Immaginate un paese in cui la pornografia, il sesso a pagamento, i rapporti extramatrimoniali o in ogni caso non procreativi sono vietati. Un paese in cui la donna è ricondotta alla sua essenza più pura: la portatrice del divino miracolo della vita.
In questo paese non troppo futuro, minacciato dalle propaggini di un disastro nucleare e dall'incremento della sterilità, governato da una dittatura militare che ha annullato ogni libertà personale e soffocato ogni alterità di tipo sessuale, religioso e razziale, la donna è stata spogliata di ogni dignità e identità e categorizzata per ciò che è in grado di dare alla società. Se sposata, è una Moglie. Se non sposata, giovane e incapace di procreare, è una Marta, una serva delle mogli. Se non sposata, sterile e animata da un particolare fervore servile nei confronti del suo paese e del nuovo ruolo assunto dalle donne, è una Zia, la nuova suora in un mondo in cui le suore sono condannate a morte per il loro rifiuto di procreare. Se sterile e anziana o rivoltosa, è una Non-Donna, e verrà immediatamente allontanata dalla società per lavorare nelle colonie radioattive. Coloro che sono giovani e fertili, invece, sono costrette alla procreazione. Costoro sono le Ancelle.
In questo paese non troppo futuro, minacciato dalle propaggini di un disastro nucleare e dall'incremento della sterilità, governato da una dittatura militare che ha annullato ogni libertà personale e soffocato ogni alterità di tipo sessuale, religioso e razziale, la donna è stata spogliata di ogni dignità e identità e categorizzata per ciò che è in grado di dare alla società. Se sposata, è una Moglie. Se non sposata, giovane e incapace di procreare, è una Marta, una serva delle mogli. Se non sposata, sterile e animata da un particolare fervore servile nei confronti del suo paese e del nuovo ruolo assunto dalle donne, è una Zia, la nuova suora in un mondo in cui le suore sono condannate a morte per il loro rifiuto di procreare. Se sterile e anziana o rivoltosa, è una Non-Donna, e verrà immediatamente allontanata dalla società per lavorare nelle colonie radioattive. Coloro che sono giovani e fertili, invece, sono costrette alla procreazione. Costoro sono le Ancelle.
Robert Duvall (Fred) e Faye Dunaway (Serena) |
Offred– un nome non l’ha più – una volta era una moglie (una seconda moglie, pratica divenuta illegale con l’avvento del regime) e una madre. Adesso è un’Ancella, costretta a vestire di rosso, a chinare il capo per non essere scrutata dagli sguardi maschili, e a essere assegnata a un Comandante perché partorisca un figlio in vece della sua sterile moglie, Serena. Senza mai perdere la speranza di trovare la figlia, Offred è costretta a piegarsi al suo ruolo, trovando un po’ di conforto solo tra le braccia di Nick, l’autista del Comandante con cui inizia una relazione appoggiata da Serena, la quale spera che Offred possa in tal modo generare il prima possibile un erede e allontanarsi dalla sua intimità familiare.
Il racconto dell’ancella è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Margaret Atwood, la storia di un mondo andato a rotoli in cui una donna cerca di ritagliarsi un brandello di spazio. Il romanzo della Atwood non era facile da adattare, trattandosi
Natasha Richardson (Offred) in una scena del film |
Natasha Richardson (Offred) e Aidan Quinn (Nick) in una scena del film |
condotta solo in seguito. Viene eliminato – probabilmente per questioni di spazio e tempo - anche l’interessante personaggio della madre di Offred, fervente femminista esiliata nelle colonie per il suo attivismo. Il finale del romanzo, inoltre, diverge da quello del film perché oscuro: nessuno conosce con certezza il destino della protagonista, la cui testimonianza è stata rinvenuta da storici di un'epoca molto successiva alla sua che studiano il ruolo della donna nel periodo della Repubblica di Gilead, e possono solo ipotizzarne le sorti.
Il film, uscito nelle sale nel 1990, ha una durata di 109 minuti, e merita, se non una menzione, almeno la visione, soprattutto se non si ha avuto modo di leggere il romanzo di Margaret Atwood: questa versione femminista della classica storia distopica alla 1984 offre interessantissimi spunti di riflessione, soprattutto se si paragona la situazione culturale della Repubblica di Gilead alla condizione femminile di certi paesi mediorientali.
Il trailer in inglese del film
L'edizione italiana del romanzo |
Articolo di Sakura87
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