Di cosa parliamo quando parliamo dei Cazalet? Ce l'hanno chiesto in occasione dell'uscita di Confusione, terzo capitolo delle avventure di questo clan "all British" che avevamo già imparato a conoscere e amare in Gli anni della leggerezza e Il tempo dell'attesa.
Per quanto mi riguarda,
quando parliamo di Cazalet parliamo innanzitutto di responsabilità: quella di raccontare una delle saghe famigliari più belle che abbia letto cercando di trasmettere a chi non la conosce almeno un briciolo dell'amore che nutro per questi libri e i loro protagonisti.
E` quasi incredibile pensare che le vicissitudini di una famiglia alto-borghese nell'Inghilterra in attesa di buttarsi nella Seconda Guerra Mondiale possano affascinare il lettore italiano moderno, eppure quando si parla di Cazalet le pagine scorrono e gli occhi sembrano non stancarsi mai, merito di una scrittrice in grado di cogliere l'essere umano nella sua essenza, al di là delle distinzioni di epoca, nazionalità e costumi.
Ma lo sguardo dell'autrice si estende oltre il proprio orizzonte personale e avvolge ogni forma di umanità incontrata nella sua vita ricca e turbolenta, figure che lei ha saputo osservare, ascoltare e comprendere e riportare fra le pagine dei suoi romanzi.
Quando parliamo di Cazalet parliamo del mondo visto attraverso gli occhi ingenui e pragmatici dei bambini, parliamo di adolescenti strattonati tra l'innocenza dell'infanzia e il richiamo del mondo adulto e incomprensibile, di giovani uomini e donne in cerca della loro strada nella vita, di adulti che ancora non hanno imparato a parlarsi e a comprendersi, di matrimoni riusciti e matrimoni sbagliati, di amore e sesso e delle loro infinite declinazioni.
E` così facile ritrovare un pezzo di sé stessi in ognuno dei personaggi narrati dalla Howard, ognuno con le sue caratteristiche salienti - il marito fedifrago, il capofamiglia autoritario, la ragazzina sognatrice, la giovane sposa tanto bella quanto egoista - eppure mai prevedibile o scontato, figure complesse e realistiche, i cui punti di vista l'autrice espone con disarmante abilità.
Parlare dei Cazalet vuol dire guardare alla vita con un approccio pragmatico tipicamente inglese ed esplorare la sessualità con una franchezza tutt'altro che inglese, vuol dire riscoprire le atmosfere di un'epoca perduta, rigida e ingenua al tempo stesso, e riassaporare la brezza di un cambiamento epocale nella storia e nei costumi, conoscere cosa sono le privazioni della guerra, per noi che oggi la vediamo e la giudichiamo solo da lontano, e l'asfissiante sicurezza delle enormi famiglie patriarcali.
Guidati da una prosa lineare eppure fortemente evocativa, che si addentra nelle minuzie del quotidiano cogliendone la forza espressiva, guardiamo ai Cazalet come se guardassimo alla vita: banale, intensa, semplice, ingarbugliata, irresistibile come lo è questa saga, un classico destinato a rimanere giovane e che nessuno dovrebbe lasciarsi scappare.
La saga dei Cazalet
- Gli anni della leggerezza (The light years) - Fazi, 10 settembre 2015
- Il tempo del'attesa (Marking Time)- Fazi, 14 aprile 2016
- Confusione (Confusion)- Fazi, 15 settembre 2016
- Casting Off: - Inedito in Italia, 1995
- All Change: - Inedito in Italia, 2013
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