Londra, sera. Judith arrotonda il suo magro stipendio lavorando in un club esclusivo per soli uomini, lasciandosi educatamente adorare per per la propria bellezza e fingendo di sorseggiare champagne.
Londra, notte. Judith può essere finalmente se stessa. E il sesso è il suo momento di abbandono. Libero, intenso, spregiudicato.
Judith è intelligente, colta, determinata e ambiziosa. Sa bene come mettersi in gioco a fino a che punto. Sa come vestirsi, come parlare, come recitare al cospetto dei potenti. Ha imparato a rispettare i ruoli, a fare la brava ragazza. Ma quando, dopo essere stata ingiustamente licenziata in tronco, Judith vede tutti i suoi sogni andare in frantumi, improvvisamente capisce come vanno le cose nella realtà. Non le rimane che rivolgersi ad una sua vecchia amica. Un'amica che l'ha aiutata a camminare sempre a testa alta nonostante le avversità. Un'amica che l'ha sempre sostenuta nei momenti difficili. Un'amica cge una brava ragazza come lei non dovrebbe avere: la rabbia.
Ed è proprio spinta dalla rabbia che Judith lotta per ottenere vendetta, usando ogni mezzo a disposizione: l'astuzia, il sesso e, quando necessario, anche l'omicidio. Perché sono stati loro ad iniziare ... Ma sarà lei a mettere la parola fine.
Recensione
Lisa Hilton, autrice di Maestra, primo libro di una trilogia, definisce il proprio romanzo "thriller erotico" e penso che il termine si attagli bene al genere, ancorché molti degli atti sessuali, descritti con grande ironia, appaiono ridicoli o suscitano disgusto o addirittura raccapriccio piuttosto che eccitazione:
A un tratto mi infilò un dito dietro e poi se lo portò al naso.
"Odori di ostriche. Vuoi sentire?"
Annusai la sua mano ed era vero.
"Non sapevo che facessero questo effetto."
Non lo sapevo per davvero. Gli leccai il dito per assaporare il profumo del mare, dentro di me.
Non per niente la protagonista viene definita dalla stessa autrice sociopatica e, aggiungerei, con una discreta dose di masochismo.
Pertanto, chi si avvicinasse a questo romanzo pensando alle celebri Cinquanta sfumature rimarrebbe probabilmente deluso dal punto di vista prettamente sentimentale. La stessa autrice dice che "il paragone con 50 sfumature è pigro. Anastasia è una romantica cenerentola, una ragazza passiva che si innamora di un uomo ricco e potente e riesce a cambiarlo: il sogno di tutte le donne”. Invece Judith, la protagonista di Maestra, è una venticinquenne che, stanca di essere bistrattata da persone culturalmente e moralmente inferiori solo perché meno abbiente, diventa una predatrice alla ricerca di un riscatto personale. È una specie di Cappuccetto Rosso che circuisce il lupo e lo uccide per autodifesa e per interesse.
Nel romanzo il primo omicidio avviene per caso, senza che ci sia una vera responsabilità della protagonista, ma l'episodio fa scattare qualcosa nella mente della donna che non si fermerà davanti a successivi atti di violenza. Così gli omicidi, compiuti per vendetta o per tornaconto, verranno eseguiti a sangue freddo, senza crudeltà ma con l'indifferenza di un killer di professione.
D’altronde, come accennato in precedenza, Judith è sociopatica e, a parte i momenti in cui sente il bisogno di sfogarsi sessualmente (cosa che fa con dovizia di particolari), riesce a vivere benissimo in solitudine, condizione che è in genere tipica dell'assassino seriale, notoriamente privo di sentimenti.
All'inizio del romanzo la protagonista lavora presso una casa d’aste londinese, dove, nonostante la sua competenza artistica, i suoi incarichi consistono prevalentemente in commissioni di scarsa importanza. E' proprio durante una di queste incombenze che incontra una vecchia compagna di scuola che la inizia a un club per soli uomini. Qui riesce ad arrotondare lo stipendio con le cospicue mance che vengono elargite alle ragazze, senza che debbano necessariamente prostituirsi, almeno fino a che non incappa in una possibile truffa perpetrata dal direttore della casa d'aste, il quale trova il modo di farle perdere il lavoro.
Senza un impiego fisso, Judith, ragazza poco schifiltosa, accetta la proposta di un uomo ricco di passare con lui un breve soggiorno in Costa Azzurra, iniziando così la nuova vita, nella quale impara presto che il delitto paga.
L’inizio del romanzo è interessante, con una piacevole dimostrazione di cultura che, a mio avviso, non guasta mai quando non è fine a se stessa. A tale proposito si ricorda che la Hilton ha una laurea in storia dell’arte presa ad Oxford, scrive articoli culturali per diversi giornali inglesi e ha pubblicato diverse biografie di personaggi storici e letterari, nonché tre romanzi storici.
La parte centrale del racconto risulta invece piuttosto superficiale, come quando, ad esempio, viene raccontato che la protagonista esegue un bonifico di oltre sei milioni di sterline da una postazione internet di Roma a favore di un conto aperto in uno dei veri paradisi fiscali. Se fosse tanto semplice un trasferimento fondi di tale importo, verrebbe da chiedersi a cosa servano le norme antiriciclaggio.
Abbastanza originale invece il finale di questo primo libro che qui ovviamente preferisco non anticipare.
L'autrice ha precisato che scrivere un romanzo di genere erotico le era stato suggerito dal suo agente ma che la prima stesura, più che piacere, aveva suscitato un certo disgusto ed era stata rifiutata da due editori. Solo dopo aver inserito gli incontri sessuali in un più ampio racconto di genere noir la trama aveva entusiasmato la casa editrice che ha poi provveduto alla sua pubblicazione. A sostegno del romanzo è stata impostata, quindi, un'ampia campagna pubblicitaria e il libro è diventato un best seller in Inghilterra, mentre i diritti cinematografici sono stati acquistati da Hollywood.
Inoltre, non nuoce al libro il fatto che la Hilton, un tempo sposata con il compositore italiano Nicola Moro (non per niente buona parte dell'azione del romanzo si svolge in Italia) sia dotata di una bella presenza che fa volutamente venire in mente quella della protagonista del romanzo. Ciò infatti ha contribuito ad aumentare l'interesse sulla scrittrice che si è prestata volentieri a farsi fotografare durante le varie interviste pubblicitarie in cui non ha escluso, con evidente ironia e con l'intento di suscitare ulteriore curiosità, che qualche episodio del romanzo non sia autobiografico.
In conclusione si può dire che il romanzo, pur non presentando una trama particolarmente originale, è ben scritto, con un ritmo sempre sostenuto e che si legge molto velocemente. Naturalmente per apprezzarlo non bisogna essere troppo esigenti e avere più considerazione dell’ironia dell’autrice che della credibilità e originalità dell’intreccio.
Giudizio:
+3stelle+ (e mezzo)Dettagli del libro
- Titolo: Maestra
- Titolo originale: Maestra
- Autore: Lisa Hilton
- Traduttore: Giorgio Testa
- Editore: Longanesi
- Data di Pubblicazione: 2016
- Collana: La Gaja Scienza
- ISBN-13: 9788830444430
- Pagine: 403
- Formato - Prezzo: Rilegato con copertina - Euro 16,90
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