Recensione
E' questo il primo romanzo di David Nicholls, quotato autore televisivo inglese. Il libro ha avuto grande successo in patria e da esso è stato tratto un film non circolato in Italia. Nel nostro paese Nicholls è stato apprezzato maggiormente per il suo secondo romanzo, intitolato "Un giorno". Quest'ultimo è decisamente più sentimentale e rispondente al gusto femminile. Non so se voglia anche significare che le lettrici sono in numero maggiore dei lettori.
In questo romanzo, con grande umorismo, vengono affrontate alcune tematiche esistenziali dal punto di vista del protagonista diciottenne: l'amicizia, l'amore e le differenze sociali.
Le domande di Brian può definirsi un romanzo di formazione. Brian è un ragazzo molto colto, dotato di ottima memoria, con disposizione alla lettura, e ha conseguito il diploma di scuola superiore con ottimi voti, tanto da indurlo a iscriversi all'università nella facoltà di Lettere a Bristol. Vive in una cittadina di provincia con la madre vedova che tende ad essere protettiva. Lei ha anche un "fidanzato" i cui rapporti con Brian sono, all'inizio di questa storia, un po' ambigui, dato che lui tende ad idolatrare il padre defunto e vede un intruso nell'altro uomo. La famiglia di Brian è di estrazione sociale piuttosto bassa e mai nessuno, prima di lui, era mai entrato in un college. Qui incontra Alice, bellissima ragazza della upper class, tanto disinibita quanto superficiale, con cui inizia una relazione tumultuosa. Il rapporto è travolgente per Brian, ma lo pone davanti ai limiti della propria estrazione sociale -molto più sentita in Inghilterra che in Italia- con la consapevolezza che non riuscirà mai a superare l'abisso che lo separa dalla ragazza. Divertentissimo è l'incontro del protagonista con i genitori di Alice, fautori del nudismo, nella cui casa viene invitato a trascorrere qualche giorno. Dal punto di vista intellettuale Brian sarebbe più attratto da Rebecca, conosciuta a una festa fra studenti, al primo anno di legge, femminista impegnata politicamente. Ma, si sa, agli ormoni non si comanda e, anche quando lui lascerà gli studi universitari, non si sa ancora se provvisoriamente o in via definitiva, le due ragazze rimarranno in contatto con lui.
Nel romanzo viene toccato anche il rapporto di Brian con gli amici. Quello dell'amicizia è un aspetto importante nella vita di ogni persona, ma specialmente nel periodo adolescenziale. Quando Brian si innamorerà, si verrà a creare una frattura fra lui e i suoi compagni di sempre: il bel tenebroso ma psicologicamente fragile Spencer e il più aggressivo Tone. Brian si ritroverà ad essere geloso e quindi diffidente verso gli altri uomini, perfino verso Spencer, il suo amico migliore, fino a quando non deciderà di tornare in famiglia riprendendo i rapporti di sempre.
Il libro, forse il più esilarante che abbia mai letto, ricorda un po' la prosa piena di humour di Hornby in "Alta Fedeltà". Problematiche esistenziali e drammi personali sono trattati con ironia, senza mai cadere nel banale, anche se un pò superficialmente. Si ride ma non si può fare a meno di confrontare le proprie esperienze passate -chi da giovane non si è innamorato perdutamente?- a quelle di Brian e ci si sente vicini al protagonista. Forse è per questo che il pubblico femminile, non trovando un personaggio in cui identificarsi, ha apprezzato meno questo primo romanzo di Nicholls.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Le domande di Brian
- Titolo originale: Starter For Ten
- Autore: David Niccholls
- Traduttore: Stefano Bortolussi
- Editore: Sonzogno
- Data di Pubblicazione: maggio 2004
- ISBN-13: 8845411583
- Pagine: 378
- Formato - Prezzo: Brossura - Euro 16,00
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