Recensione
Con Confusione siamo ormai giunti al terzo volume della saga dei Cazalet (dei primi due vi abbiamo parlato qui e qui), eppure la vena creativa di Elizabeth Jane Howard è ben lungi dall'esaurirsi.
Dopo tanta attesa siamo ora nel cuore del secondo conflitto mondiale, la famiglia, che si era precedentemente raccolta nell'enorme casa di campagna, inizia ora a sparpagliarsi, trascinata dallo scorrere del tempo al quale anche le ristrettezze del tempo di guerra sembrano sottomettersi.
Seppur toccati da vicino dalla scomparsa del figlio più giovane, Rupert, che per tutta la durata di questo terzo romanzo risulta ancora disperso in Francia, i Cazalet rimangono infatti una famiglia alto borghese le cui difficoltà si concretizzano soprattutto nel dover gestire la poca varietà nel cibo o i limiti di spesa delle tessere annonarie. Ciò nonostante la vita prosegue, le ragazze crescono e vogliono andare a vivere fuori di casa, ci sono matrimoni, decessi e nascite e pur nell'incertezza del conflitto i drammi personali continuano a dominare l'universo dei protagonisti.
Come nel romanzo precedente, l'attenzione si focalizza maggiormente sulla nuova generazione e in particolar modo sulle giovani Lydia, Polly e Clary. A quest'ultima sono forse riservate alcune fra le pagine più belle grazie alla sua costanza nel voler mantenere un rapporto epistolare con il padre disperso al fronte. Dalle pagine del suo diario emerge prepotente quel misto di disperazione e speranza che accompagna la vita di coloro che rimangono a casa nell'incertezza, obbligati a proseguire la propria vita ma incapaci di abbandonare il ricordo. Nelle parole di Clary e nella turbolenta ribellione del fratello Neville si definisce il dramma di una generazione orfana e smarrita, obbligata a crescere prima del tempo e a trovare una strada senza una guida adulta a segnare il percorso.
Il titolo del romanzo ci apre però anche ad un altro scenario, rappresentato in modo diverso da tre generazioni di donne: Zoe, Lydia e Villy, tutte e tre in qualche modo imprigionate nel ruolo di moglie e madre in cui si sono trovate più perché spinte dagli eventi che da un desiderio consapevole, e ora alla deriva, in cerca di un ruolo che sfugge loro e non riescono definire.
La Howard coglie con sguardo impietoso il dilemma dell'essere donna in un mondo che ti vede essenzialmente come madre e ti chiede di sobbarcarti una serie di doveri e responsabilità di cui nessuno ti informa finché non è troppo tardi mentre le tue ambizioni e la tua sessualità diventano accessori non più tuoi, dei quali non ti è dato modo di disporre.
L'autrice conferma inoltre la sua scaltrezza nel cogliere le mille sfumature delle relazioni umane, la sua prosa si fa qui ancora più sottile e raffinata nel suggerire attrazioni e desideri, puntuale nel cogliere le fratture di un'amicizia e lo spostamento delle alleanze. Come ho sottolineato nel mio articolo di presentazione a questa saga, la Howard consegna ai lettori un'opera attuale e ricca di attrattiva pur narrando un periodo storico che molti di noi non possono nemmeno ricordare. A soli due libri dalla conclusione della saga ci ritroviamo completamente risucchiati dal racconto, impazienti di leggere l'episodio successivo ma terrorizzati che il racconto possa finire.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Confusione
- Titolo originale: Confusion
- Autore: Elizabeth Jane Howard
- Traduttore: M. Francescon
- Editore: Fazi
- Data di Pubblicazione: 15 settembre 2016
- Collana: le strade
- ISBN-13: 9788893250528
- Pagine: 530
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 18,50
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