Padova, 2009. Erminia e Anna Laura sono amiche dall’infanzia. La prima è moglie e madre, insegna all’università e conduce una vita tutto sommato normale. La seconda ha un avviato studio da commercialista, abita nello stesso palazzo di Erminia e da trent’anni vive una relazione con un uomo sposato, Amilcare Borgomastro. Nella stazione di polizia della città, l’agente Luana Esposito, appena trasferitasi da Napoli, viene assegnata al comando del burbero commissario Loperfido, che non tarderà, nonostante il carattere spinoso, a subirne il fascino solare. Il 21 dicembre, a ridosso del Natale, il corpo di Amilcare Borgomastro viene trovato dentro il cassettone di un letto, in un negozio Ikea. È questo l’avvenimento che porterà i quattro personaggi a sfiorarsi quel tanto da permettere al lettore di addentrarsi nelle loro vite e nei risvolti di un insolito mistero fino all’imprevedibile, spiazzante finale. Chi ha ucciso Amilcare Borgomastro? Si tratta davvero di un regolamento di conti interno alla mala, come viene ipotizzato dalla polizia, o piuttosto di un delitto passionale? È l’amore all’origine di tutto? O la vendetta?
Recensione
Anna Laura e Erminia sono amiche da sempre. La prima è una donna tenace e sfrontata che affronta la vita di petto e alle avversità dà del tu, mentre la seconda è intelligente, con un ottimo lavoro e una famiglia che ama ma il suo essere rigida l'ha portata ad essere paurosa verso i cambiamenti della vita.
Insieme vengono coinvolte nell'omicidio dell'amante di sempre di Anna Laura, lo sposato e con prole direttore di banca Amilcare Borgomastro, assassinato da un preciso colpo di arma da taglio in un reparto dell'Ikea brulicante di gente in frenesia da regalo natalizio. Un lavoro così pulito da non lasciare indizi per l'agente napoletano trasferitosi in Veneto Luana Esposito, assegnata al caso dallo scontroso commissario Loperfido.
Assassinio all'Ikea, terzo romanzo di Giovanna Zucca dopo “Mani calde” e “Una carrozza per Winchester”, ha poco del giallo e molto della commedia. Infatti, le indagini sull'assassinio sono poco più di un pretesto per entrare in un microcosmo fatto di personaggi dettagliati nella caratterizzazione e piacevoli da seguire al punto che, girata l'ultima pagina, le loro vicende lasciano una sensazione di appagamento che difficilmente si prova in opere - sia italiane che straniere - dello stesso genere.
Tutto, dalle schermaglie amorose tra la Esposito e Loperfido all'esaurimento nervoso di Erminia, che vede incrinarsi il suo mondo perfetto a causa di Anna Laura, fila liscio e senza intoppi, grazie anche ad un'efficace narrazione parallela mista - in prima persona nel caso delle vicende di Erminia e in terza per le indagini della Esposito -.
L'unica nota stonata, la quale per altro non rovina assolutamente la lettura, è rappresentata dai dialoghi di Diablo, il cane del commissario Loperfido, che, nel tentativo di entrare dentro la testa della bestia, finiscono per essere stucchevoli.
In conclusione, “Assassinio all'Ikea” è un bel romanzo con un'ambientazione adatta allo scopo, scritto con perizia e pieno di situazioni che vi terranno briosamente attaccati alle pagine fino in fondo alla storia. Decisamente una lettura che non vi deluderà.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Assassinio all'Ikea
- Autore: Giovanna Zucca
- Editore: Fazi Editore
- Data di Pubblicazione: Agosto 2015
- Collana: Le Meraviglie Fiction
- ISBN-13: 9788876257926
- Pagine: 208
- Formato - Prezzo: Brossura - 16,00 Euro
0 Commenti a “Assassinio all'Ikea - Giovanna Zucca”
Posta un commento