Questo romanzo ha ispirato al maestro del cinema di animazione Hayao Miyazaki il film omonimo.
Recensione
Non è raro che talvolta la notorietà di un film eclissi a tal punto quella del libro da cui è tratto da far sì che i più non ne conoscano nemmeno l'esistenza. E' così che il romanzo della scrittrice inglese Diana Wynne Jones, pubblicato nel 1986, risulta pressoché sconosciuto nonostante la popolarità ottenuta dal lungometraggio animato di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, che ha travalicato i confini del target cui il libro era destinato (bambini e ragazzini) per imprimersi stabilmente nell'immaginario dei lettori di tutte le età.La protagonista, Sophie Hatter, è una ragazza che si affaccia alle soglie dell'età adulta, primogenita di tre sorelle e pertanto convinta di essere destinata a una vita di fallimenti per quel noto topos delle fiabe che vuole il successo del figlio minore in seguito ai disastri dei due maggiori. Sophie, sfruttata dalla matrigna nella cappelleria ereditata dal padre, consuma la sua giovinezza lavorando, conversando con i cappelli che crea, e ascoltando dal retrobottega i pettegolezzi delle clienti sulle scorribande del Mago Howl - che, si dice, seduce le giovinette per poi rubare loro l'anima - e sulla terribile Strega delle Lande. E' proprio la Strega che un giorno si presenta nella cappelleria, scagliandole addosso senza alcuna ragione un sortilegio che la invecchia di colpo.
Sophie non si perde d'animo, e d'altronde vecchia lo è sempre stata, dentro: raduna un fagotto e decide di lasciare la città in cerca di fortuna. Lungo la strada incontrerà un misterioso spaventapasseri in difficoltà, un cane legato, e soprattutto il sorprendente castello volante del Mago Howl. Cercando riparo per la notte, Sophie riesce a farsi accogliere da Michael, giovane apprendista del mago, e a stringere un patto con il demone Calcifer, la forza magica che muove il castello: se Sophie riuscirà a rompere il contratto che lega il demone ad Howl, lui spezzerà il sortilegio che la invecchia.
Howl, scopre Sophie - che nel frattempo si è autonominata donna delle pulizie - non è il mago terribile di cui in città si parla con timore, ma un bellimbusto distratto e vanesio che trascorre ore in bagno a imbellettarsi per sedurre le ragazze di cui si infatua, salvo poi perdere interesse in loro quando finalmente gli cedono. Ma Howl, che viene da un mondo in cui le persone vestono in modo strano e passano il tempo a guardare una bizzarra scatola con altre persone in miniatura, dispone di una potente magia che il re vorrebbe utilizzare per trovare il fratello scomparso, e anche su di lui pesa una maledizione scagliata dalla Strega.
Il castello errante di Howl non è niente più che un romanzo per bambini - appunto - divertente e molto ben congegnato, appassionante e soprattutto affatto didascalico. Il principale problema della letteratura per l'infanzia (e non solo) odierna è che si tende a destinare ai bambini romanzi che, invece di spingerli alla ricerca e all'approfondimento, appiattiscono il loro livello intellettivo e culturale con trame inesistenti, un linguaggio fin troppo semplificato, e consigli di vita non richiesti. Per averne la conferma, basti confrontare un Topolino degli anni '90 con uno degli ultimi.
Il romanzo della Jones, che per l'appunto ha ormai quasi trent'anni, pur presentando tutte le strutture e caratteristiche tipiche della narrativa per l'infanzia, si dimostra variegato, dallo stile affatto semplificato, con una galleria di personaggi né piatti né stereotipati. La storia tiene bene fin oltre metà, per poi guastarsi in un guazzabuglio poco comprensibile di agnizioni, rivelazioni, prese di coscienza e risoluzioni.
E' senza dubbio consigliato ai più giovani, può risultare invece alquanto infantile e semplicistico ai lettori più adulti che si aspettano qualcosa di più di una lettura distensiva e senza impegno.
Nota: si tratta del primo volume di una trilogia, interamente pubblicata da Kappaedizioni. Purtroppo tutti i volumi risultano fuori catalogo e quindi di difficile reperimento:
- Il castello errante di Howl (2007)
- Il castello in aria (2007)
- La casa per Ognidove (2010)
Giudizio:
+3stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Il castello errante di Howl
- Titolo originale: Howl's Moving Castle
- Autore: Diana Wynne Jones
- Traduttore: Daniela Ventura
- Editore: Kappaedizioni
- Data di Pubblicazione: 2005
- Collana: Magazine
- ISBN-13: 9788874710959
- Pagine: 245
- Formato - Prezzo: Brossura - 15.00 Euro
0 Commenti a “Il castello errante di Howl - Diana Wynne Jones”
Posta un commento