Recensione
Confesso che ho molto peccato, perché a leggere questo libricino a metà tra prosa e poesia, fatto di suggestioni leggere, riferimenti paesaggistici (il mare sopra tutti), languori e sentimenti, ho pensato facilmente a Baricco. E mi dolgo dei miei peccati!
La verità è che scrivere un libro che mescoli prosa e poesia, nell'assoluta anarchia di forma e struttura, è sempre impresa ardua, si finisce sempre col suscitare occhiatacce di sospetto e scetticismo. E' anche vero che un libro del genere non chiede solo di esser letto: vuole essere ascoltato. Scrivere versi a caso, in un'apparente confusione, è alla portata di tutti, ma Amos Oz va ben oltre. Nella profonda umanità dei personaggi, nelle spirali chiuse dei loro sentimenti, nelle frequenti incursioni autobiografiche dello scrivente (allo stesso modo de Una storia di amore e di tenebra) si cela il cuore pulsante e vivo di questa opera.
E' un libro che vuole esser letto piano, con dolcezza, assaporato, riletto, che negli ampi spazi bianchi lascia al lettore la possibilità di riflettere, di inserirvi quasi la sua personale narrazione. Se riuscite a superare il facile ostacolo della sua forma apparentemente artificiosa, dell'assenza di struttura, vi aprirà il suo cuore. Come con il mare, non avete che da spezzarne la superficie ed immergervi in profondità.
Giudizio:
+4stelle+Dettagli del libro
- Titolo: Lo stesso mare
- Titolo originale: Oto ha-yam
- Autore: Amos Oz
- Traduttore: E. Loewenthal
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 2002
- Collana: Universale economica
- ISBN-13: 9788807817144
- Pagine: 236
- Formato - Prezzo: Brossura - 8,00 Euro
0 Commenti a “Lo stesso mare - Amos Oz”
Posta un commento