10 aprile 2015

Ho sposato mia suocera - Stefano Grimaldi

Questo diario va somministrato a chi soffre del mal di suocera.
Non è un farmaco in grado di rimediare con un sorso alla patologia, ma un sostegno a cui aggrapparsi nei momenti di crisi.
La protagonista forse non esiste, o forse esiste un po' in tutte le case del mondo, ma è nata per dare sollievo a un'enorme categoria umana: quella dei generi esauriti, che ogni giorno combattono con il coltello in mezzo ai denti. Devono sapere che non sono soli. Sul loro stesso pianerottolo, probabilmente, si sta consumando un dramma identico. E c'è da giurare che anche dall'altro capo del mondo stia avvenendo qualcosa di molto simile.
L'idea della lotta collettiva è da sempre l'unico rimedio contro la sofferenza individuale.

Recensione

Quando ho deciso di recensire questo libro, quello che mi ha incuriosito e spinto a sceglierlo è stata la punta di ironia che si coglie già dal titolo dell’opera Ho sposato mia suocera. Un’ironia fresca e piacevole che ben si sposa (per restare in tema!) con un gergo estremamente moderno e attuale usato per trattare, però, un tema che potremmo considerare un evergreen per tutte le generazioni: il rapporto odio-amore con la fantomatica suocera.

La consuetudine vuole che sia il rapporto nuora-suocera ad essere oggetto di analisi e dibattiti, ma questa volta l’autore, Stefano Grimaldi, mette sotto i riflettori la figura del genero che fa il suo debutto in società come un’entità metamorfica che passa dalla docile sottomissione del bravo ragazzo all’agguerrita determinazione di uno spietato combattente deciso ad “abbattere” il nemico.
Ovviamente tutti i riferimenti bellici sono simpatiche metafore che ben si adattano a raccontare le vicissitudini di questa coppia, Clara e Stefano, con la donna che ormai ha il controllo totale sulla loro vita di coppia.

Il romanzo è una raccolta di memorie del malcapitato Stefano, inizialmente solo fidanzato con Clara, e del suo rapporto con la donna alla quale si riferisce con l’appellativo Lei, protagonista indiscussa di tutti i momenti più importanti e significativi delle loro vite: dalla proposta di matrimonio al matrimonio stesso, dai Natali in famiglia alle vacanze estive, dalle scelte d’arredamento a quella del nome del loro gatto e del loro fagottino, Lorenzo.
Lei è descritta come una figura assai pittoresca, egocentrica, scaltra e determinata a vincere vedendo soccombere il suo "avversario" che nella maggior parte dei casi è sempre Stefano; l’autore lascia anche occasionalmente intravedere un lato umano e quasi gioviale di Lei, ma si tratta di casi rarissimi e irripetibili per una donna solita a calcolare anche la postazione del parcheggio della sua auto per non perdere alcun movimento dei coniugi sotto il suo controllo.

I simpatici eventi raccontati da Stefano Grimaldi sono stereotipi di vicende tipiche della quotidianità di chiunque abbia nella propria vita una suocera impicciona, che dietro al suo disperato bisogno d’affetto (alibi perfetto ed impeccabile agli occhi di chiunque!) nasconde un intento ed un'ambizione molto più grande: avere il potere su tutto e tutti.
Ma è pur vero che Lei ci fa tanto sorridere e divertire nei botta-risposta con Clara o con Stefano, le sue telefonate e il suo modo di fare ci strappano una risata spontaneo mettendoci di buonumore grazie a quella simpatica ironia che fa scorrere con piacere le pagine del libro.

Ho sposato mia suocera è quindi un romanzo fresco, leggero e molto molto piacevole che si legge volentieri, quasi fosse una Guida o un Manuale di sopravvivenza che giunge in aiuto di chi ha bisogno di imparare a destreggiarsi nei rapporti con la propria Lei e che può dare speranza a chi ha una nella sua vita una suocera un po’ rompiballe come il nostro Stefano.
Chi la spunterà in questa lotta ad armi impari (perché Lei ha sempre il coltello dalla parte del manico!)? L’amorevole nonna spietata e pronta a tutto per avere il controllo o il genero con il coltello in mezzo ai denti che cerca di sopravvivere quotidianamente alle sue insidie ?
Un libro simpaticissimo che mi è piaciuto molto e che consiglio a tutti. Quattro stelle per Ho sposato mia suocera, per Stefano, rappresentante di un’intera generazione di poveri generi esauriti e per Lei, la donna che poi soffia sotto il naso la parte a Stefano diventando la protagonista anche qui!

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Ho sposato mia suocera (Memorie di un genero esaurito)
  • Autore: Stefano Grimaldi
  • Editore: Las Vegas Edizioni
  • Data di Pubblicazione: marzo 2015
  • Collana: i jolly
  • ISBN-13: 9788895744315
  • Pagine: 118
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 10

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