Recensione
Alafair Burke è autrice di diversi bestseller, oltre a essere la figlia del celebre autore di gialli James Lee Burke. Ciò nonostante confesso che questo è il primo libro uscito dalla sua penna che mi capita di leggere, ma dopo questa esperienza più che positiva penso che terrò questa autrice nel mio radar in futuro.
Il titolo italiano La ragazza nel parco ammicca - non so quanto consapevolmente - al bestseller mondiale La ragazza del treno, al quale vengono ormai paragonati un po' tutti i gialli pubblicati nell'ultimo anno per sfruttare il fascino delle storie raccontate da narratori inattendibili e ricche di torbidi segreti.
Per quanto trovi questo titolo molto più adatto dell'originale The Ex, che fa pensare più a un Harmony che a un giallo, devo avvertire i lettori che La ragazza del parco ha molto più in comune con i legal thriller classici della scuola Grisham che con le ambigue atmosfere del giallo della Hawkins o di Gone, girl, altro must della letteratura di genere degli ultimi anni.
Dico questo semplicemente per evitare che i lettori si accostino al romanzo con aspettative che potrebbero essere deluse, non certo come critica, perché il libro della Burke si rivela ricco di suspense e segreti, senza essere il solito libro fotocopia nato per sfruttare il trend del momento.
L'autrice ha un passato da professionista in ambito legale avendo lavorato per diversi anni come pubblico ministero, un'esperienza che si riversa ampiamente in questo giallo che vede protagonista una brillante avvocato quarantenne alle prese con una vecchio fidanzato accusato di triplice omicidio e inchiodato da prove che non lasciano adito a dubbi.
Il ricordo di Jack come il classico bravo ragazzo, unito al senso di colpa per aver terminato la relazione in modo brutale anni prima spinge la protagonista Olivia ad assumersi la difesa dell'ex nella convinzione che qualcuno l'abbia incastrato.
Come in ogni giallo che si rispetti, le indagini necessarie a preparare la difesa porteranno a galla una serie sorprendente di verità piuttosto scomode e metteranno in serio dubbio le convinzioni sia di Olivia che del lettore, il quale, ormai smaliziato da letteratura e telefilm, ha imparato che bisogna sempre dubitare di tutto e tutti.
Il maggior pregio del romanzo è appunto questo: pur essendo piuttosto classico nel suo impianto riesce a essere estremamente coinvolgente e a sorprendere in alcuni punti anche i lettori più esperti che magari avranno intuito la verità prima del capitolo conclusivo. Una volta iniziato scoprirete che è davvero difficile posare il libro, il quale, pur non contenendo sequenze d'azione, mantiene un ritmo incalzante dall'inizio alla fine e si basa su una trama ben congegnata, senza buchi, sostenuta da intelligenti riferimenti a problemi piuttosto attuali come la facilità di accesso alle armi anche ai giovanissimi negli Stati Uniti e la manipolazione dell'opinione pubblica da parte dei media, con ripercussioni difficilmente governabili. Ho inoltre apprezzato la scelta di una donna forte e indipendente come protagonista, un bel cambiamento rispetto ai soliti fascinosi avvocati sciupafemmine o gli ormai scontatissimi detective ubriaconi.
Una nota positiva anche per la traduzione: il linguaggio è quello che ci si aspetta da un legal-thriller, concreto e pragmatico, ma i traduttori italiani spesso ricorrono a traduzioni troppo letterali del gergo americano mettendo in bocca ai personaggi frasi un po' ridicole nella nostra lingua: non è ciò che avviene ne La ragazza del parco che invece gode di una traduzione precisa e perfettamente credibile. Un'ottima esperienza, un romanzo sicuramente consigliato a tutti gli amanti del genere.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La ragazza del parco
- Titolo originale: The Ex
- Autore: Alafair Burke
- Traduttore: Sara Marcolini
- Editore: Piemme
- Data di Pubblicazione: 21 giugno 2016
- ISBN-13: 9788856653939
- Pagine: 324
- Formato - Prezzo:Cartonato con sovraccoperta - Euro 18,50
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