Forse il Nobel per la letteratura 2016 non avrà portato in libreria il consueto marasma di novità e ristampe del premiato - anche se naturalmente non mancano biografie più o meno autorizzate su Bob Dylan - ma novembre si conferma come sempre uno dei mesi più interessanti quanto a novità librarie. Ve ne segnaliamo alcune, a nostro insindacabile giudizio (per tutte le altre, come sempre, il box commenti è a vostra disposizione).
Per Mondadori in libreria un nuovo libro dello scrittore e sceneggiatore Sandrone Dazieri, molto amato dagli amanti del giallo/noir italiano, e di Carlos Ruiz Zafòn, rimasto per settimane e settimane nella classifica dei libri più venduti con il suo romanzo L'ombra del vento, di cui questo nuovo romanzo è il seguito:
L'angelo di Sandrone Dazieri - Mondadori, Omnibus - 456 pagine, 19.50 Euro
In uscita il 15 novembre
Quando il treno ad alta velocità Milano-Roma entra alla stazione Termini la polizia ferroviaria ha una terribile sorpresa: i passeggeri della carrozza Top, il vagone più esclusivo e costoso, sono tutti morti. E la prima a entrare nella carrozza del massacro è Colomba Caselli, vicequestore dai muscoli d'acciaio e l'anima fragile. I primi indizi portano decisamente verso il terrorismo islamico, arriva anche un video in cui due uomini rivendicano l'attentato in nome dell'Isis. Ma Colomba capisce che qualcosa non va. E si rende conto che l'unica cosa che può fare è chiedere l'aiuto della sola persona che riesce a vedere attraverso la nebbia di bugie e depistaggi: Dante Torre. Colomba e Dante non si parlano da mesi, da quando lui, dopo la morte del suo aguzzino, l'uomo che si faceva chiamare "Il Padre", si è perso dietro ai suoi fantasmi. Convinto che ci sia un complotto ai suoi danni, è ossessionato dalla ricerca dei mandanti del Padre e del fantomatico individuo che gli ha telefonato dicendo di essere suo fratello. Un individuo alla cui esistenza crede soltanto lui. Basta incontrarsi, a Dante e Colomba, per superare le incomprensioni. E la sensazione di lei era giusta: l'Isis non c'entra e l'attentato è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di carneficine. Dietro la scia di morti c'è una misteriosa figura femminile, che non lascia tracce se non un nome: Giltiné, l'angelo lituano dei defunti, bellissima e letale. Ma chi la sente sussurrare il suo nome, poi non sentirà molto altro. Dante e Colomba intraprendono così un'indagine che dalla stazione Termini di Roma li porterà prima a Berlino e poi a Venezia, per la resa dei conti.
Il labirinto degli spiriti di Carlos Ruiz Zafòn - Mondadori, Scrittori italiani e stranieri - 23.00 Euro
In uscita il 22 novembre
Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo.
Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime.
È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.
Dodici anni dopo L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafón torna con un'opera monumentale per portare a compimento la serie del Cimitero dei Libri Dimenticati.
Alcune novità da fortissimi nomi del catalogo di Einaudi: Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la letteratura nel 2010, un piccolo volume illustrato di Haruki Murakami e una nuova raccolta di racconti di Alice Munro.
Crocevia di Mario Vargas Llosa - Einaudi, Supercoralli - 248 pagine, 19.50 Euro In libreria dall'8 novembre
Rolando Garro, direttore di un settimanale scandalistico, prova a distruggere la reputazione di un noto e stimato ingegnere minerario con delle foto compromettenti. Quando la pochezza morale, non solo dell'ingegnere, inizia a venire a galla, tutto va a rotoli...
Gli assalti alle panetterie di Haruki Murakami - Einaudi, Supercoralli - 72 pagine, 15.00 Euro In uscita il 22 novembre
Certo che la fame gioca brutti scherzi... soprattutto se a raccontarne gli effetti è Murakami. Un gruppo di giovani male in arnese è così affamato da decidere di ricorrere agli estremi rimedi: rapinare una panetteria. Non per il denaro, ma per il pane. Quando arrivano però nel negozio scelto "per il colpo" hanno la prima di molte sorprese. Il panettiere non si opporrà in nessun modo all'esproprio, anzi sarà ben felice di dare loro il pane, a patto che facciano una cosa, una cosa molto semplice, per lui: ascoltare un brano di Wagner. Qualche anno dopo uno di quei ragazzi ha messo la testa a posto, proprio a seguito dello strano incontro nella panetteria, come se la musica di Wagner avesse prodotto un cambiamento in lui, una trasformazione di cui non era nemmeno consapevole, almeno fino al giorno, anzi alla notte, in cui la fame torna a farsi sentire: lui e sua moglie non hanno nulla in casa e decidono di assalire di nuovo una panetteria. Ma i tempi sono cambiati e là dove c'era il negozietto ora c'è un fast food... Dopo Sonno e La strana biblioteca prosegue la "serie di fuori serie" dei racconti di Murakami illustrati dai piú importanti artisti italiani e internazionali. Questa volta a dare forma e colore alle atmosfere del maestro giapponese è Igort, al secolo Igor Tuveri, illustratore e fumettista attivo dalla fine degli anni Settanta, cresciuto alla scuola di "Valvoline", e collaboratore di numerose riviste italiane (tra cui "Linus", "Alter", "Frigidaire") e straniere. Negli anni Novanta si trasferisce in Giappone, dove inizia a lavorare con la casa editrice Kodansha. Nel 2015 pubblica Quaderni giapponesi, un memoir a fumetti di quegli anni e una lettura sofisticata e partecipe della cultura giapponese. I suoi reportage illustrati compaiono regolarmente su "Repubblica" e "Internazionale".
Una cosa che volevo dirti da un po' di Alice Munro - Einaudi, Supercoralli - 280 pagine, 19.50 Euro In uscita il 29 novembre
Queste storie sono accomunate da riflessioni postume su un passato che tramanda i suoi misteri senza risolvere rancori, invidie e amori complicati e cattivi. Senza nessuna garanzia che gli anni possano spegnere gli incendi della giovinezza, che non smettono di consumare l'ossigeno delle relazioni. Quella tra le sorelle Et e Char, per esempio, avvinghiate l'una all'altra più dal risentimento che dall'affetto, o quella tra Val e Cam, in "Perdono di famiglia", dove l'insofferenza della sorella per l'eterna accoglienza benevola riservata dalla madre al figliol prodigo, si risolve nella rivendicazione del diritto a non perdonare, mai. Nel racconto finale dilaga l'acqua torbida e scura del rapporto tra madre e figlia: "La valle dell'Ottawa" è costruito come un collage, una sorta di album di famiglia per quadri successivi e per viaggi paralleli nel passato. Un racconto ambizioso per complessità di struttura e profondità di analisi, ma soprattutto, come oggi sappiamo, la promessa di altre storie a venire...
Molto atteso per Feltrinelli il nuovo romanzo di Roberto Saviano:
La paranza dei bambini di Roberto Saviano - Feltrinelli, I narratori - 352 pagine, 18.50 Euro
In uscita il 10 novembre
La paranza dei bambini è la storia di un gruppo di adolescenti decisi a conquistare Napoli. Un gruppo di fuoco – una paranza, appunto. Ragazzini che sfrecciando sugli scooter e sparando all’impazzata con pistole semiautomatiche e AK47 controllano strade e quartieri. Ragazzini che non hanno paura né del carcere né della morte, perché sanno che l’unica possibilità a loro disposizione è giocarsi subito la vita. “I soldi li ha chi se li prende, non chi sta ad aspettare che qualcuno glieli dia.” Paranza è nome che viene dal mare: sono “le barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce”. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze “ingannate dalla luce”, e di morti che producono morti.
Neri Pozza va in libreria con il Premio Pulitzer 2016 per la narrativa Viet Thanh Nguyen:
Il simpatizzante di Viet Thanh Nguyen - Neri Pozza, Bloom - 384 pagine, 18.00 Euro In uscita il 10 novembre
È il mese di aprile del 1975 a Saigon. Il mese nel quale la guerra che va avanti da tempo immemorabile ha cominciato ormai a perdere i pezzi. In una villa dalle mura ricoperte di cocci di vetro e di filo spinato arrugginito, il generale capo della Polizia Nazionale del Vietnam del Sud, colto da improvvisa insonnia, vaga tra le stanze con la faccia di un pallore verdognolo. Il fronte settentrionale ha ceduto dinanzi all’avanzata dei Vietcong, gli aerei americani decollano giorno e notte con a bordo donne, bambini e orfani, e l’ordine ufficiale di evacuazione tarda a venire soltanto per evitare la rivolta in città.
A bordo di un C-130, con un volo coperto, il Generale si appresta a raggiungere gli Stati Uniti con la famiglia e parte dei suoi uomini. Ufficiale magro dal portamento impeccabile, il Generale crede in Dio, nella moglie, nei figli, nei francesi, negli americani e… nell’assoluta fedeltà del suo uomo di fiducia, il solo tra i suoi sottoposti ad abitare a casa sua: il Capitano. Non sa che il Capitano è, in realtà, una spia, un dormiente, un uomo con due facce che fotografa in gran segreto ogni rapporto e dispaccio e li invia a Man, suo addestratore tra le fila Vietcong.
Figlio illegittimo di una vietnamita e di un prete cattolico francese, il Capitano ha studiato in un piccolo college della California meridionale, spedito da quelle parti da Man con una borsa di studio e il compito di apprendere la «mentalità degli Stati Uniti», un paese che, ai suoi occhi, si rivela subito cosí scioccamente narcisista da definire tutto «super» (i supermercati, le superstrade, Superman, il Super Bowl ecc.). Animato da un’autentica fede nel comunismo, rientrato in patria, ha sostenuto con tale rigore la sua parte di agente doppogiochista da risultare insospettabile agli occhi di tutti, anche a quelli di Bon, l’amico di lunga data che è entrato a far parte del famigerato «Phoenix Program» della CIA.
In una Saigon in preda alla confusione, al caos e al terrore, il Capitano, il Generale e un nutrito gruppo di fuggiaschi scappano sotto la tempesta di fuoco dei Vietcong, tra una pioggia di razzi e granate che lasciano sulla pista dell’aeroporto della città i corpi inerti di moglie e figlio di Bon.
Una volta a Los Angeles, nella città del futile mondo del cinema, gli orrori della guerra sembrano lontani. Ma un dilemma atroce attende il Capitano: seguire «le cose che contano», come l’ideologia e il credo politico, oppure lasciare prevalere le «illusioni della giovinezza», salvando la vita a Bon, l’amico con cui ha sigillato un patto di sangue durante l’adolescenza?
Romanzo che offre il ritratto impareggiabile di un «uomo con due menti diverse», di un «rivoluzionario» che dinanzi al terribile esito dei suoi ideali non cessa per questo di «scrutare l’oscurità con pensieri scandalosi, speranze eccessive e sogni proibiti», Il simpatizzante ha riscosso, al suo apparire negli Stati Uniti, l’entusiasmo di critica e pubblico, vincendo il Premio Pulitzer 2016 per la narrativa e figurando come «libro dell’anno» sul New York Times e i maggiori organi di stampa internazionali.
Altro libro di Joe Hill(strom King), degno figlio di nobile padre, per Sperling&Kupfer:
L'isola della salvezza. The Fireman di Joe Hill - Sperling&Kupfer, Pandora - 396 pagine, 14.90 Euro
In uscita il 10 novembre
Una pandemia di proporzioni bibliche causata dal Dragonscale (la spora Trichophyton draco incendiarius) sta sterminando l’umanità, riducendola letteralmente in cenere. Pochi sopravvivono e nel New Hampshire un gruppo di persone contagiate trova un rifugio segreto in un campo estivo abbandonato. Qui tiene sotto controllo la malattia grazie l’infermiera Harper, che lotta anche per la sopravvivenza del bimbo che porta in grembo. Ma la caccia ai malati li mette in grave pericolo e il piccolo clan è costretto ad affidarsi all’unico essere umano in grado di salvarli: l’Uomo del Fuoco.
Per Sellerio, infine, il secondo romanzo di Hanya Yanagihara, scrittrice statunitense di origini hawaiane, considerato dalla critica americana come uno dei romanzi migliori dell'anno:
Una vita come tante di Hanya Yanagihara - Sellerio, Il contesto - 1104 pagine, 22.00 Euro
In uscita il 10 novembre
L’uscita di questo imponente romanzo ha suscitato un sentimento quasi unanime di stupore. Il repertorio dei commenti descrive nella maggior parte dei casi una qualità particolare del libro, ossia la capacità di far scaturire una passione trascinante per i suoi personaggi e la loro storia, di far trascorrere il tempo come fosse in accelerazione, di donare la sensazione, ormai desueta, che la lettura di un romanzo possa impadronirsi delle nostre vite. «Non capita spesso di leggere un romanzo di queste dimensioni e di pensare “vorrei che fosse più lungo”» (Times); «Totalmente coinvolgente, meravigliosamente romantico, a volte straziante, mi ha tenuto sveglio fino a tarda notte, una sera dopo l’altra» (Edmund White). Sembrano considerazioni ingenue, o furbescamente commerciali, ma le fonti di certo non lo sono. Si potrebbe dire che il romanzo di Hanya Yanagihara è una favola, e ciò spiegherebbe alcune delle reazioni che ha provocato. Una grande favola contemporanea, a tratti di malinconica dolcezza, spesso crudele ed efferata.
In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità.
Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.
Come accade di rado, da una inconsueta immaginazione narrativa si è distillato un oggetto singolare: un romanzo classico e al tempo stesso modernissimo, capace di creare un mondo di profonda, coinvolgente umanità.
Oh quanti bei titoli! Soprattutto Haruki Murakami e Joe Hill!
xoxo Connor