20 dicembre 2014

Il mondo del ghiaccio e del fuoco - G.R.R. Martin, E.M. García Jr., L. Antonssen

Se il passato è il prologo, allora l'opera primaria di George R.R. Martin necessita di una introduzione ugualmente formidabile. E alla fine, eccola: "Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco". Questo volume illustrato da oltre centosettanta tavole originali a colori, è la storia completa dei Sette Regni, incentrata sulla vivida ricostruzione delle epiche battaglie, delle brutali rivalità e delle temerarie ribellioni che hanno condotto agli eventi narrati ne "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" e nella serie HBO "Game of Thrones". In una collaborazione durata interi anni, George R.R. Martin ha coniugato il proprio lavoro con quello di Elio M. Garcìa Jr. e Linda Antonssen, fondatori del sito web westeros.org, forse le uniche due persone che di questo mondo fantastico hanno una conoscenza tanto approfondita quanto quella del suo stesso creatore. Racchiuse in questo testo si sovrappongono conoscenze accumulate, speculazioni accademiche e leggende popolari tramandate da maestri e septon, negromanti e cantastorie. È una cronaca che si dipana dal Tempo dell'Alba all'Età degli Eroi, dalla venuta dei primi uomini all'arrivo di Aegon il Conquistatore, dall'ascesa di Aegon stesso al Trono di Spade fino alla Ribellione di Robert e alla susseguente caduta di Aerys II Targaryen, il Re Folle, l'evento che ha messo in movimento le lotte "di oggi" tra Stark, Lannister, Baratheon e Targaryen.

Recensione

Sebbene un po' tutti preferiremmo che G.R.R. Martin concentrasse le sue energie sulla stesura del sesto volume di ASoIaF, The Winds of Winter, che com'era prevedibile è in lavorazione già da quasi quattro anni e la cui uscita nel 2015 è ipotizzata solo dai più ottimisti, di un'enciclopedia sulla sterminata ambientazione delle Cronache del ghiaccio e del fuoco c'era proprio bisogno. Sulla storia di Westeros precedente al regno di re Aerys il Folle Martin ha infatti disseminato i libri di indizi più o meno frammentari, e della geografia delle terre conosciute solo chi ha avuto modo di vedere una mappa completa (se siete interessati vi segnalo il cofanetto di mappe The Lands of Ice and Fire, per ovvie ragioni mai pubblicato in Italia) sa che Westeros non ne è che una minima parte.
Avvalendosi dell'aiuto di Elio M. García Jr. e Laura Antonssen, due collaboratori che già da anni lo aiutano a tenere un registro di fatti e luoghi, Martin ha deciso dunque di pubblicare una sorta di enciclopedia ufficiale sul mondo di A Song of Ice and Fire che combini storia e geografia.

La prima sezione è dedicata alla Storia antica di Westeros: i fan della saga potranno finalmente avere ben chiare le dinamiche del Tempo dell'Alba, in cui i Sette Regni (non ancora tali) erano popolati dai più volte citati giganti e figli della foresta. A loro seguirono i Primi Uomini, che introdussero a Westeros gli Antichi Dèi, a loro volta soppiantati dagli Andali che dal Continente Orientale, Essos, migrarono a Westeros portando con sé il culto dei Sette Dèi.
Frattanto in un'altra regione del Continente Orientale, Valyria, avveniva l'ascesa di una grande potenza. I valyriani assunsero in breve il dominio della metà occidentale di Essos, per poi vedere la loro civiltà completamente annullata in un istante dal Disastro, un cataclisma di proporzioni mostruose cui scamparono alcuni membri della dinastia Targaryen.

L'interesse del giovane Aegon Targaryen e delle sue sorelle Rhaenys e Visenya verso le terre occidentali, che portò gradualmente alla sottomissione di Westeros con la sola temporanea eccezione di Dorne, diede il via al Regno dei Draghi e alla lunga successione di Re Targaryen. Da Aegon Il Conquistatore al folle Aerys II Martin compila un'esaustiva cronologia di regnanti, tra cui il fan della saga ritroverà molti nomi noti: Maegor il Crudele, la Danza dei Draghi (lotta fratricida tra la principessa Rhaenyra e il fratellastro Aegon II che portò all'estinzione degli ultimi draghi, su cui Martin ha scritto un lungo racconto ancora inedito in Italia inserito nell'antologia Dangerous Women), Baelor I detto il Pio che fece edificare il grande tempio ad Approdo del Re, Aegon V (Egg, il giovane scudiero protagonista insieme a Ser Duncan l'Alto dei tre racconti pubblicati da Mondadori nel volume Il cavaliere dei Sette Regni) e molti altri.

La Ribellione di Robert Baratheon causò La caduta dei draghi: con la morte di Aerys il Folle per mano di Jaime Lannister, del suo erede Rhaegar ucciso da Robert, e dei figli di Rhaegar, Rhaenys ed Aegon, assassinati da Gregor Clegane, il regno di Westeros passò nelle mani di Robert inaugurando un nuovo (temporaneo) periodo di prosperità.

Alle sezioni storiche segue una sezione geografica intitolata I sette regni, che esplora nell'ordine storia, geografia e società del Nord e della Barriera, delle Terre dei Fiumi, della Valle, delle Isole di Ferro, delle Terre dell'Ovest, dell'Altopiano, delle Terre della Tempesta, di Dorne. Tra queste pagine il lettore scoprirà molte chicche: la storia approfondita delle Piogge di Castamere, le ragioni della brutta fama di Harrenhal, la natura dei Bruti che abitano le Montagne della Luna, la costruzione di Nido dell'Aquila, le speculazioni su una civiltà insediata nelle Isole di Ferro precedente addirittura ai Primi Uomini, lo splendido labirinto verde che circonda Alto Giardino, le strane usanze di Dorne.

Ma Westeros, come dicevamo, non è che una piccola parte delle terre conosciute: e se il lettore, pur non avendo ben chiara la loro posizione, ha familiarità con le Città Libere in cui si rifugerà Arya e con le Terre Erbose che Daenerys attraverserà insieme all'orda Dothraki, altri toponimi come Asshai delle Ombre da cui proviene Melisandre, le Isole dell'Estate e Ib sollevano più di qualche perplessità, mentre altre terre come le Isole del Basilisco, Yi Ti, le Ossa o il Mare dei Brividi rimangono sconosciute o quasi. Queste regioni Al di là dei Regni del Tramonto vengono descritte con profondità sempre minore via via che si allontanano da Westeros poiché sempre meno esplorate. Alcune, come le terre a nord della Barriera, a sud di Sothoryos, oltre Asshai, rimangono avvolte nell'ombra e probabilmente lo rimarranno per sempre.

Quest'ultima sezione, tra le più interessanti in assoluto, ha una grave pecca: è priva di mappe, e senza il supporto di internet è quasi impossibile riuscire a ricrearsi una geografia mentale in cui collocare queste terre, spesso mai sentite nominare nei romanzi della saga.

Escluso quest'ultimo (anche se non trascurabile) difetto, Il mondo del ghiaccio e del fuoco vale assolutamente l'acquisto, soprattutto per le eccezionali illustrazioni interne al volume. I fittizi compilatori, inoltre, scrivono durante il regno di Robert Baratheon, pertanto è assolutamente privo di spoiler, anche se suppongo che risulterà di ben minore interesse per quei lettori così poco appassionati da essere ancora indietro nella lettura della saga.

Giudizio:

+5stelle+ (applicabile solo ai fan)

Dettagli del libro

  • Titolo: Il mondo del ghiaccio e del fuoco
  • Titolo originale: The World of Ice and Fire
  • Autori: G.R.R. Martin, E.M. García Jr., L. Antonssen; illustrazioni di AA.VV.
  • Traduttori: S. Altieri, A. Mantovani, D. Silvestri, G. Valent
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: ottobre 2014
  • Collana: Varia Saggistica Straniera F.C.
  • ISBN-13: 978-8804646525
  • Pagine: 326
  • Formato - Prezzo: Rilegato, 25.00 Euro

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