Recensione
In poche pagine (circa venti, le altre sono tutte bellissime illustrazioni) Fabian Negrin riesce a introdurre molti degli elementi che hanno caratterizzato la burrascosa vita di Frida Khalo e Diego Rivera: il legame tra i due artisti, la passione di Diego Rivera per il cibo e le donne, la presenza quasi costante nella vita di Frida dei cani di razza xoloitzcuintle. La cornice è la tradizionale festa dei morti, festeggiata in Messico con dolci e riti ben precisi (proprio come accade ancora oggi in Sicilia), quasi a voler sottolineare indirettamente lo stretto rapporto che legherà per sempre i due artisti con la cultura tradizionale messicana.
Un libro molto bello rivolto ai bambini che già dai quattro anni possono apprezzare la vicenda narrata, in cui sono presenti due degli elementi delle fiabe più tradizionali: l’elemento magico/soprannaturale (il regno dei morti, il cane parlante) e le peripezie che i protagonisti devono affrontare in nome dell’amore. A questi elementi si aggiungono i dati più concreti collegabili con le vite di Frida Khalo e Diego Rivera.
Ho preso questo libro a mia figlia (di cinque anni) per la festa dei morti (che, da brava palermitana, festeggio ogni anno) e gli e l’ho fatto trovare la mattina insieme agli altri regali che i defunti, secondo la tradizione locale, portano ai bambini. Quale miglior regalo, ho pensato, di un libro che parla proprio della festa dei defunti e del regno degli scheletri? Per di più mi è sembrato un espediente ben architettato per farle conoscere due grandi artisti. Ovviamente li conosce come due bambini birichini che scappano dai genitori, si fanno dispetti a vicenda e vivono un’avventura entusiasmante e pericolosa allo stesso tempo, ma in questi pochi aggettivi c’è già molto di Frida e Diego. Aggiungo che questo libro aiuta noi genitori ad ampliare l’orizzonte dei nostri figli, facendo loro conoscere un’altra cultura; tutto questo, ovviamente, senza bisogno di una sola parola di spiegazione: è sufficiente leggere la vicenda di questi due bambini e, all’ultima pagina, soffermarsi sulle poche righe biografiche su Frida Khalo, Diego Rivera e José Guadalupe Posada (a cui Negrin si ispira per la rappresentazione del Regno dei Morti).
Mia figlia ha apprezzato la storia e anche le illustrazioni (e in definitiva il suo giudizio è importante quanto il mio, anzi, dal punto di vista del gradimento, lo è anche di più).
I disegni di Negrin rimandano alla morte (scheletri che danzano e che cercano di irretire i due bambini) ma non hanno i tratti scuri e, in alcuni casi, distorti di altri libri per bambini (penso ad esempio alle sofisticate illustrazioni di Rébecca Dautremer) che possono risultare troppo forti per i bambini più piccoli.
Il prezzo del libro è alto se, molto banalmente, lo mettiamo in relazione con il numero di pagine senza considerare la bellezza delle illustrazioni e dell’intero prodotto (che ha un formato molto curato e le pagine sono di grandi dimensioni). Non sono molti (purtroppo) i libri per bambini piccoli (dai tre ai cinque anni) ben curati sia nel testo sia nelle illustrazioni, spesso uno dei due elementi prevale sull’altro rendendo il libro non adatto ai bambini in età prescolare. Per la mia esperienza posso dire che se l’aspetto figurativo è di buon livello, spesso il testo è scialbo (penso a molte delle opere classiche in versione ridotta per bambini) e il bambino perde presto l’interesse. Viceversa quando è curato l’aspetto testuale, le illustrazioni sono poche e/o di scarsa qualità rendendo il libro in questione inadatto ai bambini più piccoli che, per caratteristiche intrinseche allo sviluppo cognitivo, hanno bisogno dell’ausilio delle illustrazioni per mantenere la concentrazione necessaria a seguire il racconto.
Giudizio:
+5stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Frida e Diego. Una favola messicana
- Autore: Fabian Negrin
- Editore: Gallucci
- Data di Pubblicazione: 2011
- Collana: Illustrati
- ISBN-13: 9788861452602
- Pagine: 40
- Formato - Prezzo: Rilegato – 17,00 Euro
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