16 maggio 2012

La fantasia dello scarafaggio - Edward Punch

Londra. Morti inspiegabili sconvolgono il Regno Unito e l’Europa. Bambine angelo vestite di bianco si schiantano al suolo dall’alto dei ponti e dei palazzi. Incubo dei genitori conservatori britannici, l’assistente sociale Nor Temple, bellissima e istrionica, è decisa a risolvere l’enigma e a stanare “lo scarafaggio”. La responsabile Temple, trascinata da un intuito senza briglie, solca le fantasie livide dell'infanzia inglese, vittoriane e inquietanti, affiancata in questo e trattenuta dal vice ispettore capo, John Carver. Esperto in omicidi seriali, l'acutissimo detective è sorretto da logica spietata e parole affilate come stiletti. Insofferente all’ordine e alla gerarchia, marine in tacco dodici, Temple si trova di fronte a una doppia sfida: sopportare e fare squadra con l’ispettore Carver, arrogante e misogino, e fermare la lunga teoria di giovani vittime.

Recensione

Lo scarafaggio si nasconde negli angoli bui di luoghi familiari, approfitta delle cose dimenticate, delle briciole. Gira nei luoghi sporchi della casa.

Non si facciano ingannare i lettori dal nome britannico dell'autore, perché siamo di fronte a un romanzo italianissimo e per di più scritto da mano femminile. E che mano!

La trama ricorda molto le atmosfere cupe e morbose di Elizabeth George, con retroscena crudi e lo "scarafaggio" di turno che è l'incarnazione di ciò che è più sordido e malvagio - anche perché ad essere vittima di questo oscuro dolore sono delle ragazzine dal volto angelico.

A calcare la mano sul nero che si respira ad ogni pagina, il contrasto Natale/morte, purezza/peccato. Com'è possibile che delle ragazze appena adolescenti decidano di togliersi la vita in modi così simili da escludere la coincidenza ma anche l'emulazione della notorietà? È questo che inquieta l'assistente sociale Nor Temple, testarda al punto da pestare i piedi alla polizia pur di scoprire la verità. La tensione con il vice ispettore capo John Carver si fa da subito evidente, con conseguenze anche inaspettate.

Non mi inoltro ulteriormente nei dettagli per non rovinare la lettura: solo avviso gli animi delicati a tenersi alla larga da quello che può rivelarsi un romanzo sotto certi aspetti molto crudo, e non per il sangue versato.
L'inquietudine filtra da ogni pagina, salendo in un climax che non libera del tutto nemmeno nel tanto agognato finale - agognato perché difficilmente si riuscirà a staccarsi dalla lettura, non vedendo l'ora di conoscere l'epilogo.
Non mancano anche momenti divertenti e più rilassati, che alleggeriscono la tensione senza strappi.
I protagonisti sono ben caratterizzati e coerenti, forse un po' carenti di profondità lo sono i comprimari e in particolare lo "scarafaggio", che con la sua storia personale giustifica appena le motivazioni al male: certo, quando il male è quello raccontato da Punch, non c'è spiegazione che tenga.

Nel complesso è un'ottima prova, che ho letto e che consiglio con entusiasmo: non vedo l'ora di un seguito!

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La fantasia dello scarafaggio
  • Autore: Edward Punch
  • Editore: Mamma Editori
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • Collana: Criminal Tango
  • ISBN-13: 9788887303575
  • Pagine: 300
  • Formato - Prezzo: Paperback - 9.00 Euro

1 Commenti:

  • 16 maggio 2012 alle ore 15:17

    Amo questa recensione come ho amato il libro. Lo straconsiglio anch'io.

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