Recensione
Il college delle brave ragazze è uno di quei romanzi che non sono ciò che sembrano. A partire dal titolo, colpa dell'edizione italiana che ha preferito sostituire il più calzante Twisted Wing con questa traduzione più ammiccante, volta a stuzzicare l' interesse per il gossip e le storie più peccaminose (chissà quali torbidi segreti nasconderanno queste collegiali perbene?). La quarta di copertina ci presenta invece un thriller abbastanza classico, con un serial killer che scorrazza per l'Ariel College di Cambridge uccidendo le sue studentesse.
Bastano però poche pagine a farci capire di non avere a che fare con il classico giallo, ma con un thriller psicologico interamente incentrato sulla figura della giovane Olivia, amica delle vittime e ritrovata in stato catatonico a fianco dell'ultimo cadavere, quindi potenziale testimone dell'omicidio. La struttura dell'opera è piuttosto discontinua, prendendo l'avvio dopo che l'ultimo delitto è stato commesso per poi ricostruire i tre omicidi attraverso le complesse sedute tra Olivia e lo psichiatra incaricato di assisterla, alternate a frequenti flashback che saltano avanti e indietro da un omicidio all'altro e tra i ricordi dei diversi ragazzi coinvolti nella vicenda. Sicuramente questa scelta contribuisce ad aumentare la suspence e a intricare la trama; il ripetuto cambio di tempi e di prospettive modificano continuamente l'idea che il lettore si fa della vicenda e dei suoi protagonisti tuttavia l'effetto è a volte fastidioso e fa sorgere il dubbio che non si tratti di una scelta narrativa premeditata dall'autrice quanto di una sua incapacità di gestire il racconto in modo organico. Devo specificare che questo effetto è in parte dovuto all'impaginazione che, quanto meno nell'edizione in mio possesso (ebook kindle in lingua originale), spesso è priva di separazioni tra un paragrafo e l'altro, difetto molto fastidioso e che non aiuta la comprensione del testo.
Come giallo psicologico Il college delle brave ragazze è interessante ma non particolarmente originale, interamente giocato sulla figura di Olivia e sul rapporto che ella instaura con il suo psichiatra, si basa spesso su stereotipi e dimentica quasi totalmente di sviluppare i personaggi secondari del romanzo. Il punto di forza sta soprattutto nei frequenti ed inaspettati colpi di scena, in grado di prendere alla sprovvista anche il lettore più esperto che più volte ritiene di avere tra le mani la soluzione dell'enigma e si ritrova totalmente spiazzato. Per quanto l'autrice non punti sulla morbosità, come potrebbe apparire a prima vista, si parla sicuramente di un romanzo per stomaci forti e non solo per la brutalità degli omicidi, che quasi impallidiscono di fronte alla depravazione morale di alcuni personaggi e al cinismo con cui la vicenda si conclude, che lascia decisamente con un senso di inquietudine.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Il college delle brave ragazze
- Titolo originale: Twisted Wing
- Autore: Ruth Newman
- Traduttore: Laura Prandino
- Editore: Garzanti
- Data di Pubblicazione: 2009
- ISBN: 9788811686330
- Pagine: 313
- Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 15,80 Euro
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