Ancora una volta la commissione del Nobel spiazza bookmakers e appassionati assegnando il Premio Nobel della Letteratura 2014 allo scrittore e sceneggiatore francese Patrick Modiano.
Figlio di un ebreo di origini italiane e di un'attrice belga, Modiano è nato nel 1945 a Boulogne-Billancourt, ma ha studiato a Parigi dove ebbe come insegnante di geometria Raymond Queneau, che diventerà suo amico.
La realtà bellica e la sua origine ebrea hanno da sempre influenzato i suoi lavori, i quali oltre a concentrarsi sulla figura dell'esule e dell'ebreo errante spesso includono una rievocazione della figura paterna, entità estremamente ambigua per l'autore, che ha da sempre dovuto convivere con la consapevolezza che suo padre collaborò durante la guerra col governo di Vichy, allo scopo di salvare la propria vita e quella dei suoi familiari. Non è un caso che la motivazione con cui gli è stato assegnato il Nobel sia la seguente: «Per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l’Occupazione».
Il primo romanzo, La Place de l'Etoile, lo pubblica nel 1967 grazie all'editore Gallimard, con il quale era entrato in contatto proprio tramite l'amicizia con Queneau, e gli vale il Premio Roger Nimier. Da quel momento non si ferma più, arrivando a produrre ventisei romanzi, da quattro dei quali vengono tratte altrettante pellicole: Une jeunesse di Moshé Mizrahi (1983), Il profumo di Yvonne di Patrice Leconte (1993), Te quiero di Manuel Poirier (2001) e Charell per la regia di Mikhael Hers (2006).
Si distingue inoltre come documentarista (ha lavorato anche con Carlo Ponti) e come sceneggiatore, con all'attivo sei importanti lavori, tra cui alcune delle sceneggiature dei film ispirati alle sue opere.
Pubblicato in Italia sia da Guanda (Dora Bruder), che da Einaudi (Nel caffè della gioventù perduta, Un pedigree) e Lantana (Riduzione di pena), a Modiano era già stato riconosciuto in passato il Grand prix du roman de l'Académie française e, nel 2010, il Prix mondial Cino Del Duca da parte dell' Institut de France per l'intera produzione letteraria.
Nonostante le quotazioni di Modiano fossero risalite di molto nelle ultime settimane, assestandosi sul 10 a 1, le voci degli ultimi giorni davano quasi per certa la vittoria del keniota Ngugi Wa Thiong'o, che addirittura aveva sorpassato il sempre candidato Murakami Haruki nelle quotazioni.
Al di là dei soliti noti, nell'ultimo periodo avevano guadagnato visibilità anche i nomi dello scrittore ungherese Pèter Nàdas, in Italia molto sottovalutato, e di Assia Djebar, anche lei poco nota in Italia pur essendo probabilmente la più importante autrice araba vivente. Per quanto riguarda gli italiani, molto basse sono sempre state invece le possibilità per Dacia Maraini e Umberto Eco, i due autori più papabili, la cui quotazione era data di 33 a 1.
Ricordiamo che il premio consiste in una somma di denaro (otto milioni di corone svedesi nel 2013), un diploma personalizzato per ogni vincitore, e una medaglia d'oro recante l'effigie di Alfred Nobel stesso. Per coloro che sono rimasti ancora una volta perplessi dalla scelta dell'Accademia Svedese e si interrogano sul perché anche quest'anno non siano stati premiati nomi più popolari, ricordiamo anche che secondo le precise disposizioni di Alfred Nobel il premio va assegnato "a chi, nell'ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole", definizione che si adatta a diverse interpretazioni, soprattutto se si considera che il termine originale svedese "idealisk" potrebbe essere tradotto sia con "idealismo" che con "ideale". Maggiori dettagli sulla storia e sul metodo di assegnamento del premio li trovate nel nostro Speciale dell'anno scorso.
Questo l'elenco della opere di Patrick Modiano pubblicate finora in Italia (alcune purtroppo al momento introvabili):
- I viali di circonvallazione (Les Boulevards de ceinture) (1978) - Rusconi, 1973
- Via delle Botteghe Oscure (Rue des boutiques obscures ) (1978) - Rusconi, 1979
- Viaggio di nozze (Voyage de noces ) (1990) - Frassinelli, 1991
- Domeniche d'agosto (Dimanches d'août ) (1986) - Feltrinelli, 1997
- Sconosciute (Des inconnues) (1997) - Einaudi, 2000
- Dora Bruder (Dora Bruder) (1997) - Guanda, 2004
- Bijou (La Petite Bijou ) (2001) - Einaudi, 2005
- Pedigree (Un pedigree) (2005) - Einaudi, 2006
- Nel caffè della giovinezza perduta (Dans le café de la jeunesse perdue ) (2007) - Einaudi, 2010
- Riduzione di pena (Remise de peine) (1988) - Lantana, 2011
- Fiori di rovina (Fleurs de ruine) (1996) - Lantana, 2012
- L'orizzonte (L'Horizon) (2010) - Einaudi, 2012
- Caterina Certezza (con i disegni di Jean-Jacques Sempé, Catherine Certitude) (1988) – Donzelli, 2014
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