14 gennaio 2015

Il lato oscuro del cuore - Corrado Augias

Clara studia Storia della psicanalisi. La sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad analizzare i casi delle «grandi isteriche» e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e trascinarla nelle profondità di queste grandi narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi, per curiosità piú che per bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del fratello. E sarà allora che, tutt'a un tratto, la vita vera spazzerà via, con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con la teoria di un inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle periferie di oggi l'attende l'incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l'emozione e la paura di ascoltare un cuore che si schiude, e che esige da lei una risposta.

Recensione

I personaggi principali di questo romanzo sono due: Clara, studiosa di storia della psicoanalisi, e Wanda, a cui hanno ucciso il marito e che è indagata per complicità nell’assassinio. Le due protagoniste iniziano un rapporto terapeuta-paziente, ma il loro incontro è dovuto a un insieme di concause che rendono l'intreccio piuttosto artificioso, come si può evincere anche dalla trama di seguito riassunta.

Clara è una laureata in psicologia che, nell’attesa che venga (forse) accolta la sua domanda di una borsa di studio per gli USA, cerca lavoro in Italia. Vive con il padre vedovo, pensionato, tendente alla demenza senile, e con la nonna che, nonostante l’età avanzata, ancora è in grado di darsi da fare in cucina. Poi c’è il fratello minore, Luigi, che ha un'amante ricca, sposata, più vecchia di lui, e che abita in casa saltuariamente. Luigi non ha voluto saperne di studiare ma, con un socio architetto dalle molteplici attività, ha aperto un bar. Il lavoro del locale va bene, tanto che Luigi può permettersi non solo di contribuire alle spese familiari, ma è in grado di offrire un lavoro di cassiera alla sorella che non riesce a sfruttare il proprio titolo di studio.
Fra i clienti del bar c’è una vecchia attrice, Lina, che prende in simpatia Clara e, saputo dei suoi studi, ne parla con il proprio fratello avvocato. Questi è il legale di una compagnia di assicurazioni che deve stabilire se pagare a Wanda, vedova dell'uomo assassinato, il premio della polizza assicurativa sulla vita, nel caso che lei riuscisse a chiarire la propria posizione. Lei però è reticente a raccontare i fatti che potrebbero discolparla dall'accusa di concorso in omicidio e l’avvocato, che pensa che abbia un blocco psicologico, spera che Clara riesca a indurre la vedova a confidarsi, anche se sa che il segreto professionale tra cliente e paziente non le consentirà di approfondire la parte avuta dalla donna nell'omicidio.
Clara mette a confronto i problemi della vedova, che ha avuto un rapporto di amore-odio con il suo sfruttatore, con altri casi di donne di cui ha avuto occasione di studiare le problematiche psicogene, per verificare se fra questi e quelli di Wanda si riscontrino elementi simili e sia possibile quindi svolgere una appropriata terapia. Ma anche la psiche di Clara presenta dei lati oscuri. Ne è un esempio il rapporto con il padre vedovo (la madre è morta dando alla luce il figlio Luigi). Lei stessa racconta che un giorno, mentre studiava nella radura di un bosco vicino alla casa di campagna di famiglia, si era data a un giovane pastore che transitava per caso con i suoi animali. Questo episodio piuttosto boccaccesco è portato ad esempio come transfert di un incesto, dato che il padre di Clara raccontava di aver fatto il pastore per un breve periodo cercando di nascondersi dai tedeschi verso la fine della seconda guerra mondiale.

Il romanzo lascia senza risposta gran parte degli interrogativi iniziali e in particolare: Wanda vorrà raccontare la sua verità agli inquirenti? E Clara vorrà definire il rapporto con il suo compagno Corrado?
A quest’ultimo proposito c’è da segnalare che la parte più accattivante del romanzo sono proprio i dialoghi fra i due “fidanzati”, Clara e Corrado, pieni come sono di riferimenti storico-culturali piuttosto caustici, perché si può discutere sulle capacità di romanziere di Augias, ma non sulla sua erudizione.

Sicuramente questo romanzo in cui si vuole cercare di spiegare “il lato oscuro del cuore” non è il migliore di Augias. Risulta troppo sintetico per essere chiaro e il tentativo di dare spiegazione a una materia tanto complessa come la psicoanalisi appare banale. Troppe sono inoltre le storie dei vari personaggi che si intrecciano e che appesantiscono il racconto, anziché renderlo più avvincente. La storia principale di Wanda, che dovrebbe venire compiutamente analizzata da Clara, si frantuma in una pluralità di scorci di vita di Clara stessa, del suo fidanzato, di suo padre, della nonna, di Luigi, del socio di Luigi, di Lina, nonché quella di una diciassettenne, Deborah, a cui hanno ucciso il ragazzo, e che vive una situazione conflittuale con se stessa da cui non sa o non vuole districarsi.
Non era in ogni caso intenzione di Augias dare risposte alle problematiche dei vari personaggi, ma solo far sorgere nei lettori degli interrogativi che possono riassumersi nella famosa frase di Ponzio Pilato: Quid est veritas?

Giudizio:

+3stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: Il lato oscuro del cuore
  • Autore: Corrado Augias
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • Collana:  Supercoralli
  • ISBN-13: 9788806222819
  • Pagine: 278
  • Formato - Prezzo: Rilegato con sovraccoperta - Euro 19,00

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