Recensione
Il Cavalier Buffone scritto da Fabrizio Colonna è un romanzo che va analizzato con attenzione: ben lontano da letture sbrigative, si presenta come un racconto unitario dal quale dipartono numerose digressioni a carattere narrativo e a carattere descrittivo, le quali ci permettono di conoscere leggende antiche in grado di saziare l'eventuale curiosità del lettore sulle origini dell'epoca e delle credenze tipiche di Finisterre (regione in cui il Cavalier Buffone è ambientato).
Il romanzo si presenta in 700 pagine circa e se da una parte la scelta di dilungarsi in descrizioni o in approfondimenti sembra rallentare la narrazione, dall’altra invece la rende più completa impreziosendola di tanti piccoli dettagli; tali caratteristiche perciò sono solo apparentemente negative perché rappresentano un punto di forza e anche uno scudo protettivo per occhi e menti di lettori non propensi ad una lettura cosi minuziosa e dettagliata.
Ci avventuriamo quasi subito nelle vicende del personaggio protagonista, il Viandante, che inaugura le prime pagine del romanzo presentandosi come uno smemorato dai ricordi sbiaditi che si risveglia nel freddo di un bosco da solo sprovvisto di ogni cosa; presto però la sua solitudine sarà sostituita dalla compagnia di una barda dall’animo puro e leale, Jamie e dal fratello non biologico di razza nanica Jimmy, divoratore di pinte bionde.
Il Viandante raggiungerà assieme a loro la locanda del Grifone Lussurioso, ambientazione principale del romanzo, dove il nostro protagoniosta verrà a conoscenza delle storie sulla genesi antica di Utopia e Distopia (poli principali della regione di Finisterre) e sulle divinità di Ayana e Phorm, ma non solo, si imbatterà nella conoscenza di altrettanti personaggi come il clerico Mia Dulcecor, il ranger Lorelei e il maestro musico Vil D’armand.
L’intento del Viandante è ricordare, recuperare i ricordi del passato e scoprire la sua identità, questa la finalità dell’avventura del nostro protagonista ma allo stesso tempo anche il mezzo tramite il quale riuscire a ricongiungere i tasselli della vera finalità della storia, scoprire che fine ha fatto L'Arcimago della Magione Nera e cosa si nasconde il quel temibile castello.
Credo che la buona volontà, l’impegno e la passione siano gli unici elementi che permettano di realizzare un buon lavoro e per me Fabrizio ci è riuscito. Quello che mi ha colpito de Il Cavalier Buffone e che mi spinto a leggerlo sono state soprattutto le considerazioni dell’autore che ha osservato Il Cavalier Buffone è un’opera molto lunga e fa fatica ad ingranare.
Dopo aver letto libro devo dire che non sono d'accordo perché ciò che rende unico il suo romanzo sono proprio tutte quelle digressioni che arricchiscono l’esperienza di lettura e la rendono ancora più speciale, comprese le ballate, tutte trascritte per intero (col ruolo di intermezzo per alleviare tensioni o solo per intrattenere il lettore).
Il romanzo è sicuramente prodotto di un grande impegno, di studio e ricerca ma soprattutto di una grandissima fantasia. Ci sono tante particolari finezze in quest'opera come l'attenta cura per le ambientazioni e per la descrizione dei personaggi; il lettore arriva infatti a conoscere ogni dettaglio dei soggetti della narrazione e approda nella seconda parte (prettamente basata sull’azione dei personaggi), saturo di informazioni, tanto da poter immaginare le reazioni e gli stati d’animo dei protagonisti.
Per non parlare poi della cura nella scelta dello stile, un autore geniale nella sua versatilità che riesce ad adottare per ogni contesto lo stile più adatto: dalle atmosfere medioevali a quelle magiche dei boschi, dalle cupe ed oscure torri della Magione Nera alle serate di baldoria al Grifone Lussurioso, in ogni occasione è sempre puntuale e preciso il ricorso ad un andamento e ad uno stile consono e che ben si addice alle atmosfere.
Assegno quindi 5 stelle a questo romanzo che per me le merita tutte, chi non ama il genere descrittivo e digressivo troverà Il Cavalier Buffone prolisso ma se rinuncia alla lettura per questo perderà la possibilità di trovarsi davanti ad un lavoro veramente ben fatto, specialmente per la figura del Viandante che ci lascia a bocca aperta con le sue avventure e le sue verità e che rappresenta la materializzazione del tentativo di felicità nella vita.
I temi principali del Cavalier Buffone sono l’immedesimazione, intesa come allegoria della vita ma soprattutto l’amore, che rappresenta il vero appagamento, il coraggio e la forza dell’uomo: l’amore è la forza del mondo ma specialmente di Finisterre!
Bravissimo Fabrizio Colonna quindi, autore di un romanzo unico ed estremamente profondo che mi ha colpito ed entusiasmato molto.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Il Cavalier Buffone
- Autore: Fabrizio Colonna
- Editore: Lettere Animate Editore
- Data di Pubblicazione: 2014
- ISBN-13: 9788868821449
- Pagine: 613
- Formato - Prezzo:ebook - 2,99 Euro
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