Recensione
Che tripudio linguistico è questo Doppio Marlowe, terzo capitolo di una serie che Frank Spada dedica ad un investigatore d'altri tempi. Un festival di metafore, allegorie e metonimie fatto apposta per annebbiare i sensi del lettore e annegarli in quell'atmosfera onirica e disincantata tipica del noir all'americana.
Spada è sicuramente uno scrittore dotato di uno stile narrativo unico e di grande efficacia espressiva; il suo Marlowe è un uomo duro, di poche, secche, parole che celano una moltitudine di malinconici pensieri, riversati su carta in un flusso di coscienza travolgente. Nella migliore tradizione del genere le sue avventure si muovono attraverso una giostra di personaggi crudi, la cui caratteristica principale sembra essere l'ambiguità, tra puledre da "cavalcare" e fiumi di alcool e sigarette tanto impetuosi che avrebbero sicuramente reso fiero il vecchio Philip Marlowe di "chandleriana" memoria, tanto che mentre si legge sembra di scorgere lo sguardo sornione di Bogart occhieggiare tra le righe.
L'autore gioca con il linguaggio a proprio piacimento, sguazzando nei riferimenti letterari e musicali, che si concretizzano sulle onde della musica jazz, che impone il ritmo a tutta la narrazione. Al lettore si richiede di entrare in sintonia con questo ritmo, assaporando ogni parola, che va attentamente scandagliata ed interiorizzata per poter comprendere l'indole del nostro detective, più ancora che l'intrigo che costituisce la trama. Se Spada appare a suo agio nell'offrici un ritratto introspettivo e intimista del suo Marlowe, non è a mio parere altrettanto efficace nel fornire un trama veramente originale ed imprevedibile, seppur non mancano spunti interessanti, soprattutto nella parte finale del romanzo. E' questa l'unica pecca che posso trovare in questo romanzo altrimenti perfetto, ed è un po' il difetto che riscontro in molti romanzi di questo genere; sicuramente il mio giudizio è influenzato dalla mia preferenza per il giallo "old-style" alla Agatha Christie ma la lettura di Doppio Marlowe mi ha lasciato la sensazione che il motivo dominante del romanzo fosse quello di ricreare un'atmosfera e dei personaggi che perfettamente rispecchiassero gli archetipi del genere, lasciando scorrere la trama (o quanto meno parte di essa) su binari noti. E parlando di atmosfera non posso che concludere sottolineando l'ottima scelta della copertina, con quella strada californiana in bianco e nero che sembra perdersi nel nulla, tra curve e colline, un po' come la vita di Marlowe sempre in moto verso un destino ignoto.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Doppio Marlowe. Liscio e senza ghiaccio
- Autore: Frank Spada
- Editore: Robin
- Data di Pubblicazione: 2011
- ISBN-13: 9788873718161
- Pagine: 189
- Formato - Prezzo: Brossura- Euro 13,00
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Grazie per l'ospitalità.