Recensione
A voler essere cinici, spietatamente insensibili, si potrebbe dire che Eclissi è un romanzo a tesi: la storia di Riccardo e Alessandro vuole argomentare l'urgente necessità di un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto (anche) omosessuali e rivendicare la legittimità di un amore nè normale né diverso. Se è indubbio, almeno per chi scrive, il raggiungimento convincente degli obiettivi prefissati, non si può tacere la sorprendente grandezza di un romanzo d'esordio che è molto di più, fosse solo per gli evidenti indizi di talento e per il coinvolgimento di una storia che non può lasciare indifferenti, tanto è ben ponderata e costruita.
Se c'è un merito piuttosto forte che deve esser riconosciuto a questo libro è l'aver gettato una luce sul panorama dei romanzi italiani a tematica lgbt, un mare monstrum che raccoglie simil harmony, romanzi di alta qualità e romanzetti di genere che scimmiottano una particolare narrativa statunitense, il tutto dominato da una spaventosa mole di cliché e stereotipi. Un'operazione che sembra compiersi in questo romanzo è dunque il tentativo di scuotersi di dosso cliché e luoghi comuni, puntando a una storia che concilia l'universalità del messaggio e la particolarità del vissuto dei suoi personaggi, senza ricadere nel banale e nel luogo comune. Un'operazione complessa, difficoltosa, che parte lentamente.
La prima parte, dedicata alla giovinezza del protagonista e ai primi anni di frequentazione dell'uomo della sua vita, risulta infatti ancora pervasa di stereotipi, dalle ambientazioni alle prime vicende da manuale. Riccardo, ventenne universitario dedito a una movida fatta di discoteche gay e Tequila Sunrise, conosce il molto più grande Alessandro, uomo vissuto (?), facoltoso dentista; sullo sfondo della solita discoteca, parte il colpo di fulmine. Tutta la prima parte, che narra gli anni felici della coppia, non riesce a scollarsi dai soliti luoghi comuni, percorrendo le tappe di un percorso standardizzato: i genitori che si oppongono all'unione, il ragazzo più giovane che si trasferisce dall'uomo adulto, dunque la convivenza, e la benedizione definitiva della sacra coppia con la comparsa di un animale domestico (una gatta), surrogato di un figlio. Il risultato, a voler esser cinici, pare una famiglia da Mulino Bianco. Al di là degli sviluppi scontati, ciò che finora colpisce è la piattezza dei personaggi, che vivono una felicità di coppia impalpabile e, in un certo senso, ingiustificata: Riccardo si innamora perdutamente di Alessandro perché così sembra esser stato deciso, ma dei caratteri di entrambi non viene (ancora) rivelato nulla. Anche i (pochi) aspetti negativi sono sintomo di una piattezza generale: l'opposizione ferma dei genitori di Riccardo è tale perché così è stata decisa, dalle bocche dei genitori fuoriescono slogan tristemente noti, ma vuoti; eppure sarebbe opportuno indagare anche questi atteggiamenti, dissezionare l'omofobia e scoprire quali meccanismi occulti si celano dietro il rifiuto di un figlio omosessuale da parte di un genitore.
A questo punto della lettura, se non sono state abbandonate le speranze, si viene clamorosamente ricompensati. Terminata la breve prima parte, comincia il "vero" romanzo: in un intreccio tra passato e presente ritroviamo un Riccardo molto più grande, adulto affermato, lo ritroviamo soprattutto solo, divorato da un dolore che si lascia fotografare, analizzare, dissezionare e comprendere. Sembra quasi l'applicazione precisa del celebre aforisma tolstojano: laddove gli anni felici di Riccardo son sembrati stereotipati e privi di profondità, il suo presente è colmo di un dolore che si fa palpabile, la cui densità coinvolge e travolge il lettore e restituisce un ritratto tangibile e tridimensionale al protagonista. Emerge allo stesso tempo l'indirizzo tematico di cui si è detto all'inizio: dopo molti anni di convivenza, la coppia, ormai adulta, viene fotograta nel suo esser sempre in bilico, nel suo essere in una zona grigia, questa come le tante altre coppie italiane che per lo Stato non esistono, che prive di un riconoscimento giuridico si ritrovano perse, smarrite, abbandonate sempre più a se stesse, con il rischio di andare incontro a uno smarrimento perfino esistenziale - ed è esattamente quel che succede a Riccardo, che innesca così, in un modo assolutamente lontano da cliché, una prima crisi di coppia. Quando nell'ultima parte arriva la malattia di Alessandro, impensabile, improvvisa, si fa feroce e disperato l'attacco a uno Stato che volge le spalle a un amore che si vuole credere diverso, e che tiene distanti il malato dal proprio amato, solo in virtù di una legge che non li considera una famiglia. Riccardo e Alessandro vanno incontro a un destino triste, che non ha scuse, e con davvero abile maestria l'autore concilia la personale storia dei personaggi al destino di tante coppie che tuttora, nell'ombra, si ritrovano nella medesima condizione.
Partendo dunque da premesse non particolarmente incoraggianti, l'inatteso risultato è convincentemente positivo. Il percorso del romanzo sembra restituire la crescita del suo autore, capace di una scrittura immediata, stilisticamente semplice, ma indubbiamente efficace, forte e feroce nelle sue immagini; una scrittura agile, soprattutto, perché non rischia mai di scivolare nel patetico e nello stucchevole (pochi possono vantare un simile equilibrio). Non è poco, inoltre, se si considera che si è davanti a un romanzo d'esordio: la scrittura pare davvero quella di uno scrittore navigato.
Davvero apprezzabile è la costruzione dell'intreccio narrativo: l'autore con grande abilità gioca con il lettore, lo inganna (lascio a voi la scoperta agghiacciante dell'inganno), si muove con destrezza tra passato e presente; osa persino combinare e scombinare le scelte narrative, narrando al presente e al passato, in prima e in terza persona, toccando persino la seconda persona.
Una grande prova, dunque, un romanzo che vuole distinguersi e ci riesce, che alza la voce e s'impone.
Giudizio:
+4stelle+ (e mezzo)Dettagli del libro
- Titolo: Eclissi
- Autore: Francesco Mastinu
- Editore: Lettere animate
- Data di Pubblicazione: 2012
- Collana: Raccontando
- ISBN-13: 9788897801429
- Pagine: 192
- Formato - Prezzo: Brossura - 13,00 Euro
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