio vittima dell’ingiustizia, di classe, dell’amore. L’eroe natalizio di Fabio Stassi è un detenuto in trasferimento verso un’isola. In un laboratorio misterioso nel mare greco si svolge l’avventura onirico virtuale inventata da Francesco Cataluccio.
Il pranzo di Natale nell’autogrill isolato nella neve è comico assurdo e cinicamente ironico, specchio autentico dell’umanità come è per Francesco Recami. Alicia Giménez-Bartlett rappresenta un Natale borderline, claustrofobico, come può essere quello con la sola compagnia casuale di una fanatica religiosa.
Così Storie di Natale forma un campionario molto vario delle versioni possibili del classico racconto: un Natale che persiste perché non può che resistere nel desiderio di ognuno, ma si sfilaccia, si deforma, si modella sulle vite d’oggi.
Segnaliamo infine che Giosuè Calaciura ha anche una nuova uscita in pubblicazione per Mincione Edizioni:
La penitenza di Giosuè Calaciura - Mincione Edizioni, Narrativa - 144 pagine, 13.00 Euro In uscita a dicembre
Un recluso gigantesco, un carcere antichissimo, una città del Meridione che può essere Palermo oppure Assuncìon. E poi la Storia che va avanti Liberazione dopo Liberazione, Restaurazione dopo Restaurazione, registrata dietro le sbarre da più voci, ciascuno con il proprio candore, ciascuno con il proprio dolore. Un sogno, forse un incubo, una follia: dallo sbarco di “Garibaldo” al terremoto dello Stretto, dai bombardamenti alleati agli omicidi di mafia, sino ai fuggitivi delle nuove migrazioni. La penitenza è soprattutto divertimento, l’allegria di naufraghi, la consapevolezza amara, grottesca, paradossale. Solo la scrittura è ancora in grado di dare carne e sangue, originalità e voce, alla condizione umana più marginale nel tempo dell’omologazione.
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