Da qui prende avvio la storia del diciassettenne Gabriele e della sua compagnia, la Guardinfanti: un gruppo di ragazzi e ragazze che vogliono sacrificare la propria anima a Satana per ottenere le diablerie, i poteri soprannaturali che permettono di evocare tempeste, leggere nel pensiero, mutare aspetto. E tante altre «diavolerie».
Ma poco alla volta la situazione comincia a sfuggire di mano: c’è chi viene sconvolto da terribili visioni infernali, chi si squama come una lucertola, chi si vede spuntare creste tra le scapole.
I ragazzi, sentendosi alle strette, decidono così di ribellarsi, ma per alcuni di loro è troppo tardi: ad aspettarli ormai non c’è che la dannazione eterna.
In un crescendo di eventi inarrestabili e immagini terrificanti, I cerchi del Diavolo è un fantasy italiano travolgente, capace di inchiodare il lettore e di instillargli il dubbio che da sempre ci accompagna: ma il diavolo è davvero tra noi?
Recensione
Torino è una città dalla fama ambigua: prima capitale d'Italia, sede della Sacra Sindone e vertice di ben due triangoli esoterici, nientemeno che la bocca dell'Inferno si aprirebbe sotto le viscere della città.
Lo sa bene D.F.Lycas che nel capoluogo piemontese ha trovato l'ambientazione ideale per questo suo nuovo horror, una sorta di ballata infernale in cui ogni capitolo rappresenta, un po' come nella Commedia dantesca, un ulteriore passo verso nuovi abissi di dannazione.
Protagonisti di questa discesa negli Inferi sono i Guardinfanti, una compagnia di adolescenti che in cambio abilità sovrannaturali (le diablerie, appunto) accettano di consegnare il proprio destino nelle mani del Diavolo. Vittime di un'età in cui si è abituati a sentirsi invincibili e si sogna di essere immortali, essi non si rendono conto di essere solo pedine manovrate da un infido burattinaio che approfitta della loro ingenuità, insieme a coloro che più di ogni altro avrebbero dovuto sapere proteggerli.
Come è spesso accaduto nella Storia, infatti, le generazioni più giovani si ritrovano a pagare il debito contratto a loro insaputa prima ancora che nascessero da chi ha avuto maggiormente a cuore il proprio tornaconto personale rispetto ad un'onestà morale poco quantificabile in termini monetari.
I giovani Guardinfanti, sorta di Dorian Gray "al contrario", pagano sulla propria pelle il prezzo della loro avidità e dell'egoismo altrui: i loro corpi diventano l'inquietante specchio del degrado della loro anima.
Emblematica ed agghiacciante è l'ostinata cecità dei genitori dei ragazzi che assistono alla metamorfosi dei loro figli con con sfacciata e colpevole indifferenza, incapaci di comprendere la gravità di ciò che accade sotto i loro occhi.
La vicenda è narrata quasi interamente dal punto di vista di Gabriele, il personaggio chiave del gruppo dei dannati, l'unico che non deve pagare per la diableria che gli viene concessa, forse perché dotato di un'innocenza innata quanto ambigua che lo mantiene in bilico fra dannazione e salvezza. Nel suo racconto si inseriscono saltuariamente le voci degli altri ragazzi del gruppo, piccoli squarci di vuoto esistenziale che in pochi asciutti capoversi mettono efficacemente a nudo le anime degli sfortunati protagonisti. Tutti loro si muovono in una Torino cupa, che mescola indiscriminatamente modernità e tradizione, le cui fattezze si alterano e si contorcono inaspettatamente dando accesso ad una realtà altra e terrificante.
L'autore realizza un'ambientazione horror basata su una tensione sempre crescente e inquietanti visioni, dove splatter e banalità non trovano spazio e il lettore rimane con l'occhio incollato alla pagina dalla prima all'ultima parola. Consigliatissimo.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: I cerchi del diavolo
- Autore: D.F. Lycas
- Editore: Ioscrittore
- Data di Pubblicazione: 23 feb 2012
- ISBN-13: 9788897148968
- Pagine:337
- Formato - Prezzo: ebook - 4,99 euro
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