Si è appena conclusa la 69esima edizione del Premio Strega. Durante la consueta cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, trasmessa in diretta su Rai3 a partire dalle 23.30, Nicola Lagioia ha staccato di netto Mauro Covacich, secondo classificato, fin dal primo risultato parziale. Lo spoglio si è susseguito senza sorprese, tra l'ottima conduzione di Concita De Gregorio e l'opinabile umorismo di Paola Minaccioni, fino all'annuncio della vittoria di Lagioia con ben 145 voti. Vera protagonista della serata è stata tuttavia Elena Ferrante, giunta terza classificata, che non si è riusciti a fare a meno di nominare in continuazione.
La ferocia di Nicola Lagioia (Einaudi), presentato da Alberto Asor Rosa e Concita De Gregorio
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosi? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, il diverso, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
Nicola Lagioia, classe 1973, esordisce nel 2001 con Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), edito da Minimum Fax. Con Einaudi ha pubblicato Occidente per principianti (2004), Riportando tutto a casa (2009) e La ferocia (2014).
Oltre che scrittore, Nicola Lagioia è giornalista: collabora con Lo Straniero, Repubblica, Il Venerdì e Repubblica XL. Dirige inoltre per Minimum Fax la collana di narrativa italiana "Nichel".
Gli ultimi Premi Strega
2014: Francesco Piccolo (Il desiderio di essere come tutti, Einaudi)
2013: Walter Siti (Resistere non serve a niente, Rizzoli)
2012: Alessandro Piperno (Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi, Mondadori)
2011: Edoardo Nesi (Storia della mia gente, Bompiani)
2010: Antonio Pennacchi (Canale Mussolini, Mondadori)
La cinquina:
Nicola Lagioia, La ferocia (Einaudi) - 145 voti
Mauro Covacich, La sposa (Bompiani) - 89 voti
Elena Ferrante, Storia della bambina perduta (e/o) - 59 voti
Fabio Genovesi, Chi manda le onde (Mondadori) - 37 voti
Marco Santagata, Come donna innamorata (Guanda) - 37 voti
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