16 dicembre 2014

Consigli natalizi - 2014 [Seconda parte]

In tempo per chi ancora di voi dovesse terminare (o, diononvoglia vista la ressa decuplicata nei negozi, iniziare) lo shopping natalizio, vi veniamo in soccorso con la seconda parte dei consigli per i vostri regali di natale libreschi. La scorsa settimana vi avevamo proposto dei titoli adatti a bambini, ragazzi e papà o suoceri, stavolta vi consigliamo dei regali adatti a mamme o suocere, consigli più generici per amici, cognati o colleghi di ambo i sessi, e infine la nostra amatissima sezione trash.


Iniziamo proprio dalla dolente categoria madre/suocera. Sarebbe proprio una buona idea evitare l'ennesimo accessorio per la casa che andrà a beneficio dell'intera famiglia nel migliore dei casi o a prendere polvere su una mensola nel peggiore. Ecco dunque alcuni libri che potreste regalare: per la suocera anziana che ogni Natale preconizza che sarà l'ultimo (salvo poi seppellire tutti i presenti), Piccoli suicidi tra amici di Arto Paasilinna (Iperborea), che con lieve umorismo segue le vicende di un gruppo di persone che hanno deciso costituire un gruppo per il suicidio di massa: forse il miglior modo per apprezzare la vita è decidere di morire!
Per la mamma appassionata di terre lontane Niketche, una storia di poligamia di Paulina Chiziane (La Nuova Frontiera), che svela i diversi modi di essere donna, madre e compagna nell’Africa Orientale, o Metà di un sole giallo di Chimamanda Adichie (Einaudi), il racconto della breve esistenza della Repubblica del Biafra (stato secessionista nel sud-est della Nigeria) e della guerra civile che dal 1967 al 1970 portò a un disastro umanitario. Una vicenda che le nostre madri & co. hanno seguito direttamente attraverso i telegiornali e che ha fatto diventare il termine “Biafra” sinonimo di “morte per denutrizione”. Restando sul tema guerra, potrebbe essere una buona idea regalare La valle dei sette innocenti di Duong Thu Huong (E/O), che offre un punto di vista femminile sulla guerra del Vietnam: Duong Thu Huong, la maggiore scrittrice vietnamita che a soli vent'anni partì per il fronte con un gruppo di quaranta volontari comunisti di cui solo tre rimasero in vita. E infine Timira. Romanzo meticcio di Wu Ming 2 e Antar Mohamed (Einaudi), la ricostruzione della vicenda coloniale italiana attraverso il racconto di Isabella Marincola, un’italiana di madre somala vissuta tra l’Italia e la Somalia.

Per cambiare totalmente genere, vi consigliamo Vita dopo vita di Kate Atkinson (Nord): l'autrice inglese ha fatto bingo con questo originalissimo romanzo che racconta le avventure di una donna destinata a rivivere la propria vita all'infinito scegliendo ogni volta strade diverse. Un fenomeno editoriale dello scorso anno che le vostre mamme non possono lasciarsi sfuggire.
Se invece avete a che fare con una persona che non si spaventa di fronte a romanzi voluminosi e impegnativi, è il momento di farle scoprire Hilary Mantel, autrice vincitrice di due Man Booker Prize con Wolf Hall e Anna Bolena, un affare di famiglia (Fazi), due romanzi storici originalissimi che riportano il lettore in una delle corti medievali più amate e conosciute, quella di Enrico VIII, raccontata questa volta dal suo fedele consigliere Thomas Cromwell. Si tratta dei primi due libri di una trilogia, il cui ultimo volume uscirà l'anno prossimo. Restando nell'ambito dei romanzi storici, dato anche il periodo quale miglior regalo de Il testamento di Maria di Colm Tóibín (Bompiani)? Si tratta di un breve romanzo raccontato dal punto di vista di una Maria anziana e addolorata, che rievoca con grande umanità le gesta di un figlio distante e perduto, un ragazzo vulnerabile sostenuto e quasi plagiato da cattive amicizie. Privo di forti cariche sovversive, Il testamento di Maria andrà bene anche per la madre religiosa.
Ancora: Una donna di Sibilla Aleramo (Feltrinelli): una delle autrici italiane più famose della prima metà del Novecento racconta la sua travagliata giovinezza in un romanzo così avanti rispetto ai tempi da sembrare scritto non più di pochi anni fa. Il bisogno di affrancarsi come donna in una società maschilista non può che far riflettere chi lo legge e regalarlo alla vostra mamma/suocera/collega emancipata vi farà guadagnare molti punti ai loro occhi. E per la mamma in carriera, soprattutto se impegnata nell'ambito dei servizi sociali o forensi a tutela dei minori, non potrà non rimanere commossa da La ballata di Adam Henry, l'ultima fatica di Ian McEwan (Einaudi), che mette Fiona, un giudice dell'Alta Corte di Londra, davanti a una scelta complessa: un ragazzino rischia di morire a causa del credo religioso dei genitori testimoni di Geova, i quali vietano ai medici di sottoporlo alle trasfusioni che gli salverebbero la vita. Cosa decidere per il bene del minore? Si tratta della millenaria questione religione VS scienza, e a farne le spese potrebbe essere il giovane Adam.


Più vari e generalisti sono i consigli che vi diamo in questa sezione dedicata ad amici, colleghi, cognati o quel che volete di entrambi i sessi.

Le serie tv sono il must di questi ultimi anni. Se avete amici o colleghi sempre al passo con le ultime novità in fatto di telefilm, non potete farvi scappare Svaniti nel nulla di Tom Perrotta (E/O), dal quale è stata tratta la serie televisiva The Leftovers andata in onda qualche mese fa su Sky Atlantic. Per chi ancora non lo sapesse, il libro di Perrotta, dal titolo Svaniti nel nulla, immagina un mondo in cui migliaia di persone svaniscono nel nulla in pochi secondi, senza alcuna spiegazione plausibile, e si occupa delle conseguenze di questo catastrofico, inspiegabile evento.
Orfani di Lost? Regalate loro S. La nave di Teseo di V. M. Straka, di J.J. Abrams e Doug Dorst edito da Rizzoli Lizard. Si tratta di un romanzo particolare, il diario di due personaggi uniti da un libro: una giovane bibliotecaria trova un romanzo enigmatico su cui un misterioso lettore ha appuntato a margine delle note; lei gli risponderà con altre note a margine le quali genereranno un dialogo tra i due. Il libro di J.J. Abrams non è una storia canonica, dunque, ma il testo di un romanzo fittizio di cui il lettore potrà leggere anche le note a margine dei personaggi, una storia - dunque - dentro (o meglio fuori) la storia.
Per gli appassionati di True Detective, Il re giallo di Robert W. Chambers, recentemente ristampato da Vallardi. Si tratta di una raccolta di dieci racconti tra il thriller e l'horror, alcuni dei quali correlati dal "Re Giallo", una fantomatica tragedia che induce alla follia tutti coloro che la leggono. La serie tv ha molti riferimenti e citazioni ispirati all'opera di Chambers.
All'amic* appassionat* di Irlanda: TransAtlantic di Colum McCann (Rizzoli), tre diverse vicende e una misteriosa lettera che passa duna una sponda all’altra dell’Atlantico, seguendo le vicende irlandesi e statunitensi dell’ultimo secolo, o Il maschio irlandese in patria e all'estero di Joseph O'Connor (Guanda): una serie di divertenti storie brevi, reportage e articoli sull'Irlanda e sugli irlandesi in tutte le loro sfaccettature. Commovente e irriverente, la prosa di O'Connor è di quelle che lasciano il segno anche con poche parole. Da regalare per natale con una bella carta regalo verde smeraldo.
Per chi apprezza gli autori italiani di ultima generazione proponiamo invece Collettivo Zampalù di Federico Bagni (Autodafé): un libro che parla di disagio e di riscatto senza cadere nel sentimentalismo, uno stile lineare e senza fronzoli che arriva dritto al cuore.
Avete invece un amico, o più probabilmente un'amica, che stravede per Jane Austen e ha ormai esplorato tutto il materiale disponibile tra seguiti, spin-off, trasposizioni cinematografiche e riletture con gli zombie? Bene. Li ricordate i librigame degli anni Ottanta? Qualcuno (Emma Campbell Webster) ha pensato di replicare l'esperienza inserendo tutti i romanzi della grande scrittrice inglese in un frullatore dal titolo Lost in Austen. Crea la tua personale avventura dai romanzi di Jane Austen (Hop!), dando la possibilità al lettore di creare la sua storia. Un po' vintage e certamente non un capolavoro, ma un'idea originale e molto divertente.
C'è poi sempre l'amico/a gattofilo/a: finalmente anche in italiano arriva Come capire se il tuo gatto sta cercando di ucciderti di Matthew Inman alias The Oatmeal (Fabbri), oppure per chi ha appena preso un gatto e si strugge tentando di capire come si faccia ad evitare che distrugga divani e poltrone, un comodo "manuale d'istruzioni", scritto proprio come quello dello smartphone (che sicuramente non hai letto): Il gatto. Manuale d'istruzioni di David Brunner (Kowalski).
Riportato in auge dalla vittoria al Nobel, vi consigliamo per l'amica sensibile alle atmosfere parigine Viaggio di nozze di Patrick Modiano (Sperling&Kupfer), la storia di un uomo giunto a un punto di rottura con la sua vita che decide di mettersi sulle tracce del passato di una sua connazionale francese morta suicida a Milano.
Due simpatiche proposte indirizzate soprattutto ai colleghi: avete mai sognato di sparire letteralmente per evitare maggiori impegni e responsabilità sul lavoro? Leggete come ha risolto la cosa il protagonista di Ninja in ufficio di Lars Berge (Bompiani), che riesce letteralmente a scomparire all'interno degli uffici della propria azienda pur di non essere promosso. E sempre in tema di divertimento l'alternativa è senz'altro una raccolta di strisce di Dilbert, Il piacere del lavoro secondo Dilbert di Scott Adams (Garzanti), presenza obbligatoria sui muri e le scrivanie dei cubicoli di tutti gli uffici.
Le ultime proposte invece sono soprattutto per le amiche/colleghe appartenenti al gentil sesso: partiamo con Le brave ragazze vanno in paradiso e le cattive dappertutto di Ute Ehrhardt (Corbaccio), un libro carino che percorre la strada delle Bad girls come movimento di potere attivo e vincente nella vita... da regalare all’amica sfigata, a cui non gliene va dritta una, che attende il principe azzurro mentre le altre le fregano regolarmente il ragazzo, che si fa portare via la promozione dalla stronza di turno: insomma un messaggio chiaro: le brave ragazze vanno in paradiso, quelle cattive dappertutto. Seconda proposta Sei perfetta e non lo sai (Rizzoli), di Cristina Parodi, indirizzato all’amica/collega sciatta, sempre fuori moda per ispirarla ad esempi eccelsi: come dire... sei un disastro ma c’è rimedio anche per te. E per continuare con le Parodi Sisters: Molto bene di Benedetta Parodi (Rizzoli): regalatelo a chi non sa fare nemmeno un uovo sodo. Vi odierà e se non vi odierà troverà spunto per ricette facili e veloci. Se riescono bene alla Benedetta, le possono fare tutti.
E chiudiamo la categoria con I love shopping di Sophie Kinsella (Mondadori): tutte abbiamo un’amica intellettuale, un amico che si loda e s’imbroda, che si crede er mejo, laureato col massimo dei voti, so tutto io. Regalategli i liberi della Kinsella: gli farete male, molto male.


Veniamo ora alla nostra bonus track annuale: i libri trash, quelli che riserviamo alle persone che non amiamo particolarmente ma alle quali siamo costretti a fare un regalo, ricorrendo a scelte che spesso sono più un dispetto che un favore.

La prima proposta, fresca fresca di stampa, è l'attesissima (?) autobiografia dell'ex leader dei Bluvertigo Marco Castoldi, in arte Morgan, dall'emblematico titolo Il libro di Morgan. Io, l'amore, la musica, gli stronzi e Dio (Einaudi). La proposta non è un giudizio sulla persona di Morgan, che come musicista ha fatto grandi cose e quando parla di musica non si può fare altro che prendere appunti, quanto un segno dell'esasperazione per l'ennesima autobiografia di un personaggio più o meno famoso che ha tanta autostima dal ritenere che tutti debbano conoscere le sue fondamentali opinioni sulla vita e l'universo.
Bruno Vespa, ahinoi, non ci fa mancare nemmeno quest'anno una sua pregevole opera sull'Italia e sugli italiani: ed ecco le librerie traboccanti di copie di Italiani voltagabbana. Dalla prima guerra mondiale alla Terza Repubblica sempre sul carro dei vincitori (Mondadori). Senza plastico incluso, nel caso in cui ci speravate.
Impossibile poi non citare in questa categoria la nuova regina del filone young adult/new adult: Jaime McGuire, il cui ultimo libro appena arrivato in Italia è Uno splendido sbaglio (Garzanti), terzo volume di una trilogia di sdolcinatezze in stile Harmony iniziata con Uno splendido disastro. Se veramente odiate la malcapitata o avete una bassissima stima delle sue capacità intellettive regalatele l'intera trilogia, non potrà che esservene grata!
Con un po' di dispiacere aggiungiamo nella categoria l'ennesimo libro di Luciana Littizzetto, L'incredibile Urka (Mondadori): non ce ne vogliano i fan della comica ma Lucianina negli ultimi anni appare un po' spompata. Sempre le stesse battute, sempre le stesse osservazioni... dell'ennesimo libro di perle sulle paturnie delle donne, le incapacità degli uomini e l'assurdità dei Vip proprio avremmo fatto a meno.


E con questo, cari lettori, vi auguriamo buone feste!
Per chi volesse approfondire: le nostre recensioni a Piccoli suicidi tra amici, Niketche. Una storia di poligamia, Metà di un sole giallo, Wolf Hall, Anna Bolena. Una questione di famiglia, Una donna, La ballata di Adam Henry, Svaniti nel nulla, TransAtlantic, Collettivo Zampalù.

1 Commenti:

  • 21 dicembre 2014 alle ore 20:46
    Anonimo says:

    Sono d'accordo (ho letto anche le recensioni ma commento direttamente tutto qui) con tutti i libri che ho letto tra quelli che hai recensito, tranne con la scelta del libro di Stephen King nella prima parte del post - un autore che personalmente non mi piace.
    Regalerò invece molti classici, sempre ben accetti, e poesia. :)
    Buone feste.

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