Recensione
La trama del romanzo è essenzialmente
lineare: Ferdinand è un signore anziano, pensionato, che vive solo
in una grande fattoria da quando il figlio ed i nipoti sono andati a
vivere in città. A se stesso racconta di star bene, ma
in realtà soffre profondamente la solitudine.
Un giorno, passeggiando, incontra un
cane che lo conduce a casa della sua vicina Marceline, la signora che
vende frutta e verdura al mercato, anch'essa una donna in là con gli
anni che vive sola, insieme al gatto e all'amato asino. Marceline vive una situazione di grande
difficoltà: è povera, riesce a malapena a mantenersi, e non ha soldi
per riparare il tetto della casa che è crollato a causa della
pioggia. Ferdinand le offre il suo aiuto e
successivamente, grazie a uno spunto fornitogli dall'ingenuo punto di
vista del nipotino, le suggerisce di trasferirsi da lui, dove
potrebbe avere i suoi spazi e un po' di compagnia.
Pian piano la casa comincia a riempirsi
e a diventare una vera e propria comunità dove convivono generazioni
di giovani e di vecchi: Ferdinand accoglie in casa un caro amico, rimasto improvvisamente vedovo e caduto in depressione, e le sorelle
Lumière, due vecchine ex-proprietarie di un famoso negozio e
oppresse dai parenti per l'eredità della casa. Poi arriva Muriel, una giovane
infermiera che lavora in paese come cameriera e ha bisogno di un
alloggio dove l'affitto non sia caro.
Ognuno nella casa contribuisce al
benessere comune, dedicandosi ai propri interessi ma anche all'aiuto
degli altri. E tutti vanno avanti, nonostante le tristezze e le
tragedie che sconvolgono le loro vite, con la solidarietà e
l'allegria.
E poi, Paulette... è un romanzo leggero, piacevole, dai buoni sentimenti. Ne emerge una visione positiva della vita, per cui anche nella terza età, nonostante la malattia e la solitudine, non tutto è dato per scontato ma si può sempre trovare qualcosa di bello per cui vivere, qualcosa di cui innamorarsi. Tuttavia lo classificherei come lettura principalmente “d'intrattenimento”: la storia risulta inverosimile in certi punti, più simile a una fiaba che a un romanzo per il suo svolgimento ripetitivo e l'intreccio piuttosto banale.
Temi tragici e importanti sono inseriti in quest'atmosfera di leggerezza, che riguarda sia il contenuto che lo stile. I personaggi, di conseguenza, sono piatti e poco approfonditi, come del resto le ambientazioni; la scrittura è molto frammentaria e telegrafica, tuttavia molto divertente e ironica.
Giudizio:
+2stelle+Dettagli del libro
- Titolo: E poi, Paulette...
- Titolo originale: Et puis, Paulette...
- Autore: Barbara Constantine
- Traduttore: Margherita Botto
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2012
- Collana: Stile Libero Big
- ISBN-13: 9788806213886
- Pagine: 232
- Formato - Prezzo: Brossura - 17,00 Euro
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