Data la difficoltà sempre crescente di reperire informazioni dettagliate sulle uscite previste anche solo per i mesi successivi al prossimo, abbiamo pensato di rendere questa rubrica mensile.
Ricordiamo sempre che la selezione delle uscite segnalate è determinata esclusivamente dalle inclinazioni di chi compone l'articolo, non volendo essere una sterile rassegna delle newsletter inviateci dalle case editrici quanto una panoramica soggettiva delle prossime pubblicazioni e ristampe più interessanti. Il box commenti resta naturalmente a disposizione di chi volesse segnalare altre uscite ai nostri lettori.
Come sempre tutte le informazioni, non essendo definitive, possono essere suscettibili di variazione.
Tra le novità in uscita per i tipi Mondadori, ho selezionato innanzitutto un'opera che mi è sembrata particolarmente interessante: Roberto Ampuero, l'autore, è un giornalista e scrittore accademico cileno, e nel suo ultimo lavoro - commistione di narrativa, saggistica e biografia - dipinge un ritratto del presidente cileno Salvador Allende, assassinato l'11 settembre 1973.
L'ultimo tango di Salvador Allende, di Roberto Ampuero - Mondadori, Strade Blu - 300 pagine, 16.00 Euro [cover italiana non disponibile]
Trentacinque anni dopo aver partecipato alla cospirazione che condusse al colpo di stato in cui Salvador Allende venne destituito da capo del governo e perse la vita, l'ex ufficiale della CIA David Kurtz torna a Santiago del Cile. Prima di morire, sua figlia Victoria gli ha affidato una lettera e un diario scritto in spagnolo: nelle sue ultime volontà, Victoria chiede che le sue ceneri siano consegnate al ragazzo che lei aveva frequentato durante gli anni della loro permanenza in Cile, mentre il diario che David si ritrova tra le mani raccoglie gli appunti di Rufino, l'ultimo cuoco e assistente personale di Allende. Uno figlio della borghesia e l'altro di immigranti, Allende e Rufino si sono conosciuti attraverso l'anarchico Demarchi e hanno condiviso non solo un fervente interesse per gli ideali rivoluzionari, ma anche una sotterranea passione per il tango. Leggendo quelle pagine, David scoprirà gli aspetti più intimi della vita privata di Allende, e sarà costretto a confrontarsi con alcuni segreti inimmaginabili che riguardano proprio Victoria e il suo rapporto con il misterioso e introvabile Rufino...
Continuiamo con il nuovo romanzo della nota e dotatissima Jeanette Winterson, scrittrice britannica conosciuta al pubblico italiano soprattutto per Non ci sono solo le arance e Il sesso delle ciliegie:
La porta del giorno, di Jeanette Winterson - Mondadori, Scrittori italiani e stranieri - 180 pagine, 17.50 [cover italiana non disponibile]
Il Nord è un luogo oscuro. Il Nord dell'Inghilterra è oscuro. La foresta di Pendle è un luogo che mette paura e, si dice, è meglio che i viaggiatori non vi si avventurino, perché solo i folli e chi ha commerci con l'oscurità frequenta quei boschi. Chi nasce da quelle parti ha il marchio di Pendle, e una leggenda vuole che i bambini, solo alcuni e più spesso le femmine, vengano battezzati due volte: una volta in chiesa e una volta nell'acqua di una pozza nella foresta. Chi sono quelle bambine? Quali sono i loro poteri? Sono vittime o sovrane delle forze della foresta?
Infine tre segnalazioni di romanzi fantastici: la prima è l'ultima fatica di Francesco Falconi, uno dei nostri scrittori fantasy più conosciuti e amati; seguono la ristampa in unico volume della trilogia Mondo d'Inchiostro di Cornelia Funke (di cui avevamo già recensito il primo libro, Cuore d'inchiostro), e infine una nuova, attesa avventura ambientata nel continente di Westeros: una raccolta di tre racconti su Dunk, cavaliere errante nel periodo d'oro della dinastia Targaryen. Il primo è già stato pubblicato nella raccolta I re di sabbia.
Gray, di Francesco Falconi - Mondadori, Chrysalide - 250 pagine, 17.00 Euro [cover non disponibile]
Inizi del Novecento: Dorian è un dandy adorato da tutti e innamorato di se stesso, tanto da fare un patto col diavolo per restare eternamente giovane e bello. Oggi: Dorian è il proprietario di una catena di discoteche glamour, Eternity, e un ballerino straordinario, al quale è impossibile resistere. Da centinaia di anni Dorian paga molto caro il prezzo della sua bellezza: la crudeltà lo divora, il desiderio di sopraffare, sfruttare e far soffrire chiunque lo circondi domina la sua vita, i desideri del corpo sono il suo unico credo. Eppure in passato ha amato davvero. E anche oggi qualcuno disposto a salvarlo con l'amore forse c'è: la misteriosa Layla. Riusciranno insieme a sconfiggere i propri demoni?
Trilogia del Mondo di Inchiostro, di Cornelia Funke - Mondadori, I grandi - 1450 pagine, 22.00 Euro [cover italiana non disponibile]
Mentre una notte Mo sta leggendo alla figlia Meggie un libro chiamato "Cuore d'inchiostro", un personaggio cattivo di nome Capricorno esce dalle pagine del volume e si materializza nel loro salotto. D'improvviso Meggie è coinvolta nella più inimmaginabile delle avventure, di quelle che si leggono solo nei libri. La ragazzina deve ora imparare a conoscere la magia che ha permesso questo prodigio e che può rispondere alle sue domande: perché Capricorno ha scelto di perseguitare proprio lei e suo padre? Che fine hanno fatto sua madre e i suoi due gatti? Età di lettura: da 12 anni.
Il cavaliere dei Sette Regni, di G.R.R. Martin - Mondadori, Omnibus - 340 pagine, 18.50 Euro [cover non disponibile]
Il libro è ambientato nel continente di Westeros, novantanni prima degli avvenimenti narrati nella saga del "Trono di spade" e segue le avventure di due nuovi personaggi del pantheon di George R.R. Martin: Sir Duncan, detto Dunk, cavaliere errante poco avvezzo agli intrighi di corte, ma abile nella lotta e nobile di cuore, e il suo giovane scudiero Egg, un soprannome dietro cui si nasconde, all'insaputa del mondo, Aegon Targaryen, principe della casata dei Draghi. Un mondo sfarzoso fatto di tornei, donne e cavalieri, un mondo in cui non mancano intrighi e macchinazioni, dove però c'è posto anche per un innocente eroismo. Ma dietro lo splendore si mettono già in moto gli eventi che porteranno alla guerra e alla distruzione.
Molte le novità succose per Einaudi, che pubblica nuove opere di alcuni dei suoi autori di punta: una recente raccolta di saggi di Jonathan Franzen, autore di Libertà, un'antologia di racconti del premio Nobel Alice Munro pubblicata in lingua originale nel 2012, l'ultimo romanzo di Thomas Pynchon, l'ultimo lavoro di Haruki Murakami, e infine il nuovo romanzo di John Niven:
Il progetto Kraus, di Jonathan Franzen - Einaudi, Frontiere Einaudi - 150 pagine, 19.50 Euro [cover italiana non disponibile]
È destino dei profeti restare a lungo inascoltati. All'alba del Ventesimo secolo Karl Kraus attaccava i bastioni della società dell'informazione sulla pagine della sua rivista satirica "Die Fackel" ("La Fiaccola"), con una penna al vetriolo che gli procurò la stima di personaggi del calibro di Benjamin, Broch, Canetti, e la diffidenza di (quasi) tutti gli altri. L'immagine di autore ostico ebbe la meglio su quella del brillante polemista, e l'opera di Kraus fu relegata ai margini della letteratura europea, sopravvivendo alle generazioni solo grazie a pochi illustri (e illuminati) estimatori. Tra loro, c'è oggi Jonathan Franzen, legato a Kraus da una profonda affinità: con lo spirito critico e sarcastico tipico dell'autore viennese, Franzen rilegge e annota ne "Il Progetto Kraus" tre dei suoi più importanti saggi. E, proprio come avrebbe fatto Kraus, trova nei suoi testi l'occasione per ragionare sui temi che più gli stanno a cuore: il rapporto tra forma e contenuto, l'influenza della tecnologia, il vincolo malsano che lega i media e la politica.
Uscirne vivi, di Alice Munro - Einaudi, Supercoralli - 19.50 Euro [cover italiana non disponibile]
Dear Life era il titolo originale in inglese di Uscirne vivi, raccolta di storie scritte dal Premio Nobel per la letteratura Alice Munro che racconta come sia possibile uscire, per l’appunto, dal dolore, perché la vita deve esserci cara. Con tre storie di morte e una di vita la scrittrice canadese sottolinea come la sofferenza diventi nella vita uno stato, una necessità per non sentirsi in colpa, per non dover soccombere all’esistenza e a quel che di bello può donarci, malgrado tutto. Essere tristi ci aiuta a conoscerci, a creare uno scarto tra noi e gli altri e questo traspare nelle tre bellissime storie di morte. Doree è distrutta per la morte dei figli, uccisi dal marito, Sally si sente in colpa per la perdita di suo figlio Alex e abbandona la vita borghese per diventare una mendicante e Nita, dopo la morte del compagno, sfugge a un criminale che per strada tenta di farle del male. La Munro si sofferma su queste istantanee di dolore e le fotografa con realismo e lucidità. Sally ad un certo punto sembra ritrovare la sua strada e la sua quotidianità e il piacere di guardare il mondo, come un tratto di campagna in un certo periodo dell’anno o il tramonto nei primi giorni di autunno. E allora ecco a chiedersi se può ancora sentire quella piccola felicità dopo la morte del figlio o se l’unica e assoluta necessità è quella del dolore. Perché anche se ci siamo promessi di non perdonarci certe cose poi ci si perdona tutto, si cede perché spesso fortunatamente la felicità è una necessità ancora più grande. Alice Munro con Uscirne vivi racconta così ancora una volta il cuore degli uomini, in un modo talmente delicato e talmente inconsueto da lasciare il lettore abbagliato da tanta bellezza e da tanta verità. La storia di vita è infatti quella della Munro stessa che in uno slancio autobiografico si racconta con un io malinconico che si rivede giovane in una strada lunga metafora della vita stessa. Uscirne vivi ci dice che la felicità costa, ma è possibile più del dolore.
Il confine del sangue, di Thomas Pynchon - Einaudi, Stile libero big - 500 pagine, 18.00 Euro [cover italiana non disponibile]
Il confine del sangue è un romanzo in cui Thomas Pynchon porta il lettore in una New York immersa nella frenesia del 2001. Un periodo che appare poco distante in termini di tempo. Eppure da allora il mondo ha compiuto grandi cambiamenti. Siamo nel periodo che va dallo scoppio della bolla speculativa delle società Dot Com al tragico attentato dell’ 11 settembre. La protagonista del romanzo è una donna separata con due figli. Si chiama Maxine Tarnow, vive a Manhattan ed è proprietaria di un’agenzia di investigazioni specializzata in frodi. Dopo che le è stata revocata la licenza, la donna ha deciso di svolgere il suo mestiere secondo le sue regole. Gira per la città armata, frequenta ambienti loschi e si dedica a piccole operazioni di pirateria informatica. Quando inizia ad indagare su una società specializzata in sicurezza informatica e sul suo stravagante direttore, scopre che dietro le attività legali dell’azienda si celano loschi traffici. E’ una realtà parallela, dove le persone non esitano ad uccidere. Il confine del sangue, di Thomas Pynchon, è un’avventura emozionante ambientata agli albori del terzo millennio.
L'incolore Tasaki Tsukuru e il suo anno di pellegrinaggio, di Haruki Murakami - Einaudi, Supercoralli - 250 pagine, 20.00 Euro
Il grigio Tasaki Tsukuru e il suo anno di pellegrinaggio è l’ultimo romanzo di Haruki Murakami, lo scrittore giapponese che con i suoi romanzi ha conquistato i lettori di tutto il mondo e ha proiettato la letteratura nipponica verso nuovi orizzonti, avvicinando la cultura orientale a quella occidentale. Il protagonista del nuovo romanzo di Haruki Murakami è Tasaki Tsukuru. Lui è un uomo di circa trent’anni che ha trascorso una vita serena. Eppure, giunto ad un certo punto della sua vita, percepisce che qualcosa si è incrinato. Si tratta di un dolore che affonda le sue radici in eventi che lo hanno coinvolto tanti anni prima. Un dolore che a distanza di tempo riaffiora e assume consistenza. L’uomo si chiede il motivo che ha spinto i suoi amici del liceo ad abbandonarlo. Deciso a capire cosa è accaduto, Tasaki Tsukuru si mette alla ricerca dei suoi vecchi amici. Ma quando inizia a fare luce sugli eventi, una verità inquietante inizia a prendere forma dalle ombre del passato. Una verità relativa alla morte di Shiro, un suo amico rimasto vittima di un omicidio tutt’ora rimasto insoluto. Per riconquistare la serenità perduta Tsukuru dovrà fare i conti con il passato e con le emozioni negate in nome di un’amicizia perfetta. Il grigio Tasaki Tsukuru e il suo anno di pellegrinaggio, è un romanzo che si caratterizza per il seducente stile evocativo che contraddistingue la produzione letteraria di Haruki Murakami.
Maschio bianco etero, di John Niven - Einaudi, Stile libero big - 300 pagine, 18.50 Euro
Straight white male, di John Niven, è una pungente satira ambientata nel mondo di Hollywood. Kennedy Marr è uno scrittore di successo. Quarantaquattro anni e origini irlandesi, Kennedy trascorre il suo tempo tra i vizi e il lavoro. E’ un bevitore accanito e un donnaiolo, ha una seria dipendenza dal sesso e non paga le tasse. Il suo lavoro principale consiste nello scrivere sceneggiature per i film di Hollywood, ma di recente la sua vena creativa sembra essere esaurita e ha iniziato a soffrire del blocco dello scrittore. Tra i debiti con il fisco e l’incapacità di scrivere, la situazione non è facile. La soluzione per Kennedy sembra presentarsi quando vince un premio letterario del valore di mezzo milione di sterline. Un premio che allo scrittore fa molto comodo, eppure per riceverlo dovrà pagare un prezzo: insegnare per un anno presso l’università dove risiedono la sua ex moglie e la figlia. Giunto al campus universitario, mentre cerca di acclimatarsi al nuovo ambiente, Kennedy è costretto a riconsiderare il suo stile di vita. Straight white male è una riflessione sulla crisi di mezza età, un ironico ritratto sulla psiche degli uomini di oggi proposto dallo scrittore scozzese John Niven.
Elliot ripropone un classico di Daniel Defoe già pubblicato da Mondadori, ma attualmente fuori catalogo, e un romanzo di Edna O'Brien precedentemente edito da e/o:
Diario dell'anno della peste, di Daniel Defoe - Elliot, collana Raggi - 198 pagine, 15.00 Euro [cover non disponibile]
Sinossi italiana di quest'edizione non disponibile, di seguito la sinossi dell'edizione in lingua originale.
Nel 1665 la peste investì Londra mietendo quasi 100.000 vittime. In Diario dell'anno della peste Defoe presenta una vivida cronaca dell'evolversi dell'epidemia. Il lettore segue il narratore attraverso una città totalmente trasformata- le strade e i vicoli deserti, le case colpite dalla morte con una croce dipinta sulla porta, i carri carichi di cadaveri diretti alle fosse comuni- e incontra i terrorizzati abitanti della città, mentre le paura, l'isolamento e l'isteria prendono piede. La scioccante familiarità della descrizione di Defoe della Londra devastata dalla peste rende quest'opera uno dei resoconti più convincenti sulla Peste Nera mai scritti.
Ragazze nella felicità coniugale, di Edna O'Brien - Elliot, collana Scatti - 320 pagine, 17.50 [cover non disponibile]
Sinossi italiana di quest'edizione non disponibile, di seguito la sinossi dell'edizione in lingua originale.
Terzo capitolo della trilogia delle Ragazze di campagna, continua le avventure di Kate e Baba, due ambiziose ragazze di campagna irlandesi in cerca della loro strada. La romantica Kate è alla ricerca dell'amore, mentre la pragmatica Baba è disposta ad accettare quel che le capita. Insieme si mettono in viaggio per conquistare Dublino e il mondo. Sotto le abbaglianti luci della grande città, le loro vite ruotano in un turbine di disavventure comiche e toccanti, pazzi flirt e incoscienti passioni. Ma l'amore cambia tutto. E mentre le loro vite prendono strade impreviste e separate, Kate e Baba devono alla fine imparare a farcela da sole.
Previsto per Feltrinelli l'ultimo romanzo di Stefano Benni:
Pantera, di Stefano Benni - Feltrinelli, I narratori - 112 pagine, 13.00 Euro
L'Accademia dei tre Principi è un sotterraneo, un antro favoloso, e i tre principi sono i tre tavoli da biliardo intorno ai quali si muovono armati di stecca uomini e donne leggendari. Non sono più di una trentina i giocatori che possono incrociare le stecche sui tre principi, e chi può accedervi lo decide Omero, un vecchio cieco, detto anche Borges. Delon e il narratore sono i tuttofare di questo rifugio di umanità in cerca di gloria. Svuotano portacenere e tengono il conto delle battaglie. Si sfidano il puzzone, Garibaldi, Tremal-Naik, Willy, John, Valdo e il professore, ma il re dei principi è Tamarindo. In quel mondo di soli maschi un giorno fa il suo ingresso la pantera, "snella, flessuosa, pallida", e uno dopo l'altro tutti i migliori cadono: non solo Tamarindo, ma anche campioni che arrivano da fuori come Tic Tac e Chiquita. Che ne sarà della pantera quando arriverà in città Jones l'Inglese? Tutti e due toccati dalla grazia del gioco e dalla bellezza, due giovani dei. In palio, l'amore.
Nuovo romanzo anche per Andrea Vitali, pubblicato da Garzanti:
Quattro sberle benedette, di Andrea Vitali - Garzanti, Narratori Moderni - 350 pagine, 16.40 Euro
In quel fine ottobre del 1929, sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l’enigma, perché uno predice una cosa e l’altro l’esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efisio Mannu, sardo, e l’appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l’un l’altro. E forse c’è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l’anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell’acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all’intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto che a frequentare ragazze di facili costumi, in quel di Lecco, è persona che a rigore non dovrebbe. D’accordo, ma quale sarebbe il reato? E chi è l’autore di quelle rime che sembrano non avere un senso? Ma, soprattutto, di preciso, con chi ce l’ha?
Fazi punta invece su un romanzo del 1992 di Hilary Mantel, apprezzata autrice di Wolf Hall:
La storia segreta della rivoluzione francese, di Hilary Mantel - Fazi, Le strade - 250 pagine, 16.50 Euro [cover italiana non disponibile]
La storia della rivoluzione francese attraverso la vita di tre personaggi giganteschi, Robespierre, Danton e Desmoulins, tre giovani uomini provenienti da una classe media istruita in lotta contro le proprie famiglie, contro le proprie origini, contro le regole sociali entro cui agiscono e contro la loro stessa natura. Hilary Mantel costruisce l'affresco possente e avventuroso della parabola esistenziale dei più grandi rivoluzionari. Per questi uomini e per le loro famiglie la rivoluzione è un rito sanguinoso: le forze che loro stessi hanno contribuito a liberare cambieranno il mondo, ma distruggeranno le loro vite.
Sellerio pubblica infine un nuovo libro di Yasmina Khadra, presudonimo sotto il quale si cela l'autore algerino Mohammed Moulessehoul:
Gli angeli muoiono per le nostre ferite, di Yasmina Khadra - Sellerio, Il contesto - 340 pagine, 16.00 Euro [cover italiana non disponibile]
Sinossi italiana non disponibile, di seguito la sinossi dell'edizione in lingua originale.
Nell'Algeria del periodo coloniale, il giovane Turambo scompare senza lasciare traccia dopo una frana. La sua famiglia ha perso tutto quello che aveva, ma Turambo è un ragazzo molto speciale. Non vuole affondare nella miseria né tantomeno, abbandonare i suoi sogni. Così Turambo si imbarca in un'avventura emozionante: una nuova vita nella città 'europea' di Orano.
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