Recensione
Della Canongate Myth Series abbiamo già avuto modo di parlare: si tratta di una collana di romanzi brevi, commissionata nel 1999 dalla casa editrice scozzese Canongate ad alcuni nomi più o meno noti del panorama letterario internazionale, che riscrivono episodi del mito e della religione delle più varie culture. Pochi sono stati tradotti in italiano, principalmente a opera della Rizzoli che, tra il 2005 e il 2009, ne pubblicò alcuni nella stessa collana: Il canto di Penelope della canadese Margaret Atwood, Il Dio dei sogni di Alexander McCall Smith, L'elmo del terrore di Victor Pelevin, Il miele del leone di David Grossman; è stata poi la volta della Salani con Il buon Gesù e il cattivo Cristo dell'autore per ragazzi Philip Pullman; Ragnarök, della scrittrice e critica inglese Antonia Byatt (notissima autrice di Possessione. Una storia romantica, assurto ormai a classico della letteratura moderna), è stato invece pubblicato a fine 2013 dalla Einaudi.
Sebbene la collana non sia stata specificatamente intesa per un pubblico giovane, è a quest'ultimo che i romanzi sono maggiormente consigliati, o non si spiegherebbe altrimenti un testo come Ragnarök che, piuttosto che riscrivere, si limita a riassumere: il romanzo è articolato in brevi capitoli che alternano ora episodi di vita di una bambina sfollata nelle campagne inglesi durante la seconda guerra mondiale, ora pagine di un libro di mitologia norrena che le è stato regalato dalla madre. Il crescente interesse della giovane protagonista verso gli argomenti trattati vorrebbe forse essere un modo inconscio per esorcizzare la paura dell'incombente minaccia tedesca: le divinità germaniche, così imperfette e capricciose, in attesa della fine dei tempi di cui sono a conoscenza ma che non fanno nulla per evitare, le appaiono sciocche e degne di compassione, e le consentono di ridimensionare la portata delle tragedie che la circondano, dall'abbandono della sua casa verso luoghi sconosciuti - seppur non ostili - alla certezza che il padre, pilota nell'esercito, non farà mai più ritorno.
E' forse una Asgard quella che la bambina magra (il suo nome non viene mai menzionato) ricrea attorno a sé: il rapporto con la madre letterata - motivo autobiografico che si riesce a cogliere perfettamente anche senza conoscere nulla della vita della Byatt -, distante ma sempre pronta a dispensare libri con cui riempire i suoi vuoti, non le appare più così irrecuperabile, e nel silenzio e nella quiete delle campagne, in cui sia lei che la madre, a differenza della bigia Londra, possono avere una vita intellettuale, può immergersi nella lettura del libro immaginando a suo agio alberi che reggono il mondo, fonti le cui profondità si estendono nel'infinito, creature fantastiche e grottesche di grandezze inimmaginabili, ma soprattutto loro, gli dèi norreni: non a Odino il sapiente va la sua simpatia, né a Thor il suscettibile, né all'amorevole madre Friggr, bensì a Loki, sfuggente e arguto, il più imperfetto di tutti loro.
Mentre la bambina legge e rilegge guerre di un tempo mitico e ciclico, che conduce il mondo dalla sua creazione al Ragnarök con la promessa di un nuovo inizio, anche la guerra reale termina, riportandola fuori da Asgard nuovamente al suo mondo.
Nonostante l'interpretazione che, con sforzo, si riesce ad attribuire a Ragnarök, essa non risulta ugualmente sufficiente a giustificare l'esistenza di questo libro: l'apporto originale dato dalla Byatt è quasi nullo, e gran parte del romanzo (come pure era stato per Il buon Gesù e il cattivo Cristo) si riduce a mero riassunto dei miti norreni, forse interessante per i bambini - che probabilmente non andranno a leggere Antonia Byatt -, ma non certo per gli adulti di media cultura, in cui i riassunti semplificati dell'autrice desteranno scarsi stimoli, e che desidereranno piuttosto leggere l'Edda, se non l'hanno già fatto.
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Ragnarök: La fine degli dèi
- Titolo originale: Ragnarok: The End of the Gods
- Autore: Antonia Susan Byatt
- Traduttore: Nadotti A., Galluzzi F.
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2013
- Collana: Supercoralli
- ISBN-13: 9788806214029
- Pagine: 141
- Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 17.50 Euro
0 Commenti a “Ragnarök: La fine degli dèi - Antonia S. Byatt”
Posta un commento