Il 25 luglio vi avevamo annunciato i tredici libri candidati al Booker Prize. E' stata appena diramata la lista dei sei libri che andranno alla fase finale. Così commenta il sito ufficiale del premio:
«I sei libri in lista non potrebbero essere più diversi. I romanzieri rappresentano la Nuova Zelanda, l'Inghilterra, il Canada, l'Irlanda e lo Zimbabwe, ognuno con il suo sapore distintivo. Spaziano dalle 832 pagine di The Luminaries di Eleanor Catton alle 104 pagine di The Testament of Mary di Colm Tóibín. Il momento storico rappresentato si estende dal Medioriente biblico (Tóibín) allo Zimbabwe contemporaneo (NoViolet Bulawayo), passando dalla Nuova Zelanda del XIX secolo (Catton), dall'India degli anni '60 (Jumpha Lahiri), dall'Inghilterra rurale del XVIII secolo (Crace) e dalla Tokyo moderna (Ruth Ozeki). L'autore più anziano della lista, Jim Crace, ha 67 anni, la più giovane (la più giovane finalista di sempre, in realtà), Eleanor Catton, ne ha 28. Colm Tóibín ha scritto più di quindici libri, The Luminaries è solo il secondo di Catton.»
We Need New Names di NoViolet Bulawayo (Chatto & Windus)
Darling ha solo dieci anni, eppure deve farsi largo in un mondo fragile e violento. Nello Zimbabwe, Darling e i suoi amici rubano guave, cercano di estrarre il bambino dal ventre di Chipo, e si aggrappano ai ricordi del Prima. Prima che le loro case venissero distrutte da poliziotti paramilitari, prima che le scuole chiudessero, prima che i loro padri se ne andassero per occuparsi di lavori pericolosi. Ma Darling ha una possibilità di fuggire: ha una zia in America. Viaggia verso questa nuova terra in cerca della famosa abbondanza americana, solo per scoprire che le sue opzioni, da immigrata, sono pericolosamente poche. Il debutto di NoViolet Bulawayo richiama i grandi narratori dello sradicamento e dell'arrivo venuti prima di lei - da Zadie Smith a Monica Ali a J.M. Coetzee - raccontando una vivida e cruda storia tutta sua.
NoViolet Bulawayo (pseudonimo di Elizabeth Tshele) è una giovane autrice dello Zimbabwe che lavora all'università di Stanford. Nel 2011 ha vinto il Caine Prize for African Writer per la sua storia breve Hitting Budapest.
The Luminaries di Eleanor Catton (Granta)
Dall'acclamata autrice di The Rehearsal, un nuovo romanzo su una giovane donna accusata di omicidio nella Nuova Zelanda del diciannovesimo secolo.
In un tempestoso giorno di gennaio, una prostituta viene arrestata. Nel bel mezzo della corsa all'oro del 1866 sulle coste della Nuova Zelanda, la cosa sarebbe passata inosservata. Ma lo stesso giorno avvengono tre eventi di rilievo: uno sfortunato alcolizzato muore, un uomo ricco scompare, e un capitano di pessima reputazione annulla tutti i suoi affari e leva le ancore, come per fuggire. Anna Wetherell, la prostituta in questione, è legata a tutti e tre gli uomini. Questa sequenza di eventi apparentemente casuali spinge un comitato segreto di potenti cittadini a investigare. Ma sono interrotti dall'arrivo di uno straniero: il giovane Walter Moody, che ha a sua volta un segreto... The Luminaries è una prova di narrativa finemente modellata, un mistero che rivela i modi in cui le interconnessioni tra le nostre vite plasmano i nostri destini.
Eleanor Catton è una giovane autrice neozelandese nata in Canada. Il suo romanzo d'esordio, The Rehearsal, ha vinto l'Adam Award nel 2007 e il Betty Trask Award nel 2009.
Harvest di Jim Crace (Picador)
La mattina dopo il raccolto, gli abitanti di un remoto villaggio inglese si svegliano desiderosi di una meritata giornata di riposo e ristoro alla tavola del loro tenutario. Ma il cielo è deturpato da due notevoli colonne di fumo, che trasformano le piacevoli aspettative in allarme e sospetto.
Una colonna di fumo è il risultato di un incendio notturno che ha danneggiato i fabbricati del padrone. La seconda colonna si erge dal lato del villaggio che confina con i boschi, innalzata da nuovi arrivati per annunciare la loro presenza. Nelle menti degli stanchi abitanti del villaggio appare improbabile che si tratti di una mera coincidenza, mentre un violento confronto si profila come inevitabile conseguenza. Nel frattempo, un altro nuovo arrivato è stato recentemente sorpreso a prendere appunti accurati e a fare disegni della zona. Sarà la sua presenza a minacciare maggiormente la routine del villaggio.
Con una prosa pacata e scorrevole, Jim Crace descrive il disfarsi di un idillio pastorale al risveglio del progresso economico. La sua storia è inquietante e senza tempo, incorniciata da un mondo meravigliosamente evocato che rimarrà impresso nella vostra memoria molto tempo dopo che avrete terminato la lettura.
James "Jim" Crace è un popolare autore inglese residente nel Birmingham. Ha pubblicato un gran numero di romanzi e racconti, tra cui Una storia naturale dell'amore (in Italia pubblicato da Guanda), che nel 1999 si è aggiudicato il National Book Critics Circle Fiction Award.
The Lowland di Jhumpa Lahiri (Bloomsbury)
Dall'autore del bestseller L'omonimo, vincitore del Premio Pulitzer, un nuovo straordinario romanzo ambientato in India e America, che espande il raggio d'azione di una delle più stupefacenti narratrici: la storia di due fratelli uniti dalla tragedia, una donna geniale perseguitata dal suo passato, un paese lacerato dalla rivoluzione, e un amore che dura oltre la morte.
Nati con solo quindici mesi di differenza, Subhash e Udayan Mitra sono due fratelli inseparabili, spesso confusi tra loro nel vicinato di Calcutta dove sono cresciuti. Ma sono anche caratteri opposti, con futuri profondamente differenti davanti. E' il 1960, e Udayam - carismatico e impulsivo - si trova trascinato nel movimento naxalita, una ribellione volta a sradicare la disuguaglianza e la povertà; darà tutto, rischierà tutto, per ciò che crede. Subhash, il figlio devoto, non condivide la passione politica del fratello; lascerà casa per dedicare la vita alla ricerca scientifica in un pacifico angolo costiero d'America.
Ma quando Subhash scopre ciò che è accaduto al fratello nel bassopiano fuori dalla residenza di famiglia, torna in India per raccogliere i pezzi di una famiglia distrutta, e per guarire le ferite che Udayan si è lasciato dietro - incluse quelle che bruciano nel cuore della moglie di suo fratello.
Magistralmente ricco di suspense, spiazzante, amaramente intimo, The Lowland è un'opera di grande bellezza e di complesse emozioni; un'avvincente saga familiare e una storia incastrata in una storia che abbraccia generazioni e geografie con impeccabile autenticità. E' Jhumpa Lahiri al meglio delle sue possibilità.
Jhumpa Lahiri è una famosa autrice indoamericana. La sua opera di esordio, la raccolta di racconti L'interprete dei malanni (in Italia pubblicata da Guanda), ha vinto nel 2000 il Premio Pulitzer.
A Tale for the Time Being di Ruth Ozeki (Canongate)
Ruth scopre una scatola per il pranzo di Hello Kitty trascinata sulla riva della sua spiaggia natale. Dentro c'è un diario che riporta le speranze e i sogni di una giovane ragazza. Sospetta che potrebbe essere arrivata insieme ai rottami dello tsunami del 2011. Ogni pagina che volta, è risucchiata sempre più profondamente in un mistero affascinante. In un piccolo caffè di Tokyo, la sedicenne Nao Yasutani sta affrontando le sfide del mondo moderno. Tra il cyberbullismo, i misteri della bisnonna, monaca buddista di centoquattro anni, le gioie e i dolori della famiglia, Nao sta cercando il proprio posto - e la propria voce - attraverso un diario che spera troverà un lettore e un amico che finalmente la capisca.
Nata da padre americano e madre giapponese, Ruth Ozeki è scrittrice, produttrice cinematografica e monaca zen. Ha vinto l'American Book Award per All Over Creation e il Kiriyama Prize per Carne (pubblicato in Italia da Einaudi).
The Testament of Mary di Colm Tóibín (Penguin)
Con voce pacata eppure piena di rabbia, The Testament of Mary racconta la storia di un evento cataclismatico fonte di dolori soverchianti. Per Mary, suo figlio è perso per il mondo, e ora che vive nell'esilio e nella paura cerca di cucire insieme i ricordi degli eventi che hanno portato alla sua morte brutale. Per lei era una figura vulnerabile, circondata da uomini di cui non ci si poteva fidare, e che viveva un momento di tumulto e cambiamento. Mentre la sua vita e il suo dolore iniziano ad acquisire la risonanza del mito, Mary lotta per spezzare il silenzio che circonda ciò che sa essere accaduto. Nel suo sforzo di dire la verità in tutta la sua contorta complessità, lentamente emerge come donna di immensa statura morale e come figura storica cui è stata restituita completa umanità.
Colm Tóibín è scrittore, critico, giornalista e poeta irlandese. E' stato candidato altre due volte al Booker Prize per i romanzi Il faro di Blackwater (in Italia pubblicato da Fazi) e The Master (Fazi).
Solo un appunto... Jhumpa Lahiri è una donna (quindi un'autrice), non un uomo.
Sempre partendo dal libro di Jhumpa Lahiri candidato al Man Booker Prize 2013, che è uscito in italiano col titolo La Moglie, pubblicato da Guanda, magari sarebbe bello se segnalaste se i titoli stranieri che citate sono stati pubblicati o saranno presto pubblicati in Italia.
Ciao, Frances, intanto grazie per le correzioni, che sono sempre ben accette. Avendo cercato informazioni su Jhumpa Lahiri per poter scrivere quella microbio, sapevo che si trattava di una donna, infatti ancora non mi capacito di aver ritrovato la bio al maschile. Mille riletture non bastano mai.
Quanto alla segnalazione dei titoli tradotti o in uscita in italiano, non sempre queste informazioni sono disponibili al momento in cui scrivo e pubblico l'articolo. Solitamente, per evitare di continuare a editarlo con gli aggiornamenti, queste news brevi preferisco pubblicarle sulla pagina Facebook, come ho fatto quando "The Black Count" di Tom Reiss, che ha vinto il Pulitzer, è stato pubblicato dalla Newton.