13 settembre 2016

Il boia di Cater Street - Anne Perry

Le tre sorelle Ellison hanno sempre vissuto un'esistenza protetta nella loro elegante casa di Cater Street, adeguandosi a tutte le convenzioni della rigida morale vittoriana. Un giorno però la loro vita viene stravolta da una serie di fatti inattesi che culminano nella morte violenta di una delle domestiche. Sarà l'ispettore Pitt ad occuparsi del delitto, sconvolgendo il perbenismo di una società ipocrita ed arrogante.





Recensione

Sono in pochi, in Italia, a conoscere Creature dal cielo, il film che per primo diede notorietà al regista de Il Signore degli Anelli Peter Jackson e che vide anche il debutto sul grande schermo di Kate Winslet come co-protagonista di una storia grottesca ispirata a fatti cronaca vera. La pellicola racconta infatti la vicenda di due adolescenti che, nella nuova Zelanda degli anni anni '50, sviluppano un'amicizia dai contorni ossessivi che le porterà a pianificare l'omicidio a sangue freddo della madre di una delle due. Le ragazzine furono arrestate e, dopo aver scontato una pena ridotta in carcere minorile, cercarono di rientrare nell'anonimato e ricostruirsi una vita cambiando identità e lasciando il Paese, impresa riuscita con discreto successo fino al 1994 quando, a pochi mesi di distanza dall'uscita del film, il pubblico apprese che Juliet Hulme, l'adolescente assassina interpretata dalla Winslet, era nientemeno che Anne Perry, autrice di ben due serie mystery di successo; la prima ha per protagonista lo smemorato Ispettore Monk, mentre la seconda narra le avventure dell'Ispettore Thomas Pitt, iniziate con questo Il boia di Cater Street e arrivate ora al trentesimo volume.

Qualcuno potrebbe facilmente commentare con superficialità che dati i suoi precedenti non stupisce che la Perry abbia trovato nella scrittura di romanzi gialli una soddisfacente fonte di espressione (e di reddito) ma, così facendo, si renderebbe davvero un misero servizio a un'autrice che dimostra, fin da questo romanzo d'esordio, di essere una scrittrice completa e interessante.

Il boia di Cater Street è un thriller avvincente e ricco di suspense ma rivela anche il talento di Anne Perry nello scrivere romanzi storici caratterizzati da un'attenta analisi psicologica.
Per cominciare l'intreccio è veramente ben congegnato e tale da portare tutti i protagonisti a sospettare uno dell'altro e anche di sé stessi, in un crescendo di tensione che arricchisce il giallo e culmina in un sorprendente colpo di scena finale.

Ambientato nella Londra vittoriana, la cui ambiguità morale da sempre la rende scenario ideale di crimini efferati, il romanzo per certi aspetti ricorda anche le opere di Jane Austen - Orgoglio e Pregiudizio in particolare -, sebbene queste ultime fossero ambientate nella precedente epoca Regency.
Anche qui infatti incontriamo una famiglia della media borghesia con tre giovani figlie, due ancora in attesa di trovar marito, ambizione che, ormai lo sappiamo, occupava la maggior parte delle donne dell'epoca, per la quasi totalità del loro tempo libero (che era davvero troppo). Anche qui, inoltre, abbiamo per protagonista una giovane donna forte, spesso oggetto della disapprovazione di amici e parenti perbenisti per la sua abitudine a pensare in modo indipendente e a non tenere per sé le proprio opinioni.

Durante la lettura il pensiero corre spesso alla famiglia Bennet; la forte e sarcastica Charlotte, in particolare, ha molto in comune con Elizabeth Bennet, nel bene e nel male, dato che la sua educazione aristocratica spesso la porta a guardare con sufficienza e pregiudizio i membri delle classi sociali inferiori. Per questo all'inizio del libro la sua priorità è evitare di incontrare lo sfrontato Ispettore Pitt, inorridita all'idea di essere associata a un membro di una classe così infima come erano allora considerati i poliziotti; l'evolversi della storia vede però anche un'evoluzione del loro rapporto e in generale dell'opinione di Charlotte verso i più poveri, dei quali inizierà a conoscere esigenze e problematiche.

Mentre porta avanti la ricerca del colpevole di una catena di orribili delitti che hanno come vittime giovani donne sole, l'autrice rende una meravigliosa descrizione della vita in epoca vittoriana, inclusa l'ossessione per la religione, il sesso e le divisioni di classe che culminava nell'ipocrisia di esaltare un modello di donna mite e accondiscendete mentre concedeva agli uomini il lusso di indugiare in qualunque vizio.
Tutto ciò è perfettamente inserito nel contesto del romanzo, che evita di diventare un arido trattato sugli usi e costumi dell'800 ma si dimostra un'opera ricca di personaggi vivi, ognuno rappresentazione efficace di una differente problematica, ognuno realistico e comprensibile anche se non sempre facile da amare.
Nel corso del racconto impariamo a conosce il punto di vista di quasi tutti i protagonisti, con la significativa eccezione del cardine della vicenda, l'Ispettore Thomas Pitt, il quale riesce comunque a colpire il lettore per il suo aplomb e la sua ingegnosità, sebbene sia sempre presentato attraverso lo sguardo, non sempre gentile, degli altri personaggi.

In conclusione questo Boia di Cater Street si è rivelato per me una piacevolissima scoperta, che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del giallo.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il boia di Cater Street
  • Titolo originale: The Cater Street Hangman
  • Autore: Anne Perry
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 1998
  • Collana: Classici del Giallo
  • ISBN-13: -
  • Pagine: 268
  • Formato - Prezzo: Paperback

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