Procedendo per segmenti, per narrazioni, aneddoti, considerazioni morali e politiche, Eva Cantarella ci svela i più diversi aspetti della vita pubblica e privata nell’antichità classica: cibo e banchetti, bellezza e cura del corpo, giochi e sport, superstizione e magia, politica e diritto, nascita e morte. Questi frammenti di vita vissuta offrono il ritratto vivo e palpitante di uomini e donne a noi vertiginosamente vicini, i cui sogni, paure, speranze, aspettative, desideri sono spesso gli stessi che attraversano la mente e il cuore di noi che li guardiamo da una distanza di quasi duemila anni.
Recensione
Leggere Eva Cantarella è sempre un piacere. Nota come studiosa e docente di Diritto greco e romano, in Italia e all’estero, ha al suo attivo anche molte opere di carattere divulgativo sulla vita, pubblica e privata, degli antichi greci e romani.
In questa che è, in realtà, una raccolta di articoli pubblicati nella rubrica settimanale di un noto quotidiano, l’autrice riflette sul carattere frammentario del libro, che lei stessa definisce “il mio libro Lego, destrutturato”. Si tratta, infatti, di pillole, aneddoti, piccole informazioni, storie eziologiche su usi, costumi, tradizioni ed usanze delle due civiltà più illustri e famose dell’antichità. Notizie su miti, uomini e donne del passato, consuetudini e curiosità raccontati in modo semplice e chiaro, col piglio sicuro di chi maneggia la materia e la sa porgere, con competenza e con ironia.
Lo stile è colloquiale e chiaro, la misura di ogni microstoria, dovuta alla natura di una rubrica settimanale, è quella della piccola informazione, curiosa e stuzzicante.
Un libro, questo, perfetto da regalare ai figli liceali: popoli antichi studiati non solo come patrimonio di cultura e conoscenza ma anche come civiltà passate nella loro socialità, facendo raffronti, considerandone differenze e punti in comune.
Il valore del racconto aneddotico è alto e può rappresentare un modo diverso di accostarsi ad argomenti dai quali molti fuggono, intimiditi dalla patina del tempo e dai nomi altisonanti. Per chi è interessato a conoscere, può essere quindi un modo efficace di entrare nel vivo di un periodo ricco di personaggi e avvenimenti tanto importanti per tutta la nostra cultura contemporanea.
La storica, autrice anche di numerose pubblicazioni per la scuola, ha sempre mantenuto una prospettiva aperta sulla questione femminile, anche per quanto riguarda il diritto. Quando parla, in uno degli articoli, della differenza tra donne oneste e donne disoneste, propone una distinzione (tipizzazione) tra due modelli di donna che è stata portata avanti dall’antichità fino ai giorni nostri. Anche in questa sua ultima pubblicazione vi è una particolare sensibilità e attenzione alla dimensione sociale femminile, che si snoda attraverso il racconto degli episodi e delle riflessioni e che rende la lettura ancora più piacevole, attenta e stimolante.
Consigliato agli amanti dell’antichità, agli studenti, ai curiosi di storia antica, a chi semplicemente desideri provare a fare un salto nel tempo e vestire i panni insoliti di un greco o di un romano.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Perfino Catone scriveva ricette
- Autore: Eva Cantarella
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2014
- Collana: Varia
- ISBN-13: 978-8807491672
- Pagine: 208
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 16,00
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