Una grafica accattivante unita a un prezzo più che vantaggioso: è questa la formula su cui punta ancora una volta Newton Compton per riproporre sul mercato classici antichi e moderni assicurandosi una significativa fetta di mercato nel settore.
L'idea questa volta è quella di combinare una collana collaudata ormai da diversi anni, i Mammut, raccolte voluminose che raccolgono l'opera omnia di un autore, alla novità degli ultimi mesi, quella collana Newton Live che tante polemiche ha suscitato riproonendo classici di piccolo formato al vantaggiosissimo prezzo di 1,90 euro.
Il risultato sono i MiniMammut, una raccolta di 20 capolavori della letteratura, per lo più italiana, che saranno disponibili a partire dal 22 maggio a soli 3,90 euro.
Vediamo insieme quali saranno i titoli proposti.
Dante Alighieri
Divina Commedia
Commento a cura di Giovanni Fallani e Silvio Zennaro
Introduzione di Italo Borzi
Edizione integrale
Cento canti di altissima poesia: la Divina Commedia è considerata il primo testo della letteratura italiana. L’opera immortale del nostro sommo poeta è qui presentata in un’edizione che riproduce il testo critico secondo l’ultima vulgata stabilita da Giorgio Petrocchi. Il primo a definire “Divina” la Commedia di Dante fu Boccaccio; il titolo Divina Commedia risulta per la prima volta in una edizione del 1555. Il senso del viaggio dantesco nell’oltretomba può essere rintracciato nella discussa Epistola a Cangrande della Scala – al quale l’autore dedica il Paradiso: Dante spiega di aver voluto mostrare agli uomini che l’unico modo per elevarsi dalla loro condizione di peccatori e per conquistare verità e salvezza è affidarsi al retto uso della ragione. Un viaggio allegorico attraverso cui il poeta, e con lui l’umanità tutta, riesce ad abbandonare “la selva oscura” della propria miseria per rendersi degno di attingere al divino.
Charles Dickens
Grandi speranze
Introduzione di Mario Martino
Traduzione di Maria Felicita Melchiorri
Edizione integrale
Pip vive in un piccolo villaggio alla foce del Tamigi. La sua infanzia di fervida e inquieta immaginazione viene sconvolta dall’irruzione di due adulti: il criminale Magwitch e la bizzarra e ricca Miss Havisham. Esaltato a “grandi speranze” dalla ricchezza che la vecchia signora sembra destinargli, il giovane rompe i legami d’affetto con il villaggio per recarsi a Londra, inseguendo la fredda e sprezzante Estella e fatalmente attratto dalle propaggini più inquietanti della città: il kafkiano mondo legale delle Inns of Court, le carceri di Newgate e le limacciose sponde del Tamigi. Narratore e protagonista, Pip ripercorre con humour e passione il suo cammino di conoscenza e disillusione, facendo i conti con la propria cecità di fronte ai casi della vita. Da questo romanzo è stato tratto di recente il film Great Expectations, con, tra gli altri, Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes.
Fëdor M. Dostoevskij
Delitto e castigo
Introduzione di Chiara Cantelli
Traduzione di Vittoria Carafa De Gavardo
Edizione integrale
Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo “eccezionale”, al di là del bene e del male. Travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di Delitto e castigo, capolavoro della letteratura ottocentesca, romanzo “poliziesco” concepito da Dostoevskij per «scavare a fondo tutti i problemi» dell’animo umano.
Jane Austen
Orgoglio e Pregiudizio
Introduzione di Riccardo Reim
Edizione integrale
Pride and Prejudice è certamente l’opera più popolare e più famosa di Jane Austen, vero e proprio long-seller, ineccepibile per l’equilibrio della struttura narrativa e lo stile terso e smagliante, ed emblematica della «cristallina precisione» austeniana. Attraverso la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, lo sguardo acuto della scrittrice, sorretto da un’ironia spietata e sottile, annota e analizza con suprema grazia fatti, incidenti, parole di un microcosmo popolato da struggenti personaggi femminili, sospesi tra l’ipocrisia dell’Inghilterra vittoriana e la voglia di un amore romantico e senza compromessi.
Michail A. Bulgakov
Il maestro e Margherita
Prefazione di Mauro Martini
Traduzione di Salvatore Arcella
Edizione integrale
Satana in persona, giunto a Mosca sotto le spoglie di un mago insieme con un bizzarro corteo di diavoli aiutanti, sconvolge la pigra routine della capitale sovietica. Alle tragicomiche sventure di piccoli funzionari e mediocri burocrati della vita e dell’arte, fa da contrappunto la magica storia d’amore tra uno scrittore, il maestro appunto, e Margherita, la sua inquieta e tenera amante. Pubblicato per la prima volta sulla rivista «Moskva» nel 1967, questo romanzo eccezionale, ironico, poetico, originalissimo ebbe subito un grande successo, conquistandosi a pieno diritto un posto tra i classici della letteratura del Novecento.
Gabriele D'Annunzio
Il piacere
Prefazione di Gianni Oliva
Edizione integrale
Ritenuto da molti contemporanei il primo romanzo moderno, rivelatosi sicuramente il capolavoro di D’Annunzio, Il piacere suscitò grande scandalo all’epoca della sua pubblicazione (1889). La figura di Andrea Sperelli, il dandy che a ogni senso etico, a ogni autentico valore antepone il solo gusto estetico, rappresenta l’uomo “senza centro” che ha perso la propria identità inseguendo un ideale di bellezza effimero e illusorio. Nel suo spietato spirito analitico, nella sua debolezza morale si riconosce in qualche modo l’autore che, grazie a queste pagine in cui si alternano dinamicamente presente e passato, realtà e memoria, si affianca ai grandi narratori europei del suo tempo.
Gustave Flaubert
Madame Bovary
Con un saggio di Marcel Proust
Introduzioni di Massimo Colesanti e Mario Lunetta
Traduzione di Ottavio Cecchi
Edizione integrale
La pubblicazione di Madame Bovary ha creato il primo e più clamoroso caso di intervento censorio pubblico ai danni di un’opera moderna: insieme al successo, infatti, lo scrittore ottenne una incriminazione per oltraggio alla morale pubblica e alla religione, da cui, peraltro, fu assolto. La sua Emma è diventata immediatamente il simbolo del disagio e dell’insofferenza borghese: vittima di una sorta di “vampirismo” che le procura appetiti e desideri sempre crescenti e un’infelicità sempre più vorticosa, è destinata a soccombere alla sua stessa smaniosa irrequietezza.
Herman Melville
Moby Dick
Cura e traduzione di Pietro Meneghelli
Traduzione di Ottavio Cecchi
Edizione integrale
Moby Dick è l’opera più celebre dell’Ottocento americano. Questo grande romanzo del mare narra la drammatica sfida del Capitano Achab alla Balena Bianca, colosso marino ma anche creatura metafisica, figurazione dell’inconoscibile. A bordo del Pequod, la nave condannata, uomini di fedi e culture profondamente diverse vengono trascinati verso un unico destino, in un’epopea tragica che è anche una fra le più intense opere poetiche di tutti i tempi. Resa con grande vigore espressivo e in un linguaggio che, nella sua asciutta incisività, rispecchia le esperienze autenticamente vissute dall’autore a bordo delle baleniere, la storia della caccia alla Balena Bianca diviene un’allegoria del perenne confronto dell’uomo con se stesso. Da ricordare la stupenda interpretazione di Achab da parte di Gregory Peck.
Luigi Pirandello
Il fu Mattia Pascal
A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
Il fu Mattia Pascal, il più famoso dei romanzi pirandelliani, riveste un’importanza fondamentale nella letteratura italiana del Novecento. Grottesco antieroe, Mattia Pascal è uomo senza certezze e senza vocazioni. Creduto morto dopo una fuga da casa, pensa di approfittarne per cambiare vita, ma il desiderio di spezzare le catene delle convenzioni sociali, lo slancio verso la riconquista di un’originaria purezza e autenticità falliscono: perché la vita deve comunque darsi una forma, e la fatica che bisogna affrontare per crearne una nuova è talora così grande che ci costringe a rientrare precipitosamente nella vecchia. La quale, pur con i suoi originari limiti e le sue falsità, rende possibile l’esistenza, allontanando il rischio della disgregazione, impedendoci di essere altro da noi, inchiodandoci a una realtà fittizia, ma inalienabile.
Edgar Allan Poe
Tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore
Prefazione di Gabriele La Porta
Traduzioni di Daniela Palladini e Isabella Donfrancesco
Edizioni integrali
«Non c’è racconto degno di questo nome se dalla prima parola non suscita l’interesse del lettore che deve giungere all’ultima riga per comprendere la soluzione finale», scriveva Baudelaire. Tutte le opere di Poe presenti in questa raccolta possiedono una simile caratteristica: il lettore che, anche solo per caso, si lasci attirare dalla prima parola, non può più tirarsi indietro ed è costretto a proseguire. In questo volume è raccolta la migliore produzione di Poe, da Ligeia a La mascherata della Morte Rossa, da I delitti della via Morgue a Lo scarabeo d’oro. Nei suoi racconti l’analisi e il ragionamento si fondono con l’immaginazione visionaria, creando capolavori indimenticabili nei quali l’incubo s’allea col delitto, l’amore con la morte.
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
A cura di Mario Lunetta
Edizioni integrali
Rimasto incompreso per lungo tempo, La coscienza di Zeno è il più importante romanzo di Svevo e uno dei capolavori della letteratura italiana contemporanea. È il resoconto di un viaggio nell’oscurità della psiche, nella quale si riflettono complessi e vizi della società borghese dei primi del Novecento e insieme la sua nascosta, tortuosa, ambigua voglia di vivere. L’inettitudine ad aderire alla vita, l’eros come evasione e trasgressione, il confine incerto tra salute e malattia divengono i temi centrali su cui si interroga Zeno Cosini in queste pagine bellissime che segnarono l’inizio di un modo nuovo di intendere la narrativa. Primo romanzo “psicoanalitico” della nostra letteratura, seppe interpretare magistralmente le ansie, i timori e gli interrogativi più profondi di una società in cambiamento.
Giovanni Verga
I Malavoglia
A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
Rimasto incompreso per lungo tempo, La coscienza di Zeno è il più importante romanzo di Svevo e uno dei capolavori della letteratura italiana contemporanea. È il resoconto di un viaggio nell’oscurità della psiche, nella quale si riflettono complessi e vizi della società borghese dei primi del Novecento e insieme la sua nascosta, tortuosa, ambigua voglia di vivere. L’inettitudine ad aderire alla vita, l’eros come evasione e trasgressione, il confine incerto tra salute e malattia divengono i temi centrali su cui si interroga Zeno Cosini in queste pagine bellissime che segnarono l’inizio di un modo nuovo di intendere la narrativa. Primo romanzo “psicoanalitico” della nostra letteratura, seppe interpretare magistralmente le ansie, i timori e gli interrogativi più profondi di una società in cambiamento.
Oscar Wilde
Il ritratto di Dorian Gray
Introduzione di Masolino D’Amico
Con un profilo di Oscar Wilde scritto da James Joyce
Edizione integrale
Il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni che il tempo dovrebbe tracciare sul suo volto angelico, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile realtà. Ma non saranno tanto le tracce del tempo che passa a fermarsi sul dipinto di quel bellissimo giovane, quanto le nefandezze di cui la sua anima si è macchiata. Un’anima giunta al culmine della dissolutezza, corrotta e degradata. Dalla sua sfida diabolica alla giovinezza eterna, Dorian uscirà sconfitto, schiavo di un ideale, assurdo desiderio di far coincidere l’arte con la vita. Il ritratto di Dorian Gray è considerato il romanzo simbolo del decadentismo e dell’estetismo.
Emily Brontë
Cime tempestose
Introduzione di Mario Lunetta
Traduzione di Mariagrazia Bianchi Oddera
Edizione integrale
È questa un’opera del tutto isolata nella tradizione narrativa inglese. In essa l’aspro realismo del quotidiano vive di misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche e di cupe fiammate emotive, all’interno di una struttura narrativa di grande saldezza ed efficacia. Vi domina la figura di Heathcliff il quale, animato da una passione distruttiva, svolge nel libro la funzione “fatale” del vendicatore spietato, vero “replicante” di tante devastanti figure del gothic novel britannico; ma il suo tirannico porsi come l’inflessibile dark hero nasce da una disperata infelicità di fondo e lo porta a vivificare la propria morte con quella della donna amata, in una sorta di aspirazione erotico-panteistica che conferisce alla sua figura dimensioni assolutamente inedite.
Alessandro Manzoni
I Promessi Sposi
Introduzione di Arnaldo Colasanti
A cura di Ferruccio Ulivi
Edizione integrale
La storia di Renzo e Lucia, don Abbondio e padre Cristoforo, don Rodrigo e l’Innominato ha appassionato generazioni di lettori e occupa ancora oggi un posto del tutto speciale nelle biblioteche degli italiani. «Storia milanese del XVII secolo scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni» era il sottotitolo con cui l’autore presentava I promessi sposi, uno dei capolavori della nostra letteratura, affresco storico e romanzo in cui si fondono mirabilmente immagini forti e poetiche, pietas per un’umanità ingenua e dolente, ironia. Questa edizione si avvale di un’ampia premessa e di un rigoroso corredo di note, utilissimi strumenti per comprendere pienamente i molteplici livelli e aspetti della narrazione.
Lev N. Tolstoj
Anna Karenina
Introduzione di Eraldo Affinati
A cura di Mauro Martini
Edizione integrale
Combattuta tra l’amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico. Una tragedia che la accomunerà ad altre tormentate figure di donne, come Madame Bovary, per citare la più famosa. Ispirandosi con inconfondibile potenza creativa a un fatto di cronaca, Tolstoj trasfuse in Anna Karenina l’ansia e il desiderio di chiarezza etica che dominarono la sua vita. Costruito con un raffinato gioco d’incastri narrativi, e tuttavia con la consueta scorrevolezza stilistica dei capolavori tolstojani, il romanzo presenta una bruciante problematica morale, lasciando al lettore il giudizio definitivo. La storia di Anna Karenina è stata ed è oggetto di trasposizioni cinematografiche e televisive a cominciare da quella
che vide nei panni della protagonista Greta Garbo.
Davide H. Lawrence
L'amante di Lady Chatterly
Introduzione di Vanni De Simone
Traduzione di Bruno Armando
Edizione integrale
L’amore adultero tra una nobildonna e il proprio guardiacaccia narrato in questo romanzo, il più celebre di D. H. Lawrence, scandalizzò a tal punto l’Inghilterra da essere immediatamente proibito in tutti i Paesi di lingua inglese. In realtà quest’opera bellissima difende appassionatamente le ragioni dell’amore, della passione più autentica e travolgente, della ricerca spregiudicata di un sentimento libero, genuino, intenso, di fronte a tutte le regole, i pregiudizi e le convenzioni che finiscono con l’incatenare ogni vero sentire. Giustamente i due personaggi di questo romanzo, diventato quasi mitico, Connie Chatterley e il guardiacaccia Mellors, si sono imposti, nell’immaginario contemporaneo, come modelli di una vitalità trasgressiva, intesa come ritorno alle energie pure della natura.
Stendhal
La certosa di Parma
Introduzione di Attilio Scarpellini
Traduzione di Ferdinando Martini
Edizione integrale
Considerata, insieme a Il rosso e il nero, l’opera migliore di Stendhal, scritta in poco più di un mese e mezzo, dopo lunghi anni di studi, raccolta ed elaborazione di una gran quantità di materiale storico, documentario e cronachistico del Cinquecento e del Seicento, La Certosa di Parma venne entusiasticamente accolto da Balzac all’epoca della sua pubblicazione nel 1839. Ma la vicenda squisitamente romantica di Fabrizio Del Dongo rompe i confini del romanzo storico e tracima in un inno appassionato alla felicità del singolo, anche a dispetto delle sconfitte della storia. Romanzo d’amore e insieme di cappa e spada La Certosa di Parma è un libro dominato dall’incanto magico della passione, è la geniale improvvisazione nella quale uno scrittore celebra e reinventa la propria giovinezza.
Miguel Cervantes
Don Chisciotte della Mancha
Introduzione di Alessandra Riccio
Cura e traduzione di Barbara Troiano e Giorgio Di Dio
Edizione integrale
Nata dalla fantasia di Miguel de Cervantes, mentre era rinchiuso nel carcere di Siviglia, la storia del cavaliere errante e del suo fido scudiero Sancho Panza, che si svolge durante il regno di Filippo III di Spagna, ci induce a percorrere un itinerario al tempo stesso cavalleresco, etico, letterario, sociale e sentimentale. In una miscela dei generi narrativi in voga, Cervantes supera il canone letterario per comporre un mondo in cui nulla di umano è estraneo alla sua sensibilità. Sfortunato e grande scrittore, Cervantes ha lavorato sul linguaggio componendo il primo romanzo moderno e al tempo stesso portando a maturità una lingua che si sarebbe poi diffusa oltremare, grazie alla vitalità che ha saputo darle il serrato dialogo tra il cavaliere e lo scudiero, eroi strampalati e umanissimi.
Federico De Roberto
I vicerè
A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
Con I Viceré De Roberto raggiunge la pienezza e la forza espressiva del capolavoro. In questo romanzo storico, paragonabile per impianto e grandezza a I Buddenbrook di Thomas Mann, l’autore crea un equilibrio perfetto fra la rappresentazione del «decadimento fisico e morale d’una stirpe esausta» e le vicende dell’unificazione italiana. Il libro racconta la saga di una grande famiglia aristocratica siciliana di ascendenza spagnola, gli Uzeda. A partire dalla fatidica morte della capostipite, le vicende familiari si dipanano sullo sfondo di una Sicilia feudale e borbonica; e d’altra parte, la storia della Sicilia e dell’Italia entra, a poco a poco ma inarrestabile, nel recinto familiare. I Viceré si conferma come il massimo romanzo di De Roberto e uno dei vertici dell’intera narrativa italiana.
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Ottima iniziativa, direi eccezionale, anche se mi spiace ammettere che, almeno dal mio punto di vista, molti di questi bellissimi romanzi, mal si adattano ad una lettura da ombrellone o estiva! E' comunque una buonissima cosa mettere a poco opere di essenziale importanza letteraria! :)
No, certamente non sono da leggere in spiaggia... ma sono comunque da leggere.