Roddy Doyle nasce nel 1958 a Dublino, dove vive tutt’ora. A partire dalla fine degli anni Ottanta ha pubblicato dieci romanzi (di cui uno, Paddy Clarke ha ha ha è stato premiato con il Booker Prize nel 1993), due raccolte di racconti, sette libri per bambini, alcuni romanzi brevi, due biografie e collaborato con alcuni periodici tra cui The New Yorker. Ha scritto anche per il teatro e per il cinema con alcune sceneggiature originali, ma anche con gli adattamenti di alcuni suoi romanzi per il grande schermo.
Molti dei suoi romanzi possono essere raggruppati a comporre cicli narrativi che ruotano attorno agli stessi personaggi: la Trilogia di Barrytown attorno alla famiglia Rabbitte, residente nel quartiere popolare dublinese di Barrytown alla fine degli anni Ottanta; il dittico La donna che sbatteva nelle porte e Paula Spencer attorno al personaggio di Paula Spencer, vittima di violenza domestica; L’ultima raccolta segue le vicende di Henry Smart, nato nel 1901, attraverso i grandi eventi della storia irlandese, a partire dalla Rivolta di Pasqua del 1916, passando attraverso la guerra d’indipendenza del ‘19-’22 fino all’emigrazione di massa verso gli Stati Uniti d’America e le vicende dell’IRA negli anni Settanta.La protagonista assoluta dei suoi romanzi è la classe lavoratrice dublinese, sia che siano incentrati su temi quotidiani, sia che siano più strettamente legati alla storia irlandese.
A Barrytown, un quartiere popolare di Dublino, un gruppo di ragazzi decide di fondare una band di soul e rythm & blues ispirandosi ai grandi protagonisti del genere, da James Brown a Otis Redding. Si chiamano "Commitments", per esprimere un impegno radicale, senza mezzi termini. Ci sono Jimmy Rabbitte, il manager del gruppo; Joey The Lips, il mitico trombettista che ha suonato con tutti quelli che contano; Deco, il cantante dalla voce potente e il carattere impossibile e le tre coriste più sexy di tutta la città. La loro sarà una vicenda di successi e disastri, di splendide amicizie e formidabili litigi, di amori del tutto imprevisti e di abbandoni clamorosi.
Recensione
Siamo a Barrytown, quartiere (in realtà fittizio) del Northside dublinese. A noi italiani la differenza tra i quartieri a nord e a sud del fiume Liffey può sfuggire, ma esiste un’accesa rivalità tra gli abitanti della zona nord di Dublino, dove si trovano i quartieri più popolari, e quelli della zona sud, dove si trovano le case dei ceti più abbienti.
James “Jimmy” Rabbitte jr., autorità locale in ambito musicale, essendosi fatto una cultura investendo gran parte dei propri risparmi in dischi e riviste specializzate, convince due amici che si erano rivolti a lui per qualche consiglio ad abbandonare l’idea di mettere su una band in stile Depeche Mode silurando senza tanti complimenti l’unico proprietario di sintetizzatore disponibile, per spostarsi verso il soul e rythm, vera musica dei ceti popolari oppressi: la musica giusta per un posto come Barrytown, magari con qualche adattamento per strizzare l'occhio al pubblico della zona.
Jimmy pubblica su Hot Press un eloquente annuncio in veste di nuovo manager della band
“Se avete il Soul nell’anima, la Band più Proletaria del Mondo ha bisogno di voi. Rivolgersi a J. Rabbitte, 118, Chestnut Ave., Dublino 21. Non si prendono cafoni o gente della zona sud.”riuscendo a raccogliere attorno a sé un gruppo di improbabili musicisti (alcuni non sanno ancora suonare i propri strumenti!) e tre coriste.
Dire di più senza rovinare la lettura altrui con degli spoiler è praticamente impossibile, quindi vengo al sodo: I Commitments è un romanzo breve e comicissimo, prima parte della Trilogia di Barrytown (i successivi libri, Bella famiglia! e Due sulla strada seguono le vicende della sorella e del padre di Jimmy, Sharon e Jimmy sr.), in cui chiunque abbia desiderato da adolescente di mettere su una band con gli amici può facilmente ritrovarsi.
Le prove in un garage, i primi concerti nella sala comune della parrocchia o nel pub del quartiere, le rivalità che possono sfociare in diverbi o risse, tutto è raccontato con estremo realismo un ritmo rapidissimo dovuto alla prevalenza dei dialoghi e al parlato e alla continua ripetizione dei testi dei pezzi (pochissimi!) che costituiscono il repertorio dei The Committments.
Una lettura che porta via solo qualche ora se si ha l’occasione, come in questo periodo festivo, di raggomitolarsi sul divano con un libro, ma che non lascia insoddisfatti.
Consigliato anche l’ascolto con colonna sonora: i brani di cui avete bisogno sono tutti elencati subito dopo la prefazione.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: I Commitments
- Titolo originale: The Commitments
- Autore: Roddy Doyle
- Traduttore: Giuliana Zeuli
- Editore: Guanda
- Data di Pubblicazione: 2014
- Collana: Le fenici
- ISBN-13: 9788823507609
- Pagine: 166
- Formato - Prezzo: Brossura - 10,00 Euro
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