Cari lettori,
ecco qui le più interessanti novità che ci aspettano in libreria ad aprile. Questo mese spaziamo dai fumetti ai saggi proponendovi sia nomi di rilievo della letteratura italiana che esordienti meno noti ma che già hanno acquistato una discreta fama all'estero.
Ci teniamo a sottolineare che si tratta di una selezione di uscite reputate interessanti dalle amministratrici e che il box commenti è sempre a vostra disposizione qualora vogliate aggiungerne altre.
Oggi vogliamo partire con un fumetto, termine che per la nuova uscita targata BAO Publishing suona ormai un po' riduttivo:
Kobane Calling di Zerocalcare - BAO Publishing - Brossura, illustrato, 20.00 Euro
In libreria dal 12 aprile
Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria. Le montagne con le scuole di guerriglia del PKK, l'arrivo a Kobane, la sensazione che la guerra sia ovunque e che nessuno la stia raccontando. Il libro più importante di Zerocalcare parte dai due racconti già apparsi su "Internazionale" e ripercorre i viaggi del fumettista romano nel Rojava, la regione più calda del pianeta, che nessun telegiornale menziona mai per nome. Un documento toccante, personale, a metà tra il diario di viaggio e il graphic journalism, per raccontare un'utopia possibile nel cuore di una terra ferocemente contesa e fieramente difesa.
Continua poi la Saga dei Cazalet portata finalmente in Italia da Fazi, il cui primo volume avevamo recensito sulle nostre pagine:
Il tempo dell'attesa. La saga dei Cazalet vol. 2 di Elizabeth J. Howard - Fazi, Le strade - Brossura, 18.50 Euro
In libreria dal 14 aprile
È il settembre del 1939, le calde giornate scandite da scorribande e lauti pasti in famiglia sono finite e l’ombra della guerra è sopraggiunta a addensare nubi sulle vite dei Cazalet. A Home Place, le finestre sono oscurate e il cibo inizia a scarseggiare, in lontananza si sentono gli spari e il cielo non è mai vuoto, nemmeno quando c’è il sole. Ognuno cerca di allontanare i cattivi pensieri, ma quando cala il silenzio è difficile non farsi sopraffare dalle proprie paure. A riprendere le fila del racconto sono le tre ragazze: Louise insegue il sogno della recitazione a Londra, dove sperimenta uno stile di vita tutto nuovo, in cui le rigide regole dei Cazalet lasciano spazio al primo paio di pantaloni, alle prime esperienze amorose, a incontri interessanti ma anche a una spiacevole sorpresa. Clary sogna qualcuno di cui innamorarsi e si cimenta nella scrittura con una serie di toccanti lettere al padre partito per la guerra, fino all’arrivo di una telefonata che la lascerà sconvolta. E infine Polly, ancora in cerca della sua vocazione, risente dell’inevitabile conflitto adolescenziale con la madre e, più di tutti, soffre la reclusione domestica e teme il futuro, troppo giovane e troppo vecchia per qualsiasi cosa. Tutte e tre aspettano con ansia di poter diventare grandi e fremono per la conquista della propria libertà. Insieme a loro, fra tradimenti, segreti, nascite e lutti inaspettati, l’intera famiglia vive in un clima di sospensione mentre attende che la vita torni a essere quella di prima, in quest’indimenticabile ritratto dell’Inghilterra di quegli anni. E ormai è difficile abbandonarli, questi personaggi: con loro sorridiamo, ci emozioniamo e ci commuoviamo nel nuovo appassionante capitolo della saga dei Cazalet.
Una delle scrittrici svedesi più apprezzate è invece l'autrice della nuova uscita Mondadori che vogliamo segnalarvi questo mese:
La gravità dell'amore di Sara Stridsberg - Mondadori, Scrittori italiani e stranieri - Copertina rigida, 19.00 Euro
In libreria dal 12 aprile
È notte quando Jim viene trovato nella neve vicino all'autostrada per l'aeroporto e condotto a Beckomberga, l'ospedale psichiatrico a qualche chilometro da Stoccolma grande quanto una piccola città. Non uscirà per molto tempo, così tanto che la figlia Jackie crescerà e trascorrerà una lunga parte dell'adolescenza dietro la recinzione dell'edificio, tra medici anticonformisti e pazienti dalla seducente follia. Medici come il dottor Edvard Winterson, convinto che l'unico modo per rendere di nuovo umani i malati sia farli uscire la notte, dare loro vestiti civili e un bicchiere di vino, mandandoli incontro alla vita fuori dai cancelli sorvegliati. Pazienti come la scatenata e bellissima Sabina che fa innamorare tutti, ossessione irresistibile di sani e malati. A raccontare la storia di Beckomberga, della Svezia negli anni del welfare state, del rapporto fragile e mai univoco tra salute e malattia, è Jackie. Racconta con l'occhio della bambina che a lungo ha giocato nei prati dell'ospedale dove suo padre era ricoverato perché niente, nemmeno lei, era abbastanza forte da tenerlo ancorato alla realtà. Racconta con l'incertezza dell'adolescente che nel manicomio si è innamorata e della donna adulta che ora cresce il proprio figlio da sola tenendo la malattia e suo padre a una distanza insieme intima e circospetta. La scrittura di Sara Stridsberg è poetica ed evocativa, capace di restituire tutte le pieghe del rapporto tra un padre che non riesce ad appartenere alla vita e una figlia che tenta di guadagnarsi la propria. Con straordinaria delicatezza dà vita alla dimensione mitica, al tempo stesso utopica e terribile, dell'ospedale psichiatrico dove l'ossessione per la libertà e quella per la morte si sfiorano pericolosamente.
Diverse sono le novità portate in libreria da Einaudi:
La vita che si ama di Roberto Vecchioni - Einaudi, I coralli - Brossura, 16.50 Euro
In libreria dal 5 aprile
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d’istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli – Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo – i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant’anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. C’è l’amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama «il tempo verticale», uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D’altronde «la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa».
Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare.
Da questa parte del mare di Gianmaria Testa - Einaudi, L'arcipelago - Brossura, 12.00 Euro
In libreria dal 19 aprile
Babasunde, che ha perso il suo nome. E quella ragazza intirizzita che cammina verso la stazione. Rrock Jakaj, violinista di Scutari. Jean-Claude Izzo, commosso dall’ascolto di una canzone di Murolo. E poi Tinochika detto Tino, che si è aggrappato con tutto se stesso allo sguardo di una donna. Gianmaria Testa ritorna – questa volta non nelle vesti di cantautore ma di scrittore – sul tema delle migrazioni contemporanee. E lo fa senza retorica e con il solo sguardo sensato: raccontando storie di uomini con una lingua poetica e tagliente, insieme burbera ed emozionata. A dieci anni dall’uscita del disco Da questa parte del mare, che ha ricevuto la Targa Tenco nel 2007 come migliore album dell’anno, quelle canzoni così vive e attuali generano qualcosa di nuovo: un altro tipo di scrittura e di voce. «Ho l’impressione che nei confronti del fenomeno delle migrazioni abbiamo avuto uno sguardo povero e impaurito che ha fatto emergere la parte meno nobile di noi tutti, – scrive. – Bisogna avere occhi, cervello e coraggio da spendere».
Essere vivi di Cristina Comencini - Einaudi, I coralli - Copertina rigida, sovraccoperta, 17.00 Euro
In libreria dal 19 aprile
La vita di Caterina è scandita in due tempi, ben separati tra loro. Nel primo c’è una bambina che insegue una fila di formiche. Un cane che guaisce oltre la porta, i rami di un melo, sei anni d’infanzia muta cancellati dal fuoco. Nel secondo ci sono un lavoro, un marito, due figli. C’è la donna che Caterina è diventata, dopo aver imparato faticosamente i passi e le parole. Tutto ciò che sta in mezzo è merito di una straordinaria madre adottiva, la donna vitale e insaziabile il cui corpo giace oggi in una stanza d’albergo, accanto a quello del suo uomo. Ed è proprio qui che Caterina si ritrova insieme a Daniele, il figlio di lui, per cercare di ricostruire il corso degli eventi. È in questo pugno di giorni che la sua vita per la prima volta le si rivela intera. Daniele ha un’allegria forsennata, un’energia che rompe il guscio delle cose, e Caterina una capacità strana, la facoltà visionaria d’indovinare gli sconosciuti. La morte dei loro genitori è l’unica cosa che hanno in comune, ma la libertà disperata di quei pochi giorni insieme insegnerà a entrambi un modo nuovo di stare al mondo. «Tutto è iniziato in quella vacanza, quando io ho scelto di abitare il tuo mondo e tu di lasciarlo. Non importa se ci sono voluti anni, era già tutto lí. Avremmo dovuto buttare giú il muro che ci divideva solo apparentemente, come ora, in questa stanza, perché in realtà avevamo la stessa morte nel cuore».
Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol - Einaudi, Stile libero extra - Brossura, 16.50 Euro
In libreria dal 21 aprile
Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere.
Torna l'autrice cult degli anni 2000, Banana Yoshimoto, per Feltrinelli:
Il giardino segreto di Banana Yoshimoto - Feltrinelli, I narratori - Brossura, sovraccoperta, 13.00 Euro
In libreria dal 14 aprile
L'inverno è alle porte, Kaede e Kataoka sono ritornati in Giappone e Shizukuishi ritrova il calore del tempo trascorso insieme e si sente finalmente un po' più a casa. A breve, tuttavia, dovrà andarsene: ha deciso di vivere con Shin'ichiro, e si mettono all'allegra ricerca di un posto dove abitare, tra appartamenti improbabili e agenti immobiliari dalle dubbie capacità. Le persone, però, non sono sempre ciò che sembrano, e questo vale anche per Shin'ichiro. Un viaggio nel passato sarà sufficiente a spezzare tutti gli equilibri, gettando Shizukuishi nella disperazione ma consentendole anche di crescere...
Arriva nel nostro paese grazie a Frassinelli un'opera che miete successi già dal 2004:
Storia di un postino solitario di Denis Thériault - Frassinelli - Copertina rigida, sovraccoperta, 16.90 Euro
In libreria dal 19 aprile
Chi non ha mai sognato, almeno una volta, di vivere la vita di qualcun altro? Lirico e avvincente, emozionante e delicato, Storia di un postino solitario è davvero un piccolo gioiello, e un non più piccolo caso editoriale, dal momento che – pubblicato per la prima volta in Canada nel 2004 – il romanzo ha conquistato, un lettore alla volta, un sogno alla volta, il palcoscenico dell'editoria mondiale. Il « postino solitario » è Bilodo, 27 anni, un ragazzo schivo, con pochi amici, appassionato e dedito al suo lavoro, lavoro che gli permette di trovare nelle vite degli altri quello che manca nella sua. Bilodo infatti è un postino indiscreto, per quanto assolutamente innocuo: apre, di notte, le lettere che dovrà distribuire il mattino successivo, e si immedesima nelle esistenze dei corrispondenti. Immagina, fantastica, sogna; si appassiona, si commuove, si arrabbia. Tra tutte, le lettere che più è ansioso di «ricevere», sono quelle di Ségolène, una donna misteriosa che vive in Guadalupa, e che manda degli «haiku» – i caratteristici componimenti poetici giapponesi – a Gaston Grandpré, una delle persone servite da Bilodo, che di Ségolène, in qualche modo, si è innamorato. Quando, a causa di un incidente, Gaston morirà, proprio sotto gli occhi di Bilodo, il giovane postino non riuscirà a rassegnarsi alla perdita di quei componimenti che ormai sente in qualche modo come «suoi», e si sostituirà a Grandpré nella corrispondenza con Ségolène . E non soltanto in quella.
Un saggio di uno dei più grandi critici letterari americani è portato invece in Italia da Rizzoli:
Il canone Il americano di Harold Bloom - Rizzoli, Sestante - Rilegato, 28.00 Euro
In libreria dal 31 marzo
I "dàimon" per i filosofi greci erano gli esseri superiori, a metà strada fra il divino e l'umano; per Bloom sono gli scrittori dotati di un'intensità tale da elevarli verso il sovrasensibile: Whitman, Melville, Emerson, Dickinson, Hawthorne, James, Twain, Frost, Stevens, Eliot, Faulkner e Crane. Ritroviamo un'idea di letteratura esigente, idiosincratica, che è sempre anche una "guerra del gusto". Ma quando Bloom spiega perché l'amore per un poeta non si può spiegare, o perché Whitman gli ha letteralmente salvato la pelle, è chiaro che il merito principale di questo libro è di regalare ancora una volta il racconto di un'esperienza di lettura unica, non tanto diversa dalla vita, che fa corpo con la vita.
Concludiamo con una nuova uscita largamente anticipata dalla casa editrice Nord:
Due verticale di Jeff Bartsch - Nord, Narrativa Nord - Rilegato, 16.60 Euro
In libreria dal 14 aprile
Stanley Owens non ha amici, e a lui va benissimo così. E comunque non ha mai trovato nessuno che condividesse il suo amore sconfinato per i libri, i numeri e, soprattutto, per l’enigmistica: inventare cruciverba è il suo sogno, la sua ragione di vita. Un giorno, però, incontra Vera, una ragazza diversa dalle altre: diversa come lui. La loro sintonia è talmente profonda che Vera non si stupisce quando lui le propone di sposarlo (per finta) e di rivendere i (veri) regali di nozze, così da pagarsi un biglietto per la libertà. E accetta. Anche perché è davvero innamorata di Stanley. Ma lui non lo capisce e, dopo la cerimonia, la lascia andare. La vita li separa, ma non c’è come la lontananza per far emergere la verità. Col tempo, Stanley si rende conto che la sua vita è piena di caselle bianche che possono essere riempite solo da Vera. Decide allora di riconquistarla, usando l'unico linguaggio che conosce: semina i suoi cruciverba d'indizi comprensibili soltanto a lei, sperando che, prima o poi e ovunque lei sia, la sua dichiarazione d’amore giunga a destinazione… Con un sorriso e una lacrima, con eleganza e originalità, «Due verticale» ci rivela che è sempre possibile trovare la strada verso la felicità, se si è disposti a risolvere quell’affascinante enigma che è l’amore. E che non bisogna essere «solutori più che abili» per riuscirci, perché la chiave è alla portata di tutti: basta ascoltare la voce del cuore.
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