27 aprile 2014

Novità librarie di maggio: alcune uscite da tenere sott'occhio

Ecco anche questo mese una selezione di uscite che troverete in libreria a maggio.
Ricordiamo sempre che la selezione delle uscite segnalate è a cura di Sakura e Valetta e non vuole essere una sterile rassegna delle newsletter inviateci dalle case editrici quanto una panoramica soggettiva delle prossime pubblicazioni e ristampe più interessanti. Il box commenti resta naturalmente a disposizione di chi volesse segnalare altre uscite ai nostri lettori.
Come sempre tutte le informazioni, non essendo definitive, possono essere suscettibili di variazione.



Iniziamo con Einaudi, di cui avevamo segnalato le novità di Jonathan Franzen e Alice Munro in uscita per aprile, ma slittate a maggio. Nuova uscita anche per Nicolai Lilin, autore di Educazione siberiana, mentre è prevista una raccolta di racconti - di cui alcuni inediti - di Joe Lansdale.


Uscirne vivi, di Alice Munro - Einaudi, Supercoralli - 312 pagine, 19.50 Euro
Data prevista: 6 maggio

Dear life, cara vita… Il titolo originale della tredicesima raccolta di storie di Alice Munro sembra la consueta formula epistolare di un pacificato congedo. Ma ha anche, nel contesto narrativo e nell’espressione idiomatica da cui proviene, il senso di un pericolo appena scampato. Scrivere alla vita, dunque, per uscirne vivi. Con l’urgenza di ogni fuga, un’impazienza nuova che si manifesta in un inedito nitore. Quello della narratrice di Ghiaia, il cui disincanto e tormento esistenziale sembrano raccontati dalla prospettiva raggiunta di una lucidità imperturbabile. O del protagonista fuggiasco di Treno, che attraversa le stazioni della propria esperienza e di quella altrui con lo sguardo di un semplice passeggero a bordo della vita. Quello che segue i percorsi mentali della vecchia di In vista del lago e del suo sconclusionato viaggio verso un passato irrecuperabile. Un nitore che connota anche la lingua di pagine nelle quali Munro concede alla sua prosa un’ulteriore, estrema libertà, asciugando le proprie frasi come pietre, spolpandole fino all’osso. Ossa di storie, voci lontane e ancora vive, sguardi, una parsimonia di parole, ellittica e più che mai essenziale. Ecco che cosa resta da dire, ecco che cosa trova il lettore in Uscirne vivi: tracce di materiale radioattivo, lo stesso, pericoloso e potente, che ha attraversato, illuminandole, tutte le storie. Il residuo secco. Le prime e le ultime cose, rivela Munro, il bandolo di un mondo realizzato in sessant’anni di imperterrito lavoro e l’ago puntato nella stoffa, in quiete. Susanna Basso


Notizie dalle tenebre, di Joe R. Lansdale - Einaudi, Stile libero Big - 400 pagine, 19.00 Euro
Data prevista: 6 maggio

Notizie dalle tenebre raccoglie la produzione di Lansdale come "La notte che si persero" o "Girovagando nell'estate del '68" e "La caccia: e dopo", "L'isola della paura", "Bubba Ho-Tep". Trenta racconti, metà dei quali inediti.

Il progetto Kraus, di Jonathan Franzen - Einaudi, Frontiere Einaudi - 150 pagine, 19.50 Euro
Data prevista: 13 maggio

Jonathan Franzen rilegge Kraus con acume polemico e molta ironia. Tra autobiografia e critica culturale, questo libro è una guida imprescindibile all’universo del Grande Odiatore e insieme il racconto della passione intellettuale di un lettore d’eccezione.
«La vera rabbia, la rabbia come stile di vita, mi rimase estranea fino a un pomeriggio di aprile del 1982». Jonathan Franzen aveva ventidue anni, si trovava in Germania con una borsa di studio ed era diretto a Berlino, dove avrebbe seguito un corso su Karl Kraus. Leggere i saggi dello scrittore viennese, per il giovane Franzen, fu come scoprire un’altra lingua straniera celata all’interno del tedesco. Tra il 1899 e il 1936, attraverso la rivista «Die Fackel», Karl Kraus si era imposto nel mondo culturale germanofono come il Grande Odiatore, censore della banalità e della manipolazione, fustigatore del giornalismo dozzinale. Ammirato da Benjamin e Kafka, oscuro e criptico, Kraus era nondimeno un profeta lungimirante, e in questo libro Franzen mette in evidenza tutta l’attualità del suo pensiero. Il principale obiettivo polemico di Kraus era la macchina infernale dei giornali, «il disonesto abbinamento degli ideali illuministi con l’incessante e ingegnosa ricerca di profitto e potere». In modo simile, nota Franzen, nel consumismo tecnologico di oggi, in internet e nei social media, trionfa una retorica umanistica fatta di «creatività», «libertà», «connessione», «democrazia» che crea dipendenza e asseconda i peggiori istinti delle persone (molto di più di quanto non abbiano mai fatto i giornali). Rivisitando la propria passione giovanile, Franzen ne prende in una certa misura le distanze. In fondo Kraus non ha mai praticato l’arte del romanzo, e quindi il lavoro mentale che il romanzo presuppone: quello di immaginarsi nei panni degli altri. Un esercizio incompatibile con «la rabbia come stile di vita». Resta tuttavia una «fastidiosa sensazione»: e se gli allarmi apocalittici di Kraus cogliessero nel segno? «Nel mio piccolo angolo di mondo, quello della narrativa americana, Jeff Bezos di Amazon non sarà forse l’Anticristo, ma sicuramente ricorda uno dei quattro cavalieri dell’Apocalisse».


Il serpente di Dio, di Nicolai Lilin - Einaudi, Supercoralli - 352 pagine, 20.00 Euro
Data prevista: 13 maggio

Il serpente di Dio è uno di quei libri che la nostra narrativa raramente concede: un grande romanzo d’avventura. In queste pagine corrono a perdifiato due ragazzini, uno cristiano e uno musulmano, con una missione da compiere. Tutt’intorno a loro il Caucaso, un mondo in guerra con se stesso.
«Due teste diverse ma un cuore solo», dicono i vecchi di due amici come loro. Ismail impulsivo e curioso, Andrej piú maturo e riflessivo. Sono cresciuti insieme in un pacifico villaggio incastonato tra i monti del Caucaso. Un antico patto, dal nome dolcissimo, lega le due comunità di quel luogo, dove musulmani e cristiani convivono in un clima di rispetto reciproco. Finché Konstantin, agente dei servizi segreti federali, sceglie proprio quel paesino come avamposto per i suoi traffici di droga. In combutta con la banda di Hassan, terrorista locale, intende costringere gli abitanti a collaborare. Per i due adolescenti il tempo dei giochi è finito. Ora si tratta di mettere in salvo quanto hanno di più prezioso, e cioè di difendere gli oggetti sacri che sigillano quella promessa di pace, di proteggerli dalle «bestie di Shaitan» come fossero parti del loro stesso corpo. Ismail e Andrej dovranno affrontare di colpo la violenza del mondo per portare a termine il compito, e comprenderne poi il fine ultimo: salvare quel «cuore solo» che da sempre li unisce, e con esso qualcosa di più. Fino a una straordinaria rivelazione che li sconvolgerà, e a cui non potevano essere preparati. A cinque anni da Educazione siberiana, Nicolai Lilin ci consegna un romanzo travolgente, di pura fiction, radicato nella storia e nella favola. Una vicenda in cui convivono, come in una fiaba siberiana, brutalità e meraviglia. Capitolo dopo capitolo, disegna con pazienza ammaliante le vicende di ogni singolo personaggio – ciascuna quasi un romanzo a sé – per poi farle confluire tutte in uno stesso punto. Ma in questi personaggi ragazzini, nelle figure nobili dei vecchi del villaggio o in quelle spietate – e complesse – di guerrieri, ribelli, soldati e spie, ritroviamo quell’universo traboccante di storie a cui l’autore attinge sin dal suo esordio, senza mai esaurirne la potenza. Soprattutto, ritroviamo il suo talento, la sua voce mobile e feroce, la forza con cui ci trascina agli estremi opposti dell’animo umano, mostrandocene il volto più misero e quello più splendente. Finché sapremo riconoscerli, ci dice questa storia, saremo salvi.



Previsto per Longanesi un nuovo romanzo di Tiziano Terzani:


Un'idea di destino, di Tiziano Terzani - Longanesi, Nuovo Cammeo - 496 pagine, 19.90 Euro
Data prevista: 8 maggio

Un'idea di destino nasce nel 1984 dalla fine di un grande sogno: il desiderio di Tiziano Terzani di poter essere, come corrispondente dalla Cina, uno dei primi testimoni al mondo della realizzazione di una nuova società all'insegna dei principi del comunismo. Nel marzo di quell'anno, però, il governo cinese lo fa arrestare per "crimini controrivoluzionari" per poi espellerlo definitivamente dal paese. È da questo trauma profondo che muovono questi inediti. In un continuo e appassionato procedere dalla "storia alla storia" personale, viene alla luce il Terzani uomo, padre, marito; un intellettuale attento e preoccupato, armato più di domande che di facili risposte. In quegli stessi anni, Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere ai propri cari, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall'autore stesso, fino al suo ultimo scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c'è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma.



Per Asengard, se siete appassionati di sci-fi, vi segnaliamo una nuova uscita a tema Doctor Who:


La generazione dei Dalek, di Nicholas Briggs - Asengard - 218 pagine, 12.50 Euro
Data prevista: 5 maggio

Sunlight 349 è uno dei tantissimi mondi creati dai Dalek per dare un posto dove vivere a chiunque soffra per le difficoltà economiche. Il Dottore arriva su Sunlight 349, come sempre sospettoso nel vedere i Dalek come una forza del bene e determinato a scoprire la verità. Il Dottore sa che i loro piani sono molto più sinistri, ma come può convincere tutti coloro che hanno vissuto per decenni sotto la benevolenza dei Dalek? Ma lo deve fare, e presto, perché in un altro di questi mondi gli archeologi hanno dissotterrato la più pericolosa tecnologia dell'universo...


Banana Yoshimoto torna in libreria con un nuovo romanzo per Feltrinelli, già uscito in Giappone nel 2002:


Le alture di Andromeda, di Banana Yoshimoto - Feltrinelli, I narratori - 112 pagine, 11.00 Euro [cover italiana non disponibile]

Quando la nonna decide di lasciare il Giappone, Shizukuishi si ritrova improvvisamente sola e deve abituarsi in fretta alla vita in città: uno spazio nuovo, incomprensibile e persino minaccioso. Porta sempre dentro di sé il ricordo della vita tra le sue amate montagne, in comunione perfetta con piante e animali, le notti stellate e il verde brillante, le mille manifestazioni della natura, gli sguardi delle persone che si avventuravano per quei sentieri impervi serbando nel cuore la speranza di una guarigione. Lontana dal suo ambiente, la giovane cercherà una nuova dimensione in cui poter essere se stessa, una nuova famiglia, una casa in cui tornare, qualcuno da amare. E un giardino pieno di cactus.


Nuovo romanzo per Kate Atkinson, pubblicato dalla Nord:


Vita dopo vita, di Kate Atkinson - Nord, Narrativa Nord - 534 pagine, 18.60 Euro
Data prevista: 22 maggio

In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla. Quella stessa notte, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all'ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l'umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra. Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?


Ecco per Elliot il nuovo lavoro di Christopher Moore, autore de Il vangelo secondo Biff:


Il serpente di Venezia, di Christopher Moore - Elliot, Scatti - 336 pagine, 18.00 Euro [cover italiana e sinossi non disponibile, segue la sinossi dell'edizione inglese]

Venezia, tanto tempo fa. Tre illustri veneziani attendono il loro ripugnante e disgustoso ospite a cena, l'ex inviato della Regina di Bretagna: il giullare mascalzone Pocket.
Questo trio di scaltri complottisti - il mercante Antonio, il senatore Montressor Brabantio e l'ufficiale navale Iago - hanno attirato Pocket in un'oscura segreta, promettendogli una serata di dissolutezza con un pregiato sherry Amontillado e con la bella figlia di Brabantio, Portia.
Ma il loro invito è, naturalmente, fasullo. Il vino è drogato. La ragazza non è nemmeno in città. Ansiosi di sbarazzarsi di persona, una volta per tutte, dell'uomo che ha sventato regolarmente le loro brame di potere e ricchezza, l'hanno adescato per ucciderlo. (Come può un uomo così piccolo essere un ostacolo così enorme?). Ma questo buffone non è uno sciocco... e ha più di qualche asso (e mano) nella manica.
Avidità, vendetta, tradimento, lussuria, e un mostro marino gigante (ma adorabile) si combinano per creare un altro esilarante e sconcio racconto dal genio comico contemporaneo Christopher Moore.


Ed infine per Mondadori il ritorno di Enrico Brizzi, l'autore italiano classe '74 passato alla storia per Jack Frusciante è uscito dal gruppo:


In piedi sui pedali, di Enrico Brizzi - Mondadori, Libellule - 150 pagine, 10.00 Euro
Data prevista: 6 maggio

La Numero uno, la Furia, la Corsara: "In piedi sui pedali" è la storia di una passione e di un'iniziazione. In equilibrio su una sella il protagonista compie le sue prime esplorazioni, dal cortile di casa fino a scoprire la città da una prospettiva sorprendente. L'Italia dei secondi anni Settanta era ancora una "repubblica di ciclisti", dove non si poteva che crescere in bicicletta. Nella prima adolescenza le gare contro gli autobus si trasformano negli infuocati finali di una tappa del Giro, mentre le salite dei colli prendono le sembianze dei "muri" della Liegi-Bastogne-Liegi. Al liceo la bici diventa il mezzo che conduce ai rendez vous con le ragazze, e che permette al "Girardengo appena più basso e rock" di alleviare il dolore per la fine della sua storia d'amore. E così via lungo gli anni, fino ai viaggi cicloturistici e alle uscite in mountain bike, con le rocambolesche avventure che li accompagnano. La scoperta delle meraviglie a disposizione di chi pedala s'intreccia con la rievocazione di un tempo in cui veder passare la "carovana rosa" costituiva un'esperienza in grado di far galoppare la fantasia dei più giovani. I piccoli stupori quotidiani regalati da una "vita a pedali" e l'epica del grande ciclismo si intrecciano dando vita a un racconto, sorridente e profondo, sulla intramontabile passione degli italiani per la bicicletta.


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