Joseph Hillstrom King, secondo figlio del molto più noto autore Stephen King, nasce nel 1972 a Bangor, nel Maine.
Per tentare di emergere nella letteratura horror e fantastica per meriti propri e non per l’illustre parentela, nel 1997 decide di firmare le sue opere di narrativa con lo pseudonimo di Joe Hill.
Ha pubblicato una raccolta di racconti (20th Century Ghosts), vincitrice del premio Bram Stoker e del British Fantasy Award, e tre romanzi (La scatola a forma di cuore, La vendetta del diavolo e NOS4A2). È anche autore di una serie a fumetti, Locke & Key.
L'annuncio su Internet di una ragazza che vuole liberarsi del fantasma del suo patrigno attira l'attenzione di Judas Coyne, rockstar miliardaria con un debole per il macabro. Il musicista - che annovera nella sua collezione il cranio di un indemoniato, la confessione di una strega, un cappio consunto dall'uso - si aggiudica l'articolo e una mattina gli viene recapitata una scatola a forma di cuore al cui interno si trova un abito scuro. Da quel momento una presenza misteriosa si manifesta nella casa e incomincia a perseguitarlo. Un silenzioso vecchio signore vestito di nero, con un piccolo rasoio che gli pende dal polso, costringe il suo segretario a impiccarsi, cerca di far marcire viva la sua giovanissima amante, ma soprattutto vuole infilarsi nella testa di Jude per indurlo a suicidarsi.
Recensione
Avvicinarsi a Joe Hill ripromettendosi di non fare paragoni con l’illustre padre, il Re, è un proposito molto difficile da mantenere, non solo per ragioni anagrafiche: alcuni elementi del suo stile narrativo, infatti, sono sicuramente influenzati e in larga parte ispirati dal lavoro paterno e ritornano anche elementi cari come l’amore per le auto vintage e i classici della musica rock.
Pur non essendo nemmeno lontanamente all'altezza dei migliori romanzi di King padre, La scatola a forma di cuore è una storia di fantasmi godibile, ottima per chi cerca una lettura rapida e rilassata. Che le pagine siano più di 350, infatti, lo si nota solo dal peso del libro, talmente scorrono con facilità, grazie soprattutto ai dialoghi convincenti e ben calibrati e ad alcune idee interessanti, come l’antagonismo tra i cani del protagonista e gli spiriti maligni.
Il romanzo, però, ha anche alcune indubbie pecche che mi hanno fatto storcere il naso, ma che sono perdonabili se si pensa che questo è il primo romanzo di Hill, che fino alla sua stesura si era cimentato soltanto con storie di più breve respiro: racconti e novelle.
Il terrore, infatti, si esaurisce purtroppo dopo le prime 100 pagine: il fantasma che Judas Coyne ha acquistato svela subito tutte le proprie carte, bruciando quella che secondo me è una delle caratteristiche più appetibili di una ghost story: il lento climax che conduce il lettore per mano verso le rivelazioni più inquietanti. Questo progressivo “spegnimento” arriva al suo pieno compimento nell'epilogo, rassicurante e un po’ troppo melenso per il genere horror. Veniamo però ora alla nota più stonata: i personaggi. Mentre da un lato ho apprezzato che il protagonista non sia un eroe perfetto, ma sia anche a tratti una persona davvero sgradevole, non ho gradito l’eccessiva aderenza a modelli visti e rivisti: per citare solo i due personaggi più sviluppati, ci troviamo di fronte al rude musicista rock di mezza età con un passato turbolento e ad una la prostituta dal cuore d’oro (qui una spogliarellista goth, ma il concetto non cambia). Presupposti che rendono La scatola a forma di cuore un racconto breve un po’ troppo diluito e non del tutto convincente.
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: La scatola a forma di cuore
- Titolo originale: Heart-shaped box
- Autore: Joe Hill
- Traduttori: Matteo Curtoni e Maura Parolini
- Editore: Sperling & Kupfer
- Data di Pubblicazione: 2007
- Collana: Narrativa
- ISBN-13: 9788820043544
- Pagine: 368 pagine
- Formato - Prezzo: Rilegato - 18,00 Euro
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