Recensione
Un romanzo divertente e con qualche spunto che induce alla riflessione. Vi si narra la storia di quattro trentanovenni, diversissimi sia per genere di attività che per carattere, le cui strade s’incroceranno con effetti che potrebbero diventare fatali. I personaggi in questione sono:
-un playboy truffatore senza scrupoli, specializzato in tardone in cerca di amore, che è peraltro alla ricerca del gruzzolo che servirebbe per curare la sorella malata a cui è molto affezionato;
-un giornalista di un giornale di provincia con poca voglia di lavorare, insicuro di ciò che voglia veramente nella vita, incerto perfino sul fatto se gli piaccia fisicamente la collega iperattiva, con cui si relazione quotidianamente e da cui ha appreso che, in base alle statistiche, i romagnoli ammazzano al mercoledì;
-un pugile professionista sulla via del tramonto, che non trova un motivo valido per lasciare l'attività le cui regole, come i minuti che trascorrono fra una ripresa e l'altra, scandiscono la sua vita dandogli il ritmo e la sicurezza necessaria ad affrontare le giornate:
-una sedicente poetessa lesbosadica con sdoppiamento di personalità alla ricerca della recensione che potrà dare la necessaria pubblicità alla sua opera;
-ed in più lo zio della poetessa, gestore di una bisca clandestina e padrone di un cane, un Jack Russel, chiamato Arrigosacchi. Le intromissioni dell'uomo e dell'animale nelle vite degli altri risulteranno decisive in più di un'occasione.
Personaggi molto diversi tra loro, quindi, ma ottimamente caratterizzati sia nel modo di pensare che di interloquire, dimodoché anche i dialoghi risultano accattivanti. Essi si trovano a doversi confrontare con la mafia russa e gang di cinesi, in una girandola di avvenimenti esilaranti, fino alla conclusione che dovrebbe nel complesso soddisfare gli estimatori del “lieto fine”.
Dopo aver affrontato una serie di imprevedibili situazioni che li metteranno l’uno contro l’altro, sembra proprio che il giorno previsto per la resa dei conti avverrà di mercoledì, a conferma che è proprio quello il giorno della settimana in cui in Romagna si verifica un significativo incremento di fatti di sangue. Sempre, naturalmente, che non avvenga l’inaspettato.
L’intreccio è ben congegnato e tutte le vicende si incastrano perfettamente fra loro, come gli ingranaggi del classico orologio svizzero che scandisce il tempo fino ad arrivare al mercoledì fatale.
Un romanzo molto piacevole, pertanto, e più profondo di quanto il titolo possa far pensare. Vengono infatti accennati, pur in maniera umoristica, problemi esistenziali come l'insicurezza e la paura di impegnarsi da parte del maschio, mentre, per quanto riguarda gli unici due personaggi femminili, essi appaiono consapevoli di ciò che vogliono e quindi sostanzialmente più solidi degli uomini. Il romanzo si presta tuttavia ad essere letto molto velocemente per scioltezza della scrittura, umorismo e suspense. Non tutti i personaggi sono pura invenzione dell’autore, di alcuni di loro infatti si sarebbero potuto leggere le imprese nella cronaca nera di un qualsiasi giornale, come nel caso del truffatore playboy. Ma i personaggi di pura fantasia non sono poi così improbabili da non poter essere reali.
Il romanzo, data l’assenza di romanticismo e struggenti storie d’amore, troverà i suoi maggiori estimatori fra il sesso forte. Alle donne che non sapessero cosa regalare ad un uomo, consiglierei caldamente questo libro divertente e originale. Qualora il destinatario fosse tuttavia una persona allergica alla lettura, se vorranno approfittarne loro credo che non ne rimarranno deluse.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: I romagnoli ammazzano al mercoledì
- Autore: Davide Bacchilega
- Editore: Las Vegas
- Data di Pubblicazione: maggio 2014
- Collana: I jackpot
- ISBN-13: 9788895744292
- Pagine: 300
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 14,00
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