24 giugno 2013

The Ocean At The End Of The Lane (L'oceano in fondo al sentiero) - Neil Gaiman

It began for our narrator forty years ago when the family lodger stole their car and committed suicide in it, stirring up ancient powers best left undisturbed. Dark creatures from beyond the world are on the loose, and it will take everything our narrator has just to stay alive: there is primal horror here, and menace unleashed - within his family and from the forces that have gathered to destroy it.
His only defense is three women, on a farm at the end of the lane. The youngest of them claims that her duckpond is ocean. The oldest can remember the Big Bang.


Recensione

È cosa nota e universalmente riconosciuta che più alte sono le aspettative, maggiore sarà la delusione. Per il libro che volevo.
questo motivo, da quando si cominciò a parlare del "nuovo romanzo per adulti di Neil Gaiman", ho sempre cercato di stare alla larga da possibili informazioni e, in generale, di assumere un atteggiamento di placida e paziente attesa. Malgrado ciò, non sono comunque riuscito a evitare la delusione per un libro che, pur presentandosi come migliore rispetto a certi ultimi lavori di Gaiman, rimane comunque molto sotto i suoi standard; un libro che non è quello che mi aspettavo, ma soprattutto - cosa bruttissima da dire, lo so - non è
Mi si obietterà una sconcertante banalità, ma lo affermo ugualmente: a sentir parlare del "nuovo romanzo per adulti di Neil Gaiman" mi aspettavo, come minimo, un romanzo con adulti per protagonisti. In verità un adulto c'è, ed è il protagonista: ma lasciato il funerale che introduce il prologo, l'uomo ancora senza nome si allontana e trova rifugio in una vecchia casa di campagna dove aveva soggiornato durante l'infanzia. Ecco che il "romanzo per adulti di Neil Gaiman" diventa l'ennesimo romanzo "infantile", che narra le avventure soprannaturali di un bambino di sette anni in un contesto agreste in un non meglio precisato decennio della seconda metà del Novecento. Un'idea di per sé affatto cattiva: il mio pensiero è andato subito a quell'IT di Stephen King che esprime al meglio la capacità di uno scrittore di sfidare se stesso e il lettore esplorando gli sterminati, trasfiguranti e misteriosi campi dell'infanzia, in cui davvero i mostri abitano sotto i letti e i solai pullulano di fantasmi.
Sarebbe stato un romanzo molto godevole, se non fosse apparso, a un lettore aficionado quale il sottoscritto, trito e ritrito. L'incomunicabilità tra il mondo adulto e quello dei bambini, la trasfigurazione allegorica di figure negative (in questo caso, un'odiosa governante) in mostri e creature orride, la solitudine corretta dall'amore per i libri e la lettura, il potere della fantasia e così via: tutti temi tipici di Gaiman, che generalmente riesce sempre a mescolare in maniera nuova. Non in questo caso. Questo romanzo sembra davvero la stanca ripetizione di trame e personaggi già visti, una sorta di Coraline più agreste. Paragone azzeccato, perché rende l'idea della delusione: Coraline era un romanzo per bambini, ma leggibile dagli adulti, The Ocean At The End Of The Lane l'esatto opposto.
A salvare questo romanzo, che, lo specifico chiaramente, non può che apparire godibilissimo per un nuovo lettore di Gaiman, è una scrittura che mi è sembrata più matura, nello stile e nella costruzione della trama (non conosce, ad esempio, i plot-hole del suo più recente Il figlio del cimitero). Considerato che il romanzo doveva essere inizialmente un racconto, scritto per la moglie Amanda, e che malgrado la brevità non si percepisca la sua diversa origine, si può concludere che Gaiman sia riuscito a padroneggiare in maniera magistrale anche la forma del romanzo, nella quale personalmente mi è sembrato tentennare un po', probabilmente perché fin troppo avvezzo alla forma del racconto e della novella (grafica o meno). Da aggiungere una serie di chicche, lasciate qua e là da Gaiman come indizi per il suo lettore di vecchia data: al lettore di Sandman, per esempio, le tre figure femminili della famiglia Hempstock non possono non richiamare l'onirica Triade delle Moire.
Da Gaiman mi aspettavo di più, in sintesi. Da scrittore di romanzi per bambini che terrorizzano gli adulti minaccia di trasformarsi in scrittore di romanzi per adulti che fanno sbadigliare pure i bambini. Ma voglio essere indulgente. Diciamo allora che è impegnato giorno e notte a scrivere l'attesissimo seguito di American Gods, e che per il momento è di questo che possiamo accontentarci.

Giudizio:

+3stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: The Ocean at the End of the Lane
  • Autore: Neil Gaiman
  • Editore: Harper Collins
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • ISBN-13: 9780062272348
  • Pagine: 181
  • Formato - Prezzo: Brossura - 13,69 Euro

3 Commenti a “The Ocean At The End Of The Lane (L'oceano in fondo al sentiero) - Neil Gaiman”

  • 24 giugno 2013 alle ore 11:41
    figura4 says:

    Qualcosa in più in effetti me lo aspettavo. Ma tanto so già che lo leggerò comunque :-P

  • 24 giugno 2013 alle ore 11:52
    Franci says:

    Ho preventivato di leggerlo anch'io, ma solo perché amo Gaiman e qualsiasi cosa scriva... Mi piacerà? Non mi piacerà? Non m'importa!:PPPP

  • 24 giugno 2013 alle ore 15:59
    Tancredi says:

    Sono d'accordo con voi, Gaiman vale comunque una lettura (anche due, tre, dieci, cento)!

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